Italia Restarts Up, gli investitori stranieri alla scoperta delle startup italiane

Pubblicato il 10 Dic 2014

L’evento Italia Restarts Up organizzato dall’Italian Trade Agency (ITA nota anche come ICE) può essere rubricato come investimento a sostegno delle startup italiane. Un investimento che è stato apprezzato dalle startup che vi hanno partecipato e che pur con ancora qualche dettaglio da sistemare può essere considerato un successo.

Buona la scelta di coinvolgere solo startup che sono alla ricerca di un secondo round di investimento, su 220 application ne sono state selezionate 69, cercando di puntare sui progetti migliori nei settori soprattutto dell’Information technology e delle Lifescience : “abbiamo definito i settori solo dopo avere selezionato le startup – affermano i responsabili dell’organizzazione – e abbiamo cercato anche di rispettare i parametri della definizione di startup secondo il decreto anche se a volte appaiono effettivamente ancora troppo limitanti”.

Portare investitori stranieri in Italia non è facile, a questo giro ne sono arrivati 57 da ogni angolo del mondo anche se, come anche molte startup hanno rilevato, mancano del tutto i grandi nomi. Non è facile, l’organizzazione ha anche chiesto ad alcuni investitori italiani di aiutarla nell’individuare i nomi da invitare ma, confida un investitore: “non sapevamo quanto l’evento potesse essere solido e credibile e quindi in molti non si sono voluti esporre con i loro contatti internazionali, ma visto il buon lavoro fatto qui a Milano la prossima volta sono certo che la collaborazione sarà maggiore”.

Quindi un “buon inizio, un buon primo passo” come più startuppari hanno commentato l’evento: “alcuni investitori buoni, altri meno ma è normale, certo la mancanza dei grandi nomi si nota ma è un buon primo passo, bisogna agire così, dobbiamo creare occasioni per fare conoscere all’estero ciò che facciamo qui e questo è un buono modo, oggi (ieri ndr) è stata un giornata positiva per l’ecosistema delle startup”.

Un investimento si diceva, sì perché l’ICE ha sostenuto tutti i costi per portare gli investitori a Milano (oggi si divideranno in tre gruppi che andranno a Roma, Torino o resteranno a Milano per una serie di altri incontri). Investimento non da poco ma investimento necessario e utile secondo tutti coloro che hanno partecipato e soprattutto secondo le startup che come detto in generale sono state contente dell’evento, certo c’è sempre la voce fuori dal coro ed è giusto che così sia, certo c’era qualche investitore internazionale che palesemente faceva capire di essere venuto solo per farsi un giro in Italia e andare a vedere la partita della Roma questa sera (la tappa allo stadio Olimpico è parte del programma), ma sono note stonate che si possono correggere con la realizzazione di una seconda edizione ancora più efficace: “siamo pronti ad accogliere suggerimenti – mi dice Riccardo Maria Monti, presidente dell’ICE – e li vogliamo raccogliere soprattutto da chi in questo mondo lavora tutti i giorni”, e hanno subito iniziato a farlo presentandomi membri dello staff che lavorano tra Mumbai e Los Angeles e che hanno voluto sapere tutto dell’ecosistema italiano.

Bilancio positivo quindi, organizzazione efficace anche negli incontri one-to-one che sono stati gestiti in modo ottimale: “forse – puntualizza una startup – se avessimo avuto un po’ prima l’elenco degli investitori li avremmo potuti studiare meglio, ecco un dettaglio che migliorerei nella prossima edizione”.

Alla fine all’evento serale erano tutti contenti: gli startupper che avevano avuto modo di confrontarsi con investitori stranieri, gli investitori italiani che hanno potuto incontrare nuovi potenziali partner, gli investitori stranieri alcuni dei quali non mi hanno nascosto il loro stupore per l’elevata qualità delle startup che hanno incontrato. Ecco questo è forse il migliore ritorno dell’investimento fatto da ICE e dal ministero dello Sviluppo Economico: avere iniziato a costruire la strada che porta a rafforzare la credibilità dell’Italia come costruttore di innovazione. Ora bisogna insistere, continuare a investire in queste cose e alzare l’asticella, bisogna tracciare come le relazioni che si sono costruite ieri si evolveranno e come eventuali deal si inchiostreranno. Forza, un altro evento così e anche i grandi investitori mondiali inizieranno a capire che se l’Italia non entra nel loro radar sono loro i primi a perdere una grande opportunità.

Ecco chi sono gli investitori internazionali che hanno partecipato alla prima edizione di Italia Restarts Up:

Acton Capital Partners GmbH – Germany

Algebris Investments – United Kingdom

Alke Capital – United Kingdom

Alternativa – France

Alto invest – France

APRAL INTERNATIONAL COMPANY – SAUDI ARABIA

Association of Family Offices In Asia – Hong Kong

Association of Private Bankers in Greater China Region – Hong Kong

Aster Capital – France

Australian Private Equity & Venture Capital Association – Australia

Avet Ventures – Spain

Bay City Capital/ Decheng Capital – United States of America

BITKOM e.V. – Federal Association for Information Technology, Telecommunications and New Media

Germany

Business Booster, S.L. – Spain

CACTTUS – Kosovo

Canyon Creek Capital – United States of America

Centerboard Partners Limited – United Kingdom

FBA Femmes Business Angels – France

FIR Capital – Brazil

G&A Private Equity – South Korea

Galata Business Angels – Turkey

Generis Capital – France

Get2Volume – Singapore

growX ventures – India

I-Bankers Direct – Switzerland

impacteconomy – Switzerland

Infinity Partners Pte Ltd – Singapore

INTERGROUP W.L.L – Qatar

Invest Tech Investimentos e Participações Ltda. – Brazil

Joseph Investment – China

King Wai Group Company Limited – Hong Kong

Kreos Capital – United Kingdom

LATIN AMERICAN ANGELS SOCIETY – Brazil

Los Angeles Venture Association – United States of America

Majlis GmbH – Germany

Marceau Developpement – France

midi capital – France

Mindfirst Inc. – Canada

Moscow State University of Technology “STANKIN” – Russia

MTel Limited – Hong Kong

OMNES CAPITAL – France

OurCrowd – Israel

Plus Ventures – Israel

POSCO Capital – South Korea

ProSiebenSat.1 Accelerator – Germany

PTL Group – Israel

Russian Venture Company – Russia

SAGINT – South Africa

Shenzhen Qianhai Land of Shengda Family Asset Management Limited – China

Sofinnova Partners – France

South Ventures – Argentina

Stocks & Strauss (Pty) Ltd – South Africa

SVCA Swedish venture capital & private equity association – Sweden

Techcube8 Pte Ltd – Singapore

Teres Capital Ltd – Bulgaria

TNF Ventures Pte. Ltd. – Singapore

TYLT Lab, LLC – United States of America

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati