LFCA, 650 imprese high-tech europee insieme per tutelare l’ambiente

Pubblicato il 02 Ott 2020

Si chiama LFCA, sigla che sta per Leaders for Climate Action ed è una iniziativa che vede le principali società tecnologiche europee fare fronte comune per accelerare il processo di decarbonizzazione del settore. Aziende come Delivery Hero, BlaBla Car, Wefox, Doctolib, Ecosia, GetYourGuide, Flixbus, Glovo, Cabify, Personio, Rocket Internet, e fondi di venture capital come eVentures, Heartcore Capital, Northzone, Verdane, Project A, Holtzbrinck Ventures, Helen Ventures, Earlybird hanno già aderito al progetto.

Tutte le realtà di LFCA si impegnano a rendere le loro aziende carbon-neutral, a creare community per elevare gli standard di tutela ambientale del settore dell’industria tecnologica e ad agire per sensibilizzare i policy maker. Secondo una nota diffusa dall’organizzazione il cui sito web è LFCA.EARTH , l’insieme delle aziende che ha già aderito conta oltre centomila dipendenti e circa un miliardo di utenti attivi.

“Come accade anche nel business, spesso si discute troppo di problemi ma non di soluzioni. LFCA è nata proprio per cambiare questo. Ognuno di noi nel nostro piccolo ha un impatto sull’ambiente che ci circonda, e noi manager, imprenditori, investitori possiamo essere dei moltiplicatori di quest’impatto. Possiamo sia sensibilizzare clienti, stakeholder e dipendenti che costruire aziende più sostenibili. L’idea è nata a Berlino durante una serie di cene tra amici e colleghi, ma ora l’invito è esteso a tutti i leader mondiali e sarebbe bello avere più connazionali coinvolti con il progetto e partecipare attivamente alla soluzione”, dice a Startupbusiness Alessanrdo Petrucciani che è membro di LFCA e co-fondatore di Foodcircle.com. 

“Il nostro obiettivo è rendere l’intera industria del digitale carbon-neutral, sensibilizzare i policy maker verso la necessita di definire politiche per favorire queste azioni e diventare esempio anche per altri settori industriali”, ha detto Ferry Heilemann che oltre a essere uno dei co-fondatori di LFCA è anche imprenditore e investitore.

L’organizzazione opera per creare contatti diretti tra i vari imprenditori e investitori che aderiscono al progetto e che sono rispettivamente oltre 650 e oltre 65. Tutto è iniziato circa un anno fa per volontà di un piccolo gruppo di imprenditori del settore high-tech di Berlino e oggi è un vero e proprio movimento internazionale e già oggi si vedono i primi risultati come la riduzione di 250mila tonnellate di CO2 e la raccolta di oltre 4 milioni di euro per finanziare progetti per la tutela dell’ambiente. Numeri che sono destinati a essere sempre migliori appena i nuovi membri di LFCA termineranno i processi di analisi delle loro emissioni e inizieranno ad adottare azioni concrete per diventare carbon-neutral.

Crediamo nell’impegno diretto e personale – dice Boris Wasmuth co-fondatore di Gemeduell e di LFCA – i fondatori e i CEO che vogliono aderire al progetto devono semplicemente aderire al Green Pledge che li impegna a misurare e ridurre la loro impronta di CO2 sia personale sia delle loro aziende”. LFCA fornisce una serie di strumenti per aiutare gli imprenditori nel compiere azioni a supporto dell’ambiente, non è richiesta nessuna quota di adesione se non l’impegno a tenere sotto controllo l’impatto ambientale con annuali azioni di misurazione e intervento. Più del 60% delle imprese che aderiscono a LFCA hanno già implementato azioni come preferire fornitori di energia che utilizzano fonti rinnovabili, selezionare fornitori di servizi cloud che a loro volta sono carbon-neutral e adottare efficienti politiche per i viaggi e le trasferte. Mediamente si registra una riduzione dell’impatto di CO2 nell’ordine del 20% entro il primo anno.

Anche la finanza si sta impegnando e oltre 25 fondi di VC hanno aderito all’iniziativa di LFCA denominata Sustainability Clause, la clausola sulla sostenibilità . Tale clausola inserita sia nei term sheet sia negli accordi tra azionisti impegna le imprese che vengono finanziate a misurare le loro emissioni e a impegnarsi per ridurle.

In fine LFCA benché convinta che l’impegno individuale sia importante, si impegna anche a lavorare per sensibilizzare le scelte politiche al fine di estendere la sensibilità verso la necessità di riduzione delle emissioni a tutta la catena del valore e a tutti i settori industriali su scala certamente europea ma con ambizioni di effetti anche di carattere globale.

Jeremias Heinrich, altro co-fondatore di LFCA e di Arvantis Group ha enfatizzato come la strategia dell’organizzazione è quella di fare delle azioni per la tutela del clima un movimento di massa presso l’intera industria high-tech europea sensibilizzando e aiutando le imprese ad adottare azioni concrete fin da subito.

LFCA raccoglie oggi 650 membri, 435 imprese high-tech, 64 venture capital con sedi in 22 Paesi.

Photo by Bill Oxford on Unsplash

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