Marco Massenzi, ecco come Teleconsys fa innovazione con le startup

Pubblicato il 31 Ago 2020

Teleconsys, realtà con sede a Roma che si dedica allo sviluppo dell’innovazione e alla sua implementazione nelle organizzazioni, è recentemente diventata PMI innovativa e il suo approccio fa leva anche sulle sinergie con le startup. Startupbusiness ha chiesto a Marco Massenzi, amministratore delegato della società che occupa circa 70 persone e fattura 12 milioni di euro in che modo Teleconsys sviluppa l’innovazione in ambiti come la cybersecurity, le soluzioni per il remote working, le applicazioni basate su blockchain come per esempio quella che consente di certificare la sanificazione dei luoghi di lavoro.

Partiamo da Cicero le cui origini risalgono a circa quattro anni fa quando, nell’ambito del programma dell’Unione europea I4MS – ICT Innovation for Manufacturing SMEs, Unindustria, l’Unione degli Industriali e delle imprese del Lazio, partecipò a una call finalizzata alla realizzazione di hub regionali di innovazione, promuovendo il progetto denominato Cicero – CPS/IOT Ecosystem of Excellence for Manufacturing Innovation, successivamente selezionato dalla Commissione Europea.

Questa iniziativa pose le basi per la realizzazione nel territorio laziale di un digital innovation hub, infrastruttura strategica per la competitività delle imprese del territorio grazie ai suoi servizi, che vanno dall’introduzione delle tecnologie di Industria 4.0, allo sviluppo di iniziative di trasformazione digitale, all’accesso all’ecosistema dell’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo.

Il 1 giugno 2018, infine, venne firmato l’atto costitutivo della Società consortile a responsabilità limitata digital innovation hub del Lazio: Cicero Hub, a cui hanno aderito, oltre al promotore Unindustria, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa e 13 imprese, sia grandi sia PMI e startup, tra cui Teleconsys in qualità di socio Gold. Recentemente, inoltre, è entrata a far parte del Cicero Hub anche Federlazio.

La decisione di lavorare con le startup innovative e, più in generale, di adottare, tra le linee strategiche del piano industriale, il ricorso al paradigma dell’open innovation quale leva di sviluppo di Teleconsys, nasce sostanzialmente dalla mia esperienza nel mondo dell’innovazione, prima come responsabile dell’Innovation Lab di EDA, poi del Corporate R&D Centre di Vitrociset e, quindi, come Chief Innovation Officer del Gruppo GALA. Qui per la prima volta venni a contatto con il mondo delle startup innovative, sia perché advisor del Corporate Venture Accelerator GALA Lab dell’azienda, sia perché membro della giuria del premio speciale che tale acceleratore proponeva nell’ambito di quella che, ritengo, sia la manifestazione di riferimento nel panorama nazionale delle startup, cioè il Premio Gaetano Marzotto.

L’incontro con molte delle startup con cui oggi lavoriamo nasce da questo mio passato e, recentemente, da un accordo di collaborazione sottoscritto tra Teleconsys e Marzotto Venture Accelerator, strutturato su due fronti: rendere disponibili i nostri servizi, manageriali, commerciali e tecnologici, e il nostro innovation network alle startup dell’acceleratore e sviluppare iniziative congiunte di open innovation a favore delle grandi organizzazioni.

Le nostre attività sono molto concrete e operative e si concentrano su tre aspetti che ritengo fondamentali per il successo di una startup: lo sviluppo agile e rapido del prodotto, la finalizzazione del relativo modello di business, la traction, cioè la validazione da parte del mercato del prodotto.

Per fare ciò ricorriamo a tutti e cinque i canali con cui andiamo sul mercato, dai key account manager al digital marketing, e ai nostri molti clienti fidelizzati, sia pubblici sia privati, che vedono in Teleconsys, PMI innovativa, un partner qualificato, competente, solido e strutturato con cui sperimentare nuove tecnologie e soluzioni e per implementare i loro progetti di innovazione, anche complessi.

I nostri investimenti nelle startup sono tipicamente in kind, ma in molti casi siamo stati noi stessi a offrire dei contratti alle realtà con cui collaboriamo, coinvolgendole nei nostri progetti di innovazione per accelerare la costruzione della loro traction in un ambiente amico e collaborativo.

