Slimpay è la startup francese fintech che ha sviluppato una piattaforma per la gestione dei pagamenti ricorrenti. “L’idea – dice a Startupbusiness Jerome Traisnel, Ceo della società – nasce per dare una risposta concreta all’esigenza di quegli utenti che sempre più spesso preferiscono comprare servizi piuttosto che possedere beni, si pensi ai servizi di sharing per la mobilità, ai contenuti in streaming”.
Slimpay è attiva anche in Italia da circa un anno e ha una persona, Sabatino Abagnale, che opera in veste di country manager. “Per noi l’Italia è una grande opportunità – prosegue il Ceo – e si innesta nel nostro programma di espansione che ci vede già attivi con una presenza diretta in Francia, Gran Bretagna, Spagna, Germania, Paesi Bassi”.
La piattaforma della startup francese fintech che è nata nel 2009 e nel 2015 ha raccolto un round di investimento da 15 milioni di euro da parte del venture capital olandese Prime Ventures, si propone quindi come uno strumento capace di rendere più facile per tutti coloro che offrono servizi basati su pagamenti ricorrenti la gestione degli stessi: “il modello di Slimpay – conferma Traisnel – è di tipo b2b2c, i nostri clienti sono i merchant e loro usano la nostra piattaforma per gestire i pagamenti, noi la offriamo sia con il nostro brand sia in modalità white label, per esempio il nostro partner Banca Sella la utilizza in questa seconda modalità e la propone ai suoi clienti merchant. I clienti ci pagano con il modello delle transaction fee, quindi solo quando gli utenti effettivamente pagano per il servizio, per gli utenti finali non vi sono costi aggiuntivi”.
Oggi il servizio è utilizzato anche da compagnie assicurative, in Italia un utente è per esempio il gruppo ITAS Assicurazioni e da utility, per esempio EDF, e altri servizi come per esempio quelli offerti dalla rete di spazi gestita da Copernico, e ha raccolto il favore di 15 milioni di persone che in Europa hanno utilizzato il servizio almeno una volta.