SIT, ecco l’ecosistema che integra impresa, ricerca scientifica e formazione

Per fare startup è necessario un ecosistema – esordisce Serguei Beloussov, fondatore e azionista maggioritario del SIT, sigla che sta per Schaffhausen Institute of Technology – in cui concorrono attività di business, di ricerca scientifica e di education. È ciò che abbiamo fatto in SIT con però una importante differenza rispetto, per esempio alle Università che oggi hanno affiancato attività di business a quelle di ricerca e di formazione, noi partiamo dal business ovvero dalla costruzione di attività capaci di trasformare l’innovazione in qualcosa che fa profitto al fine di usare tali profitti per finanziarie sia la ricerca sia la formazione”.

Serguei Beloussov, fondatore e azionista maggioritario del Schaffhausen Institute of Technology.

L’idea iniziale del progetto SIT nasce circa tre anni fa e due anni fa ha iniziato a diventare una realtà, mentre un anno fa sono entrati i primi studenti che seguono soprattutto corsi di computer science e software engineering. Così Beloussov, che è imprenditore singaporiano di origine russa, ha iniziato a mettere insieme le varie componenti dello Schaffhausen Institute of Technology che in meno di un anno si è trasformato in uno speciale ecosistema, in grado di veicolare la conoscenza in varie forme attraverso vari programmi didattici: SIT Master in computer science e software engineering, Cyber Security Online Course per i dirigenti della SIT Academy, SIT Alemira che è il digital learning ecosystem per l’educazione e la ricerca, SIT Programming School per i bambini, SIT Autonomous per i servizi di consulenza di intelligenza artificiale e machine learning per la mobilità senza conducente. I master del SIT hanno accolto nel 2020 42 studenti provenienti da 22 Paesi. In particolare, sette di loro sono stati ammessi ai Master grazie al SIT STAR Contest, il concorso online di informatica dell’istituto che ha messo alla prova 416 aspiranti nella fase finale del 2020. Il prossimo SIT STAR Contest si svolge a febbraio 2021. Nel 2020, SIT Academy ha lanciato il suo corso online di punta sulla sicurezza informatica per i dirigenti, suscitando l’interesse di oltre 1500 professionisti. SIT Alemira si è assicurata i primi clienti come ecosistema digitale per Acronis, SIT Masters e SIT Academy, raggiungendo un tasso di crescita mensile del 200% e oltre 10mila ore di apprendimento al mese. SIT Programming School ha iniziato a collaborare con la Scuola Internazionale di Schaffhausen, aiutando i bambini dai 7 ai 13 anni nell’apprendimento della programmazione. Nel 2020, la scuola ha trasmesso via streaming 60mila ore d’insegnamento a 6500 studenti. SIT Automonous ha lanciato il team Acronis SIT Autonomous per partecipare alla Roborace, la prima serie di corse al mondo per auto autonome e proprio il team Acronis SIT Autonomous si è aggiudicato il primo posto nella Roborace Season Beta Round. Le ambizioni del SIT per il 2021 prevedono un’espansione, sia a livello territoriale sia di programma. Al momento, l’ente sta considerando diverse località per il suo primo campus all’estero. Anche la SIT Programming School si sta espandendo, avendo già scelto Singapore come sede per la sua nuova scuola nel 2021. La SIT Academy sta sviluppando otto nuovi corsi online, che abbracciano le tecnologie quantistiche, l’intelligenza artificiale, il machine learning, e gli advanced material, vale a dire i materiali che contribuiscono a migliorare l’ambiente. SIT Alemira si prepara a lanciare SIT Alemira Bootcamp, un ambiente di apprendimento online integrato basato sulla pratica. Tra le attività del centro c’è anche quella dedicata proprio alle startup che si chiama SIT StartGarden, un vero e proprio ecosistema di startup dove studenti, ricercatori e professionisti della scienza e della tecnologia possono condividere e collaborare su idee di business innovative. Come incubatore, il SIT StartGarden sostiene gli aspiranti