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Round serie A da 12 milioni di euro per Wallife

La startup insurtech che protegge i dati personali genetici e biometrici chiude un importante operazione di investimento guidata da United Ventures

Pubblicato il 20 Lug 2022

Wallife, la startup insurtech che tutela i dati personali genetici e biometrici di cui avevamo intervistato la Ceo Maria Enrica Angelone al momento del lancio dell’azienda annuncia di aver completato un round di investimento da 12 milioni di euro guidato da United Ventures a cui partecipano anche un pool di selezionati investitori e business angel italiani e internazionali, tra cui Aptafin.

Con questa operazione l’azienda si pone oggi al settimo posto in Europa nel settore insurtech per valore del round di investimento di Serie A nel 2022, secondo quanto rilevato dalla classifica di Crunchbase.

Fondata da Fabio Sbianchi e Maria Enrica Angelone nel 2020 a Roma, Wallife è focalizzata sulla protezione degli individui da rischi nuovi e ancora sconosciuti derivanti dall’innovazione tecnologica e dal progresso scientifico. Le aree di interesse includono la manipolazione genetica, per esempio la conservazione di materiale biologico e l’identità genetica, il biohacking, l’uso di tecnologie all’interno del corpo umano, come protesi e dispositivi medici impiantabili e l’uso di dati digitali come impronte digitali e riconoscimento facciale. Oltre a indagare su rischi nuovi ed emergenti, l’obiettivo di Wallife è quello di sviluppare prodotti assicurativi innovativi per i rischi già esistenti, che finora non sono stati coperti dalle assicurazioni tradizionali.

L’aumento di capitale supporterà il processo di crescita internazionale della società, lo sviluppo di nuovi prodotti assicurativi e il rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica. La società prevede anche l’ampliamento del proprio team con l’assunzione di diversi profili ad alta specializzazione.

“Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti in questo secondo round di finanziamento, e fieri di avere al nostro fianco United Ventures, con cui condividiamo la nostra visione per l’innovazione guidata dalla tecnologia – dichiara Fabio Sbianchi, fondatore e chairman di Wallife in una nota – . Le nuove risorse ci permettono di proseguire con le attività avviate e di lanciare sul mercato i prodotti assicurativi su cui abbiamo lavorato negli ultimi mesi. I finanziamenti ottenuti saranno fondamentali per proseguire le attività di ricerca della community di innovatori e di risk hunter di Wallife, e investire nel capitale umano, potenziando il nostro team di professionisti in Italia e all’estero”.

Massimiliano Magrini, managing partner di United Ventures dice: “Il progresso scientifico e tecnologico introduce cambiamenti nelle nostre vite a un ritmo estremamente veloce. In questo contesto ci ha colpiti la visione pionieristica di Wallife di costruire la prima azienda al mondo in grado di fornire risposte sulla sicurezza e protezione da rischi ancora sconosciuti. Questa operazione rappresenta per United Ventures l’ingresso nel settore dell’insurtech, un mercato altamente innovativo e in crescita. Crediamo che Fabio e Maria Enrica abbiano l’esperienza e l’ambizione per scalare la società a livello internazionale, indagando i nuovi confini dei rischi originati dal progresso tecnologico, legati all’esistenza stessa dell’essere umano, sia a livello biologico che digitale”. (Photo by Claudio Schwarz on Unsplash )

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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