Mimic, un’azienda di robotica con sede a Zurigo, fa sapere di avere raccolto 16 milioni di dollari in un round guidato da Elaia, insieme a Speedinvest, per implementare la sua IA fisica all’avanguardia in tutti i settori industriali, consentendo ai robot di svolgere compiti complessi e delicati che le macchine convenzionali non sono in grado di svolgere.
A questo round di finanziamento seed, fortemente sovrascritto, hanno partecipato anche Founderful, 1st kind, 10X Founders, 2100 Ventures e Sequoia Scout Fund, portando il finanziamento totale di Mimic a oltre 20 milioni di dollari. Il nuovo capitale accelererà lo sviluppo del modello di intelligenza artificiale di base di mimic e delle mani robotiche umanoidi, e promuoverà l’implementazione con i principali attori industriali globali.
Nelle fabbriche di tutto il mondo, milioni di compiti manuali complessi dipendono ancora dall’abilità umana. Questi compiti rimangono fuori dalla portata dell’automazione tradizionale in settori quali la produzione, l’assemblaggio e la logistica. Con la crescente carenza di manodopera e il reshoring della produzione da parte delle industrie in un contesto di incertezza globale, la necessità di robot versatili e intelligenti non è mai stata così evidente. I robot tradizionali eccellono nei movimenti ripetitivi e preprogrammati in ambienti controllati, ma richiedono costose configurazioni e codifiche personalizzate per ogni compito. Allo stesso tempo, la corsa alla costruzione di robot umanoidi ha attirato miliardi di investimenti, guidati in gran parte da aziende statunitensi e cinesi, ma la loro adozione rimane molto limitata.
Le preoccupazioni relative alla sicurezza e alle normative, i costi elevati e la destrezza limitata hanno rallentato la loro diffusione nel mondo reale. “Gli umanoidi sono entusiasmanti, ma non ci sono molti scenari industriali in cui il fattore forma del corpo intero aggiunga davvero valore – afferma in una nota Stephan-Daniel Gravert, co-fondatore e CPO di Mimic – Il nostro approccio abbina mani robotiche abili guidate dall’intelligenza artificiale a bracci robotici collaudati e disponibili in commercio per offrire le stesse capacità in modo molto più semplice, affidabile e rapidamente implementabile.
Mimic costruisce modelli fisici di intelligenza artificiale all’avanguardia, addestrati su dimostrazioni umane nel mondo reale, utilizzando metodi innovativi per superare il problema della scarsità di dati nella robotica. Operatori qualificati indossano dispositivi di raccolta dati proprietari di Mimic mentre svolgono il loro lavoro quotidiano nelle fabbriche, acquisendo dati dettagliati sui movimenti dagli ambienti di produzione reali senza interrompere le operazioni. Queste dimostrazioni vengono poi utilizzate per addestrare modelli di IA tramite l’apprendimento per imitazione, consentendo alle mani robotiche umanoidi di Mimic di riprodurre in modo affidabile la tecnica umana. I modelli fisici di IA dell’azienda garantiscono che i robot reagiscano in modo autonomo al cambiamento di posizione e orientamento degli oggetti, gestiscano i disturbi e autocorreggano le loro azioni, operando senza soluzione di continuità in ambienti progettati per gli esseri umani.
“I nostri modelli di IA per uso generico ci consentono di automatizzare il lavoro manuale in un modo che prima era semplicemente impossibile – afferma Elvis Nava, co-fondatore e CTO di Mimic – Grazie alla nostra attenzione unica alla destrezza simile a quella umana e ai dati umani, siamo competitivi sia a livello di modello di base dei robot che a livello di applicazione”.
I mercati del lavoro delle economie industriali sono sottoposti a una pressione costante. L’invecchiamento della forza lavoro, l’aumento dei costi di produzione e gli sforzi per ridurre la dipendenza dalle catene di approvvigionamento globali stanno guidando un cambiamento verso il reshoring e l’automazione. Gli analisti prevedono che il solo mercato globale della robotica umanoide e di precisione potrebbe raggiungere i 38 miliardi di dollari entro il 2035, all’interno di un mercato della robotica più ampio stimato tra i 200 miliardi e i mille miliardi di dollari entro il 2040. Mimic sta collaborando con i principali fornitori multinazionali di tipo industriale e di servizi logistici e sta registrando una forte domanda da parte dei clienti in molti altri settori ad alta intensità di manodopera.
Fondata nel 2024 come spin-off del Politecnico federale di Zurigo, Mimic riunisce un team multidisciplinare di 25 ingegneri, ricercatori e operatori (nella foto). Nel corso dell’ultimo anno, l’azienda ha ottenuto finanziamenti non diluitivi dall’agenzia federale svizzera per l’innovazione ed è stata selezionata per l’AWS Generative AI Accelerator, un programma che sostiene le aziende in fase iniziale che applicano l’intelligenza artificiale avanzata alle sfide del mondo reale.
“Siamo a un punto di svolta nella robotica, dove i sistemi basati sull’apprendimento soddisfano le reali esigenze industriali – dice Stefan Weirich, co-fondatore e CEO di Mimic – Rendiamo la destrezza implementabile su larga scala, colmando il divario tra ciò che l’IA può fare in laboratorio e ciò di cui le fabbriche hanno effettivamente bisogno. L’Europa ha il talento, le infrastrutture e la domanda, e noi stiamo costruendo l’azienda che riunisce tutto questo“.
Clément Vanden Driessche, partner di Elaia, afferma: ”Elaia è entusiasta di guidare il round di seed investment in Mimic. Il team di livello mondiale di mimic sta affrontando uno dei problemi più impegnativi dell’IA fisica: la manipolazione abile. L’approccio innovativo di Mimic integra una mano robotica proprietaria, modelli di base all’avanguardia per la robotica e metodi innovativi di acquisizione e formazione dei dati“.
Vincent Faber, investment manager di Elaia, aggiunge: ”Ciò consente una manipolazione autonoma e versatile e sblocca un segmento finora inesplorato del mercato dell’automazione, dove la domanda di soluzioni flessibili continua a crescere”.
Andreas Schwarzenbrunner, general partner di Speedinvest, afferma: “Noi di Speedinvest abbiamo sempre creduto che la forza dell’Europa risieda nel coniugare un’ingegneria di livello mondiale con la ricerca di base. Con Mimic vediamo esattamente questo: una piattaforma che sblocca una destrezza di livello umano con un’intelligenza artificiale all’avanguardia e risolve problemi da miliardi di dollari nelle fabbriche di oggi. Questo è il momento in cui l’Europa fa un passo avanti per competere e guidare la nuova era dell’intelligenza artificiale e della robotica”.
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