Per esempio, nel corso del 2019, abbiamo coinvolto una startup estense, MIX – Museum Interaction Experience, esperta nello sviluppo di soluzioni 3D e AR per comunicare e promuovere i beni culturali, nel progetto di ricerca e sviluppo finanziato dalla Regione Lazio 3ReaD, che realizza una piattaforma di servizi cloud per la conservazione, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio architettonico, archeologico e artistico del territorio, puntando sulle potenzialità del 3D.

Ancora, nell’ambito di un progetto di ricerca e sviluppo interno, AgrIoT, inerente alla realizzazione di una piattaforma sense & responde abilitante, nel settore primario, nuovi paradigmi tecnologici noti come Agricoltura 5.0, Teleconsys ha affidato alla startup milanese Things Lab lo sviluppo del modulo di tracciabilità e rintracciabilità di filiera e di gestione di smart contract basato su IoTA, una promettente tecnologia di registro distribuito alternativa alla blockchain.

La tecnologia IoTA la stiamo applicando, inoltre, nello sviluppo della piattaforma SANITRUST, una soluzione digitale per la certificazione certa ed immutabile delle attività di pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro a tutela della salute dei dipendenti e a garanzia del datore di lavoro dal contagio da covid-19.

Infine, nell’ambito della collaborazione con Marzotto Venture Accelerator, Teleconsys ha contribuito in maniera significativa alla ideazione e al disegno di una innovativa soluzione di cybersecurity, cyber threat hunting e cyber deception basata sul concetto di digital twin, o gemello digitale, della infrastruttura IT o OT da difendere, proposta dalla startup romana AXXEL.

Uno dei primi obiettivi che ci siamo posti con il piano industriale quinquennale avviato ad agosto 2018 con la trasformazione di Teleconsys in Società per Azioni, è stato quello di acquisire lo status di PMI Innovativa. Ciò per comunicare in maniera chiara e concreta, sia al mercato che all’ecosistema dell’innovazione, la nostra missione di digital innovation enabler, per accedere alle diverse agevolazioni che il Decreto Crescita 2.0 rivolge a questo tipo di imprese, non ultimo l’accesso al credito bancario e al Fondo Centrale di Garanzia e per cogliere le opportunità che derivano dal recepimento, nei processi di procurement della Pubblica Amministrazione, dello Small Business Act, che hanno visto, nelle recenti gare strategiche ICT bandite da Consip o nel contenuto dell’articolo 75 del decreto legge Cura Italia, premiare la partecipazione di PMI innovative nei raggruppamenti temporanei di impresa.

Già a maggio 2019 abbiamo centrato questo obiettivo, che abbiamo confermato nel 2020, grazie alla nostra strategia di open innovation e agli accordi con startup, acceleratori, Università, Centri di ricerca e, per tramite del Cicero Hub, con gli otto Competence Center previsti dal piano Industria 4.0 del MISE.

La contaminazione con le startup ha generato importanti ricadute positive anche su altri fronti: ha accelerato il processo di change management interno, ha innalzato la reputazione dell’azienda, in quanto capace di aggregare intorno a sé attori eterogenei dell’innovazione valorizzandone le competenze e le soluzioni, ha attratto giovani talenti, che hanno deciso di lavorare in Teleconsys per il suo dinamismo e il suo lateral thinking.

Inoltre, ci ha permesso di anticipare il mercato e di rappresentare per i nostri clienti un punto di riferimento credibile e qualificato nelle due fasi iniziali della nostra metodologia di digital innovation: la fase iniziale strategica di digital advisory e quella immediatamente successiva di digital adoption, in cui si cominciano a sperimentare soluzioni innovative per poi intraprendere il viaggio verso la digital transformation e la successiva digital evolution.

Partecipare all’ecosistema delle startup e collaborare con loro su iniziative concrete con i nostri clienti o su nostri progetti rappresenta un importante stimolo alla nostra capacità di innovazione e un fondamentale supporto al tuning della nostra visione del futuro.

Posso senza ombra di dubbio affermare che l’analisi di ciò che accade in questo effervescente e, altresì, resiliente, comparto industriale, consente di avere una fotografia costantemente aggiornata su quelle che saranno le trasformazioni in atto nei diversi settori economici, sia per effetto di megatrend noti, quali quelli sociali, demografici, economici e tecnologici, sia come conseguenza di segnali deboli di nuove trasformazioni in atto.

Quindi, non solo la collaborazione ma, anche e soprattutto, la visione e la capacità di anticipazione delle startup, sono il grande valore che queste realtà hanno apportato e apporteranno sempre più al raggiungimento degli obiettivi di valore espressi nella missione di Teleconsys.

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