Touch Summit di Tbilisi, la forza della cultura dell’innovazione

La tensione dell’innovazione si avverte maggiormente in ecosistemi che vivono momenti di cambiamento e che devono ancora raggiungere la dimensione che coincide con la fase di consolidamento. La tensione dell’innovazione si avverte fortissimamente in Georgia e in particolare nella usa capitale Tbilisi e ha preso forma con l’edizione 2025 del Touch Summit, l’evento organizzato, voluto, promosso da Touch Platform che è l’occasione principe per l’ecosistema locale di trovarsi e di interagire con i tantissimi relatori che l’organizzazione invita da tutto il mondo. Quest’anno eravamo presenti anche noi di Startupbusiness sia in qualità di speaker sia di partner.

Lo scorso anno l’evento fu cancellato all’ultimo momento per via del repentino dipanarsi di uno scenario socio-politico con annesse turbolenze, quest’anno si è tenuto regolarmente ponendosi come baluardo di una di quelle opportunità che il Paese caucasico non può permettersi di perdere. Avevamo già iniziato a esplorare l’area con l’Armenia (qui il reportage), la Georgia arriva a rafforzare quel clima di ecosistema che è sì emergente, forse anche di più di quello armeno, ma che si basa su una solida cultura e consapevolezza dell’innovazione certo, ma anche della importanza dell’education e delle relazioni internazionali.

L’evento è organizzato da Touch Platform, iniziativa solida e di spessore che vede in prima linea Natia Gogia, Beka Kvartskhava e Nino Kiknadze, professionisti nell’ambito nell’ambito del design, del marketing, degli eventi, che hanno deciso di portare un contributo sostanziale al loro Paese realizzando appunto Touch Summit con il supporto di partner di rilievo, quest’anno per esempio i nomi principali sono Bank of Georgia e la rappresentanza diplomatica svedese (la Svezia si mostra decisamente interessata ai Paesi del Caucaso, anche nel caso della missione in Armenia ebbe un ruolo importante), insieme a loro molti altri sia georgiani sia internazionali. 

Touch Platform 2025 si è tenuto il 5 e il 6 dicembre tra gli spazi del Teatro Rustaveli e quelli di Stamba, struttura polifunzionale con coworking, hotel, ristoranti, wine bar, che ha rinnovato con gusto architettonico e artistico la struttura di una vecchia stamperia di epoca sovietica, un approccio architettonico questo che unisce il progetto di spazi pensati in modo modernissimo con la disponibilità di strutture che si prestano a essere completamente riviste, un modello che in città ha un altro esempio, meno lussuoso rispetto a Stamba, che si chiama Fabrika, struttura che si trova nella zona di Marjanischvili e che un tempo era una sartoria industriale.

Il teatro Rustaveli

Spazi belli e funzionali quindi, ma soprattutto contenuti di alto profilo, la cura con cui gli organizzatori hanno scelto i relatori provenienti da Europa e Medio oriente soprattutto, oltre naturalmente a quelli georgiani e armeni, dimostra il fatto che lo scopo primario di Touch Summit è quello di sviluppare la cultura dell’innovazione e le connessioni internazionali, una vera e propria contaminazione che serve tantissimo al Paese che vuole essere sempre più presente e conosciuto per le cose che ha e che fa e che sono di altissimo valore, un desiderio che si manifesta anche con la presenza diffusa e capillare di bandiere dell’Unione Europea che, spesso esposte accanto a quelle nazionali, rappresentano un segnale vivido e presente di quelle che sono le ambizioni del Paese che ha raggiunto lo status di Paese ufficialmente candidato all’ingresso nella UE nel 2023.

In questo contesto l’innovazione ha preso voce sui palchi del teatro con l’intelligenza artificiale che ha assunto il ruolo di tema centrale in ogni possibile declinazione, ma anche con interventi legati alla comunicazione, al marketing, alla presenza di vita extraterrestre, al potere dell’intelligenza umana, al ruolo che l’innovazione ha nel vincere le sfide economiche, sociali, ambientali che abbiamo davanti. Non solo speech e tavole rotonde ma anche workshop, formula che a riscosso grande successo a dimostrazione del desiderio di conoscere le cose a fondo, di metterci le mani dentro, torniamo così all’importanza dell’education nella sua accezione più ampia e profonda.

