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Primo Digital annuncia il primo closing a 62 milioni di euro

Il fondo gestito da Primo Ventures si concentra su startup early stage e seed con innovazioni in ambito digitale e guarda con attenzione al Mezzogiorno

Pubblicato il 22 Mar 2022

Antonio Concolino, Gianluca Dettori, Franco Gonella e Niccolò Sanarico

Primo Digital è il nuovo fondo di venture capital seed to early stage specializzato in investimenti in campo digitale che fu annunciato ad aprile 2021. Il fondo, promosso da Primo Ventures e gestito da Antonio Concolino, Gianluca Dettori, Franco Gonella e Niccolò Sanarico, parte con una dotazione iniziale di 62 milioni di euro e ha come cornerstone investor CDP Venture Capital, attraverso i fondi FoF VenturItaly, fondo di co-investimento Mise e fondo Italia Venture II, Fondo Imprese Sud, ed European Investment Fund (FEI).

Tra gli investitori istituzionali che hanno sostenuto il progetto – fa sapere una nota – figurano Tinexta, gruppo che opera nel settore della digitalizzazione avanzata e quotato in Borsa, e Banca Sella Holding, oltre ad alcuni angel investor, i gestori e Primo Ventures stessa. Il target di raccolta finale del fondo Primo Digital è stato fissato a 80 milioni di euro.

Primo Digital ha l’obiettivo di creare e sviluppare un portafoglio di circa 25 società nel settore software e digitale nei prossimi dieci anni con una particolare attenzione alle startup costituite nelle regioni del sud Italia. Il team di investimento focalizzerà la propria attenzione su quattro aree principali: software, con speciale attenzione al B2B, applicazioni in grado di scalare a livello internazionale migliorando la competitività delle imprese o abilitando nuovi modelli di business; retail & marketplace, con particolare interesse alla profonda evoluzione delle esigenze del consumatore e delle aziende nel new normal del post-covid; cybersecurity, soluzioni in grado di indirizzare le crescenti problematiche e le nuove forme di attacco ai dati e alle informazioni; innovazione finanziaria: blockchain, fintech, insurtech, regtech e proptech.

Primo Digital, in linea con l’impegno di Primo Ventures, è un fondo nativo ESG in tutte le attività che riguardano il processo di investimento, il supporto e il monitoraggio delle sue partecipate. I criteri di sostenibilità saranno tenuti in considerazione nell’effettuare nuovi investimenti, andando a privilegiare quelle opportunità che consentono di raggiungere obiettivi in linea con tali criteri oltre al mero rendimento finanziario.

“Primo Digital prosegue sulla scia delle esperienze e lezioni imparate facendo venture capital early stage con i nostri due fondi precedenti e in particolare in quello che noi chiamiamo seed to early stage – afferma in una nota Gianluca Dettori, presidente di Primo Ventures e partner di Primo Digital – la nostra specializzazione è quella di investire in fasi iniziali su startup e team imprenditoriali che hanno la potenzialità, con il giusto supporto e capitali, di creare grandi aziende con una forte componente tecnologica, in grado di renderle scalabili e competitive. Spesso preferiamo guidare in queste fasi, mentre il fondo è progettato per costruire anche sindacati di co-investimento significativi, in particolare nelle fasi successive di sviluppo”.

Dagli investimenti e follow-on iniziali, effettuati in passato dal team di Primo Digital, sono nate aziende come Cortilia, Brandon Group, Yolo, Sardex, Iubenda, Vivaticket, Viamente, Keyless (ora Sift) e Mindesk (ora Vection Technologies).  Primo Ventures continua a presidiare il segmento seed con una dotazione che è quasi il doppio del fondo precedente Barcamper Ventures e quindi con la possibilità di investire risorse significative nei round successivi di una singola partecipata. Una parte rilevante del fondo infatti sarà riservata per follow-on finalizzati ad accelerare la crescita delle società in portafoglio.

“L’ingresso in Primo Digital rappresenta un’iniezione di fiducia in un team che ha mostrato una capacità di visione di lungo periodo, investendo in società embrionali che nel tempo sono cresciute diventando tre le migliori scale up italiane, e che ora punta in modo particolare alle realtà presenti nel Mezzogiorno – commenta Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital – Le startup hanno bisogno di gestori in grado di leggerne fin dalle prime fasi di vita il potenziale di crescita e di accompagnarle nel percorso di consolidamento sul mercato”.

L’amministratore delegato del FEI Alain Godard aggiunge: “Accolgo con favore il lancio di Primo Digital a sostegno degli investimenti in nuove società early stage operanti nel settore tech. Con il sostegno di FEI nell’ambito del Fondo di garanzia paneuropeo, queste imprese digitali innovative contribuiranno a rafforzare la ripresa e la transizione digitale in Europa, un elemento chiave del  Piano per la ripresa dell’Europa”.

“L’investimento in Primo Digital – dichiara l’amministratore delegato di Tinexta, Pierandrea Chevallard – è coerente con le strategie del nostro Gruppo e in linea con il nostro programma di open innovation, grazie al quale abbiamo già selezionato e integrato diverse startup innovative. Siamo lieti di essere tra gli investitori del nuovo fondo che oltre a consentirci di intercettare nuove opportunità di investimento, rappresenta un contributo tangibile all’accelerazione dello sviluppo dell’innovazione digitale del sistema Italia”.

Primo Digital parte con un capitale iniziale di 62 milioni di euro, l’obiettivo è di raccogliere fino a 80 milioni di euro. Primo Digital comprende due fondi paralleli interamente sottoscritti da CDP Venture Capital, Parallel Italia, che co-investe sistematicamente in società stabilite in Italia e un secondo, Parallel Italia Sud, che co-investe in startup stabilite nel Sud Italia.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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