Vertis, nuovo fondo da 100 milioni di euro dedicato alle scaleup

Pubblicato il 20 Apr 2021

Vertis, SGR del Sud Italia attiva nella gestione di fondi di private equity e venture capital, dopo avere investito negli ultimi tre anni circa 30 milioni di euro in otto PMI ad alto potenziale, tra cui Credimi, Milkman ed Entando, continua a puntare sulle scaleup con il nuovo fondo Vertis Venture 5 Scaleup (VV5), con il quale intende proseguire il track record di successo conseguito con i precedenti fondi Vertis Venture 2 Scaleup (VV2) e Vertis Venture 4 Scaleup Lazio (VV4).

Con il nuovo fondo dedicato alle scaleup, il nostro quinto fondo di venture capital, investiremo tra i tre e i sette milioni in ogni società, per un totale di 14 o 15 scaleup, in tutta Italia. – dice a Startupbusiness Amedeo Giurazza, fondatore e CEO di Vertis – .  I settori su cui abbiamo puntato i riflettori sono quelli delle tecnologie digitali e industriali, l’e-commerce, il digital marketing, l’intelligenza artificiale i big data, la meccatronica e l’automazione”.

Il nuovo fondo è il terzo di Vertis dedicato alle iniziative late stage e sta per completare il primo closing della raccolta delle sottoscrizioni a 50 milioni di euro per arrivare entro un anno a 100 milioni di euro. Il fondo VV5 investirà su PMI innovative, prevalentemente basate in Italia, selezionando quelle più promettenti nell’utilizzo delle tecnologie digitali e industriali. Il focus sarà concentrato su società che hanno performance economiche positive e in crescita e che hanno già ottenuto un riconoscimento dal mercato per i loro prodotti o servizi e sono pronte a espandersi anche a livello internazionale.

Obiettivo del nuovo fondo di Vertis dedicato alla scaleup è di replicare i risultati ottenuti con i due precedenti fondi, grazie a un processo di investimento molto rigoroso basato su un modello di valutazione sviluppato internamente e a un investment team ben rodato e di grande esperienza.

In tre anni, i due fondi dedicati alle scaleup hanno finalizzato otto investimenti su 603 dossier analizzati. Numeri che spiegano la complessità e la meticolosità del processo di screening del cosiddetto deal flow.

Dei 603 dossier analizzati negli ultimi tre anni, la stragrande maggioranza (529, ovvero l’88% del totale) erano riferiti a società basate sul territorio nazionale, coerentemente con l’impegno di Vertis a sostenere le imprese italiane. Ben il 34% dei dossier ricevuti era relativo a società della Lombardia, di gran lunga la Regione più attiva nella generazione del deal flow. Il 30% delle proposte sono state generate da candidature spontanee, un dato molto alto e in crescita nel triennio. A livello settoriale invece, il 26% dei dossier totali ricevuti e analizzati dall’investment team dedicato alle scaleup riguardava il settore dei servizi, il 24% l’ICT, il 23% al digital & media.

La squadra che si occuperà della gestione del fondo VV5 è la stessa dei due precedenti fondi di Vertis dedicati alle scaleup: fanno infatti parte del Comitato investimenti Amedeo Giurazza, fondatore di Vertis SGR, che da oltre 35 anni lavora nel mondo della finanza; Giulio Valiante, operating partner con un’esperienza ultradecennale nel venture capital oltre che startupper seriale con alle spalle diverse exit di successo, e Alessandro Pontari, investment director con 16 anni di esperienza nel venture capital e nel corporate finance. Il Comitato investimenti può contare anche sul supporto e sulle competenze acquisite in 10 anni di lavoro nel venture capital e private equity dell’investment manager Giacomo Giurazza. Un team esperto che rappresenta uno degli asset strategici dei fondi dedicati alle scaleup di Vertis.

Photo by Arnaud Mesureur on Unsplash

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