IAG e Meta Ventures portano Biogenera alla exit

Biogenera si fonderà entro luglio con Life Care Capital dando nuovo slancio alla ricerca sui farmaci antitumorali pediatrici. Ai fini della fusione, è stato attribuito a Biogenera un equity value pari a 70 milioni di euro

Pubblicato il 25 Feb 2020

META Ventures, i soci di Italian Angels for Growth (IAG), la Regione Emilia-Romagna, Andrea Pession e Roberto Tonelli, rappresentanti circa l’85% del capitale sociale di Biogenera, hanno ieri sottoscritto con Life Care Capital (LCC, una special purpose acquisition company o SPAC), un accordo quadro che porterà, entro la fine di luglio, alla fusione per incorporazione di LCC in Biogenera, società biotech che ha sviluppato una soluzione innovativa nel settore delle cure per il cancro. L’operazione si perfezionerà attraverso l’acquisto da parte di LCC di complessive 471.606 azioni di Biogenera di titolarità dei soci Biogenera. Ai fini della fusione, è stato attribuito a Biogenera un equity value pari a 70 milioni di euro e a LCC un equity value pari a 139 milioni di euro circa.

Giacomo Valentini, managing director IAG, ha così commentato a Startupbusiness l’operazione:  “siamo entusiasti di questo risultato, in primis per la startup e per i suoi target di sviluppo ma anche per l’ulteriore conferma del modello angel investing strutturato nella forma del network.  I Champion IAG hanno costituito un valore aggiunto per questo traguardo. Un ruolo nel quale in IAG crediamo moltissimo. Il Champion infatti, investe non solo il proprio tempo nel progetto del quale sceglie di essere ‘deal leader’ ma mette a disposizione della startup la propria esperienza e il proprio network confrontandosi in modo continuo con gli altri business angel parte dell’investimento”.

Biogenera è una società specializzata nella ricerca e sviluppo di farmaci biotecnologici su base genetica per il trattamento di patologie gravi sia pediatriche sia negli adulti, che nasce dalla valorizzazione di un brevetto dei soci fondatori Andrea Pession e Roberto Tonelli e dall’investimento dei soci investitori del primo seed round: META Ventures, i soci IAG e la Regione Emilia-Romagna.

Sono passati appena 12 anni da quando, Roberto Tonelli e Andrea Pession hanno ottenuto il primo investimento che ha permesso loro di intraprendere lo sviluppo di questa business idea. “Ho incontrato Roberto quando erano disponibili solo pochi ma promettenti risultati dalla sperimentazione in vitro, La qualità e la finalità  della ricerca, la determinazione di Roberto e Andrea ci hanno spinto  a credere subito nel progetto, a costituire l’azienda cercando altri investitori che potessero insieme a META Ventures convogliare risorse in Biogenera – dichiara in una nota Francesca Natali, consigliere di Biogenera e di META Ventures – All’inizio è stato faticoso anche emotivamente: abbiamo incontrato le associazioni dei genitori dei bambini con il neuroblastoma. Tuttavia, in questi anni, ci ha spinto la convinzione che si potesse portare sul mercato una terapia alternativa efficace per la cura dei tumori pediatrici rari.

“L’investimento iniziale in Biogenera e l’impegno profuso da IAG e da me personalmente per lo sviluppo del progetto, inclusa la partecipazione di soci IAG a due successivi round di finanziamento di Biogenera, dimostra la capacità dei business angel di aiutare le imprese a crescere e realizzare il loro potenziale; la partnership di IAG con META Ventures è stata essenziale per portare il progetto fino a questo punto e sono certo che LCC sarà un partner altrettanto capace e strategico per lo sviluppo futuro di Biogenera”, dice Enrico Chiapparoli, consigliere di amministrazione di Biogenera in rappresentanza dei soci IAG.

“Biogenera è stato il primo investimento importante concluso tra IAG e META Ventures. Come Presidente di META Ventures e co-fondatore di IAG, quello fu per me un momento particolarmente significativo: 26 dei 28 business angel di cui era composto allora IAG, aderirono con entusiasmo al mio invito e a quello di Roberto Tonelli, investendo quasi mezzo milione di euro nel primo round di finanziamento, una cifra record per l’angel investing dell’epoca – dichiara Luigi Amati – Per META è la conferma che, cercare l’eccellenza nei centri di ricerca e nelle università italiane ed europee può generare risultati di grande valore. In Italia c’è ancora molto da fare. Il nostro auspicio è che Biogenera possa diventare un role model, cambiando la velocità e l’incisività del dialogo tra Università, ricerca, impresa ad alta intensità di conoscenza ed Investitori, al fine di replicare presto altre storie come questa”.

“I soci IAG hanno supportato Biogenera sin dalle primissime fasi, non solo partecipando a tre round di finanziamento ma soprattutto, tramite la figura dei Champion IAG, affiancando i founder nella continua crescita della società. Gli investimenti dei soci IAG sono un esempio concreto di smart money: un mix di finanza e competenze determinante per uno sviluppo sostenibile e di successo. Questa operazione sottolinea la bontà del modello IAG, principale operatore di angel investing italiano, attivamente supportato dai suoi oltre 200 soci che vantano competenze ed esperienze professionali di livello internazionale in diverse industry”, sottolinea Antonio Leone, presidente di Italian Angels for Growth.

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