L’ingresso di Stamba

E poi gli imprenditori, le startup e le scaleup che al Touch Summit si sono presentate e hanno partecipato attivamente, c’è il lifescience con, per esempio, BioChimPharm che sviluppa prodotti basati sui batteriofagi per il trattamento e la prevenzione di infezioni batteriche, un approccio che oggi è la migliore alternativa possibile agli antibiotici tradizionali: “noi non siamo una startup nel verso senso del termine in quanto l’azienda esiste già da molti anni – spice Rati Golijashvili, managing director – ma siamo molto concentrati sull’innovazione e sulla ricerca e sviluppo”,  c’è l’edutech con BrightLab che organizza corsi di formazione ma anche eventi e momenti di incontro pensati soprattutto per i giovani: “siamo nati da pochissimo – spiega Ani Gavashelashvili che è fondatrice e direttore della startup – ma stiamo già vedendo come la domanda è forte, c’è bisogno di iniziative come la nostra per la comunità sopratutto dei giovani che vogliono imparare bene le lingue e accedere a opportunità internazionali”. Collabra è una startup che opera nell’ambito dell’influencer marketing come spiega Ilona Jikia che è co-fondatrice e CEO: “abbiamo creato una piattaforma dove chi vuole comunicare un messaggio entra, descrive le sue esigenze e i creatori a quel punto fanno proposte e così il cliente può scegliere quella che preferisce che quindi viene utilizzata poi online”. Lasha Telia è il CMO di Tvitkitxva.ge, piattaforma che consente di tradurre in audio documenti, operazione che funziona con la lingua georgiana ma che può essere estesa anche ad altre lingue. “Sono sempre molto attento alle dinamiche e al modo in cui le startup si sviluppano – dice David Chikhladze, fondatore e CEO di Investo.ge, che fornisce servizi alle startup come modelli di evaluation e relazioni con potenziali investitori – e qui in Georgia benché ancora non sia semplicissimo sviluppare imprese e innovazione, ci sono molti imprenditori che stanno lavorando bene perché è importante creare del valore”. 

Giga Anchabadze è fondatore e CEO di Itforsec startup tecnologica indipendente che sviluppa prodotti attenti alla privacy per l’uso consapevole di internet punta sulla semplicità, la velocità e il controllo da parte dell’utente in un mondo sovraccarico di pubblicità, tracciamento e software gonfiati. Il suo prodotto di punta è BrowseBrave, un browser mobile minimale a sessione singola progettato per una navigazione veloce, senza distrazioni e privata. L’azienda sviluppa anche app educative come M-Quotes e PhraseX, un’app offline per l’apprendimento di espressioni idiomatiche americane e frasi di uso quotidiano: “Le nostra app sono disponibili sia per Android sia per iOS e danno concretezza alla missione della nostra startup che coincide con il fornire strumenti mirati che rispettino gli utenti e risolvano problemi reali”, sottolinea Anchabadze. Mentre Melano Beridze, studentessa di tecnologie informatiche che guarda al futuro con entusiasmo, che studia tra la Georgia e i Paesi Bassi e che è attenta ai problemi del mondo accademico e ha in mente di usare la tecnologia per rendere più semplice la vita di studenti e docenti, dice: “credo ci siano tanti margini di miglioramento, le idee non mancano, la parte più complessa per me in questo momento è mettere insieme il team giusto perché siamo consapevoli che è quello l’elemento fondamentale soprattutto nella fase iniziale del progetto”. 

Touch Summit è di certo una grande operazione, una sfida complessa, e come tutti gli eventi tech del mondo è un’iniziativa che si rinnova anno dopo anno per costruire la sua reputazione e il suo ruolo nel Paese ma anche nell’area che ha molto bisogno di questo tipo di occasioni, ed è fondamentale che possa continuare a svilupparsi con questo approccio che è quasi più orientato a creare cultura dell’innovazione, della tecnologia, del suo rapporto con i temi economici e sociali, che una semplice occasione di promozione di chi fa tecnologia. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter