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Open Accelerator di Zambon, focus sulla salute femminile

La nuova edizione del programma internazionale dedicato alle startup delle life science apre la call for application il giorno 8 marzo 2024

Pubblicato il 01 Mar 2024

Torna l’iniziativa Zambon Research Venture Open Accelerator, il programma di accelerazione internazionale per la crescita di startup ad alto potenziale innovativo nel campo delle scienze della vita, che da quest’anno si concentrerà nel settore femtech (female technology) e avrà un nuovo format.

L’iniziativa chiama a raccolta startup e idee imprenditoriali che mirano a sviluppare servizi e prodotti che rispondano alle principali esigenze mediche e migliorino il benessere e la salute della donna in aree terapeutiche quali ginecologia, salute cardiovascolare, oncologia, salute sessuale, endocrinologia, gastroenterologia e nutrizione, disturbi autoimmuni, salute mentale, neurologia, salute riproduttiva.

La call for application aprirà venerdì 8 marzo 2024, in occasione della giornata internazionale della donna, e resterà aperta fino al 16 giugno. Al termine della fase di selezione saranno individuate fino a cinque startup che potranno ricevere un investimento di 100mila euro ciascuna da parte di Zcube, attraverso un accordo di tipo SAFE (simple agreement for future equity), e accederanno a un programma divformazione e mentoring erogato da professionisti e professioniste nel settore degli investimenti, del business development, del venture capital, proprietà intellettuale, regolatorio e market access.

Le startup con maggior potenziale, inoltre, avranno l’opportunità di avviare partnership con il gruppo Zambon, che consentirà loro di accelerare la fase di accesso al mercato e il posizionamento commerciale grazie a un supporto su scala globale.

“Siamo impazienti di lanciare la quinta edizione di Open Accelerator perché attratti dallo scoprire quali realtà possono portare valore per cambiare il settore delle life science e della salute delle donne con soluzioni innovative. La scelta di dedicare l’edizione 2024 al settore femtech non è casuale: lavorare in aree non ancora esplorate può contribuire a creare beneficio per l’economia globale. Come evidenziato da recenti studi, è essenziale colmare questo divario di genere – dice in una nota Giovanni Magnaghi, presidente di Zcube e chief financial officer di Zambon – . Dal 2016 Open Accelerator ci permette di offrire a nuove e promettenti idee imprenditoriali un accesso diretto a capitali e competenze, grazie alla collaborazione con partner di rilievo che partecipano all’ecosistema di innovazione aperta nel nostro campus scientifico OpenZone, dove parte del programma viene ospitato”.

Le quattro edizioni precedenti del programma hanno selezionato 46 startup provenienti da 23 Paesi, delle quali 8 hanno ricevuto fino a 100mila euro ciascuna di seed investment. Proprio dal settore femtech arriva la realtà vincitrice del Distinction Award durante l’ultima edizione di Open Accelerator: Hyivy Health, startup canadese che sta sviluppando un medical device per la riabilitazione del pavimento pelvico. Fondata nel 2019 dall’imprenditrice canadese Rachel Bartholomew a seguito di una diagnosi di tumore al collo dell’utero, Hyivy Health ha come obiettivo il miglioramento dello standard di cura per pazienti e medici attraverso un approccio olistico. Bartholomew, CEO di Hyivy Health, commenta il lancio della nuova edizione di Open Accelerator: “È un punto di svolta per il settore. Open Accelerator è uno dei primi programmi a entrare in questo campo con risorse e opportunità concrete per le startup femtech a livello globale”.

“Open Accelerator valorizza l’esperienza di Zcube ed esprime al meglio la nostra visione di Zambon come un’impresa aperta, in cui l’open innovation rappresenta una leva di crescita culturale e imprenditoriale sia per noi che per l’intero sistema – afferma Elena Zambon, presidente di Zambon e ideatrice di Open Accelerator – . La salute delle donne è un tema fondamentale per Zambon e un tema centrale nelle agende sanitarie internazionali: supportare queste realtà e aiutarle nel portare sul mercato le loro idee imprenditoriali innovative è un ulteriore sforzo del nostro gruppo per innovare cura e prendersi cura, migliorando la vita delle persone”.

Il programma

La call for application sarà aperta venerdì 8 marzo 2024. Una volta chiuse le candidature, il 16 giugno, si svolgerà un periodo di valutazione che prevede attività di due diligence e interviste condotte da parte un team di esperte ed esperti di Zcube, Zambon e HTH Health Technology Holdings, partner operativo del programma, oltre che da advisor specializzati a seconda della tecnologia o dell’area terapeutica specifica.

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Il programma di accelerazione inizierà a settembre con tre giorni di kick-off presso OpenZone, il campus scientifico alle porte di Milano dedicato alle salute realizzato da Zambon con l’obiettivo di creare ponti tra mondi, linguaggi e competenze diverse, al quale seguiranno workshop e lezioni settimanali online di approfondimento su tematiche chiave come sviluppo del prodotto, market access, sales e marketing, regolatorio e validazione clinica. Oltre a tali approfondimenti, ciascuna startup selezionata beneficerà di una mentorship dedicata per guidarla nel superamento delle sfide caratteristiche del proprio percorso imprenditoriale. Il tutto si svolgerà in inglese, così da favorire lo sviluppo di una vera e propria rete di connessioni internazionali.

Il programma terminerà con altri tre giorni nel campus OpenZone, previsti a fine novembre, con focus su business e financial plan, equity negotiation, drafting del term sheet, exit e post deal governance. A chiusura dei lavori, si svolgerà un demo day dedicato alla presentazione delle startup e dei progetti durante il quale saranno coinvolti diversi fondi di venture capital internazionali.

A coordinare Open Accelerator sarà un gruppo di persone esperte di life science e venture capital composto da Federica Destro, external innovation & community manager di Zcube, Vittoria Pavoncello, technology scouting & investment specialist di Zcube, Michele Gaiotto, CEO di HTH e advisor di Zcube e Marco Gullà, investment associate di HTH. (Foto di William Farlow su Unsplash )

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