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Promuovere la diversità in azienda attraverso la comunicazione

Le aziende che desiderano essere davvero competitive non possono oggi rinunciare a tirare fuori il meglio da tutti i membri del team, valorizzandone in particolar modo le diversità

Pubblicato il 23 Nov 2023

Non solo le differenze di genere, ma anche quelle che hanno a che fare con l’etnia, la religione, l’orientamento sessuale, le disabilità e l’età possono trasformarsi in una vera fonte di innovazione e novità.

Per raggiungere questo risultato, è fondamentale essere in grado di sostenere e ascoltare tutti i componenti del gruppo di lavoro, stimolandoli a partecipare attivamente, a esprimere le proprie opinioni e punti di vista, e a sentirsi realmente apprezzati e accettati per ciò che sono e per il contributo che sono in grado di dare.

In questo contesto svolgono un ruolo fondamentale il linguaggio e la comunicazione inclusiva.

Come il linguaggio modella la nostra realtà

Secondo numerosi esperti, il linguaggio non è solo un sistema di comunicazione fine a sé stesso. Al contrario, è in grado di costruire, fin dalla nascita, la nostra realtà e la percezione che abbiamo del mondo.

È proprio questo aspetto che ci fa comprendere come l’uso di determinate terminologie possa alimentare lo sviluppo di stereotipi destinati a favorire la nascita di discriminazioni oppure, al contrario, possa abbattere automatismi e retaggi culturali, favorendo l’inclusività.

Affinché risulti inclusiva, la comunicazione deve basarsi su una scelta accurata dei termini utilizzati. In particolare, questi devono essere portatori di valori positivi e rispettosi delle differenze.

Inclusività in azienda e comunicazione

In ambito aziendale, una comunicazione di tipo inclusivo risulta fondamentale sia per quanto riguarda le relazioni interne, ossia tra colleghi e nei confronti dei propri dipendenti, sia per quelle esterne, ossia con i clienti e i fornitori.

Nel primo caso, aiuta a creare un ambiente di lavoro più positivo e rilassato, in grado di favorire lo scambio, la creatività e, di conseguenza, la produttività. Grazie al linguaggio inclusivo i membri del team possono, da un lato, sentirsi liberi di essere sé stessi e, dall’altro, accettare – e apprezzare – più facilmente i propri colleghi o dipendenti, mettendo da parte i pregiudizi e individuandone le potenzialità.

Per ciò che concerne le relazioni esterne, la scelta di un linguaggio inclusivo consente di rivolgersi a un target più ampio e di migliorare la reputazione aziendale.

Come promuovere la comunicazione inclusiva in ambito aziendale

Ogni realtà aziendale è un mondo a sé, fatto di dinamiche sottili che possono mutare in ogni momento. Per questo motivo risulta fondamentale, al fine di attuare una strategia realmente utile, comprendere, in primo luogo, le necessità del proprio team di lavoro, rilevandone le criticità e agendo in modo tale da aiutare tutti i membri del gruppo a sviluppare delle tecniche comunicative inclusive, e quelle dell’utenza alla quale ci si rivolge.

Tra le iniziative che possono essere messe in atto per promuovere l’uso di un linguaggio inclusivo in azienda rientrano, oltre alla formazione dei dipendenti sul tema, il dare il buon esempio, le campagne di sensibilizzazione e la presa di posizione, anche in pubblico, nei confronti di questa importante tematica.

Un ottimo esempio di attività concrete realizzate a supporto del valore della comunicazione inclusiva e della diversità in azienda sono le E&I Talk promosse da Procter & Gamble. L’evento, nato dall’impegno verso la diffusione di una cultura di Equity & Inclusion in azienda, prevedeva 5 interventi da parte di 5 speaker riguardanti altrettanti pillar, con lo scopo di ispirare e, al tempo stesso, aggiornare le conoscenze.

Le tematiche approfondite sono state gender, disabilità, etnia, orientamento sessuale e identità di genere e comunicazione intergenerazionale.

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