Network Society Congress, a Torino si disegna la società del futuro

Pubblicato il 09 Ott 2015

“L’ondata ampia e profonda del cambiamento tecnologico verso la decentralizzazione sta producendo una trasformazione di fase inarrestabile nella società – dice a Startupbusiness David Orban in veste di fondatore del Network Society Research – La scelta di aziende e di governi non è se riconoscere questo cambiamento, che avverrà a prescindere da tutto quello che essi faranno. La scelta è se adattarvisi, allineando correttamente le proprie strategie e cercare di cavalcarne l’onda, oppure chiudere gli occhi e farsi travolgere”.

Temi fondamentali per comprendere il futuro che sono al centro del Network Society World Congress che si svolge nella prima edizione a Torino il 15 ottobre presso il nuovissimo edificio di Intesa Sanpaolo. All’evento si incontreranno i 27 ambasciatori del progetto che provengono da 25 Paesi che si concentreranno sulla decentralizzazione della organizzazione socio economica. Insieme a loro imprenditori, innovatori, accademici consapevoli che l’accelerazione esponenziale delle nuove tecnologie sta cambiando l’organizzazione socio-economica globale verso un modello decentrato e distribuito, più simile a una rete piuttosto che alle tradizionali strutture centralizzate e gerarchiche, attuali fondamenta dello Stato Nazione e dell’organizzazione aziendale e che le nuove tecnologie come le auto robotiche, le coltivazioni idroponiche, le criptomonete, i device per il monitoraggio dello stato di salute, sono da considerare singoli elementi di un unico processo di cambiamento. Network Society mira ad analizzare tale cambiamento e ad aprire un dialogo costruttivo con la società civile, le imprese e i decisori istituzionali, al fine di affrontare positivamente tale inarrestabile trasformazione.

Obiettivo di questo primo Network Society World Congress, che oltre al supprto di Intesa Sanpaolo conta anche quello della startup italiana Dotwords che ha sviluppato soluzioni tecnologiche per la localizzazione e la traduzione in qualsiasi lingua, è pianificare le azioni concrete da implementare nei prossimi 12 mesi. Per farlo sono stati chiamati una serie di relatori come Stefano Quintarelli con “Le sfide della legislazione esponenziale”, Alex Lightman con “Cibo, acqua, energia nella Network Society” ; Matan Field con “Stigmergic Economy And Large-Scale, Decentralized Networks” , Gabor Kiss con “A Holistic Approach To Open Source Ecology”.

“Il Network Society World Congress – aggiunge Orban – è un’occasione importante per valutare come pianificare un passaggio costruttivo nell’adattamento dei modelli aziendali, la legislazione, e la vita delle persone. Delegati da tutto il mondo lo discuteranno, per poi implementarlo nelle proprie comunità locali e globali”.

Per chi vorrà approfondire questi temi oltre il convegno sono in uscita due libri, scritti dallo stesso David Orban e da Cosimo Orban in veste di ambasciatore italiano della Network Society che sono editi da Hoepli e si intitolano rispettivamente ‘Singolarità, con che velocità arriverà il futuro’ e ‘La società della rete’.

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