investimenti

Kopjra raccoglie 870mila euro in crowdfunding

La startup legaltech chiude la sua campagna guidata da Azimut e punta a crescere sia nei mercati internazionali sia tramite nuove assunzioni

Pubblicato il 28 Mar 2023

I fondatori di Kopjra

Kopjra fa sapere di avere chiuso la campagna di equity crowdfunding lanciata nei mesi scorsi con una raccolta di 870mila euro e il coinvolgimento di 150 investitori.

A guidare l’operazione nella veste di lead investor Azimut, alla quale si sono aggiunti professionisti, manager e imprenditori in ambito cybersecurity, digital forensics e non solo, come per esempio: Alberto Baldaccini, CEO di Vimar, Alessandro Farina, CIO di Hochiki Italia, Alessandro Rodolfi, cofondatore di DataConSec, Fabio Luinetti, country manager Italia di Citrix, Francesco De Ambrogi, cofondatore di TeamEQ, Marco Pozzi, Group COO di Mediobanca, Massimo Marabese, Group CIO di Cellularline, Paolo Dal Checco, CEO di Forenser, Paolo Rosetti, CEO di Consulenti Privacy, Salvatore Bochicchio, advisor di Truyoins Ventures e Stefano Fratepietro, CEO di Tesla Consulting.

“Siamo orgogliosi e onorati che investitori di questo calibro abbiano deciso di credere nel nostro progetto imprenditoriale, nella mission e soprattutto nel team che abbiamo costruito negli anni. È proprio ai nostri ragazzi che vorrei andassero i ringraziamenti più grandi perché è merito loro se un’idea ambiziosa, nata tra i banchi universitari, è diventata oggi una realtà autonoma e riconosciuta a livello nazionale per le sue specialità, prima tra tutte le capacità di gestire complesse operazioni di anti-pirateria e anti-contraffazione online – dichiara in una nota Tommaso Grotto, cofondatore e CEO di Kopjra – . Grazie a questo aumento di capitale siamo pronti ad affrontare un go-to-market più pervasivo e infatti puntiamo ad investire circa 2/3 del capitale raccolto in azioni mirate di comunicazione, marketing e vendita diretta e indiretta.”

Proteggere dagli illeciti online

Kopjra ha sede a Bologna ed è nata nel 2014 con l’intento di proteggere persone e aziende da una serie di illeciti commessi online che ledono la sfera della reputazione e quella degli asset intangibili (diritti d’autore, marchi, brevetti e modelli di utilità), come per esempio la pirateria, la contraffazione, la concorrenza sleale, la diffamazione e le frodi informatiche. Specializzata nelle investigazioni online, OSINT (Open Source Intelligence) e network forensics, la società detiene anche un brevetto, concesso in Italia e Stati Uniti, a supporto delle proprie soluzioni di network e cloud forensics.

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Tra gli obiettivi della campagna di crowdfunding, che ha raggiunto in pochi giorni il traguardo minimo di 400mila euro, il consolidamento delle linee di business, l’espansione dell’azienda, l’aumento delle vendite in Italia e all’estero e l’assunzione di nuove figure specializzate.

La società ha già iniziato il processo di crescita, portando in squadra 4 nuove figure, che si sono aggiunte al giovane team multidisciplinare, che conta oggi 12 professionisti. A completare l’ampliamento dell’organico si ricerca ora un direttore commerciale con esperienza internazionale, che sposi la cultura e le sfide future dell’azienda.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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