imprenditori con tutoraggio, rete, uffici e accesso ai finanziamenti. Come acceleratore, aiuta le startup in fase iniziale a crescere fino al livello successivo. L’ecosistema di startup di SIT StartGarden sta raccogliendo, all’interno del SIT, la prima pipeline di startup per l’incubazione e l’accelerazione per il 2021 e punta ad avviare i suoi primi programmi a maggio 2021, avendo già organizzato la consulenza legale e IP per le giovani imprese. L’anno prossimo, SIT StartGarden prevede di avere i suoi primi 10-15 team a Schaffhausen e di integrarli nell’ecosistema. SIT sta creando il fondo di venture capital SIT Capital  con una base di 50 milioni di dollari al fine di erogare un finanziamento medio tra 0,5-1 milione di dollari concentrandosi su startup che sviluppano innovazione in ambiti quali quantum technology, smart material, computer science, software engineering e business science. In particolare, il fondo cercherà di individuare startup tecnologiche legate a intelligenza artificiale e machine earning, cybersecurity, info-integrity, autonomous machine e digital transformation, lavorando principalmente sulla fase seed e round A. “SIT StartGarden e SIT Capital sono parti integranti dell’ecosistema – spiega il fondatore – StartGarden è una sorta di YCombinator che si dedica esclusivamente a startup deep-tech mentre SIT Capital è un vero e proprio venture capital che ha già investito in alcune startup sia deep-tech sia education e che provengono da diversi Paesi del mondo come Svizzera, Usa e Singapore”. ecosistemaOggi SIT conta già uno staff di 100 persone e relativamente alle startup ha un deal flow già molto ricco e di alta qualità: “la combinazione tra le attività di business e quelle di ricerca e formazione è la chiave dell’ecosistema di SIT perché da sempre vedo che in tutto il mondo la ricerca e la formazione sono costantemente alla ricerca di fondi e spesso hanno problemi a reperirli, con questa iniziativa ho voluto ribaltare il paradigma – spiega Beloussov -. Abbiamo costruito un modello dove c’è una holding a cui fanno capo tutte le attività profit e poi c’è la parte di formazione che invece è no-profit. Al momento io sono il fondatore e principale finanziatore ma certamente siamo aperti a partner che possono essere sia donatori, sia pubbliche istituzioni che decidono di finanziarci ma anche investitori in equity”. Nel Strategic advisory board di SIT siede anche in italiano, si tratta di Fabio Pammolli, docente di ingegneria gestionale presso il Politecnico di Milano: “ciò che rende SIT unico è l’approccio multidisciplinare ed è questo l’elemento di maggiore interesse per me ed è perciò che da settembre del 2020 ho deciso di contribuire attivamente all’iniziativa di Serguei Beloussov”. “Il nostro metodo è quello di investire più possibile delle risorse nella crescita – conclude l’imprenditore di Singapore che ha già fondato numerose aziende come Unium, Sunrise, Rolsen, Solomon Software South East Asia, Parallels, Acronis, Runa Capital e altre e che ha scelto la Svizzera per il progetto SIT perchè la considera oggi il posto dove esiste maggiore sensibiltà verso la ricerca scientifica, l’education insieme alla diversity e alla multicultura – , crescita che passa naturalmente anche per questo particolare momento storico in cui si aprono nuove opportunità come per esempio la necessità di gestire le attività anche in modalità remota e per farlo serve il software e noi creiamo software anche per questo tipo di applicazioni. Il nostro obiettivo è crescere in modo deciso e raggiungere il fatturato di un miliardo di dollari l’anno entro i prossimi dieci anni, è certamente obiettivo ambizioso ma io sono convinto che sia importante avere una visione che prende in esame tre aspetti che reputo fondamentali: gli effetti a lungo termine di decisioni e azioni, gli effetti di una efficace strategia di networking e il valore della crescita esponenziale”.

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