White Information, ecco l'Abruzzo che fa innovazione

Pubblicato il 11 Mar 2013

Un fine settimana all’insegna della neve e della innovazione, questa è stata la terza edizione di “White Information”, convention di due giorni organizzata dal Gruppo giovani di Confindustria di Teramo nella località di Roccaraso. Quest’anno i giovani industriali teramani hanno voluto mettere al centro le start-up e le imprese giovani, veri motori per lo sviluppo della Regione e più in generale del Paese.

Più in dettaglio, la convention si è sviluppata in due momenti: la presentazione e valutazione dei progetti di impresa preselezionati tramite il contest “Il meeting delle idee” – al quale ha fatto seguito la premiazione della migliore idea innovativa – e il workshop vero e proprio che si è svolto nella giornata di sabato. “Se puoi sognarlo, puoi farlo”, questo il motto ispiratore di Walt Disney che ha dato il via ai lavori rappresentando un po’ l’anima di tutto l’evento.

Le idee che siamo stati chiamati a valutare come giurati hanno abbracciato i settori più diversi e lo stesso si può dire per stadio di sviluppo e origine dell’innovazione. Si passava da innovazioni pure di prodotto, a vere e proprie soluzioni tecnologiche supportate da studi di ricerca pluriennale. Dieci i progetti che si sono sfidati in gara, quelli che vorrei menzionare, o per l’originalità dell’idea o per l’effettivo potenziale di crescita, sono: ViDitrust, sistema che si associa al QR Code per combattere la contraffazione di capi e prodotti firmati; Hasta la Pizza la pizza con lo stecco, un’idea stravagante per commercializzare un nuovo concetto di pizza all’estero (idea premiata per innovazione di prodotto); SmartShell, il sistema di monitoraggio delle acque biologico che utilizza la natura perfetta di un mollusco per identificare situazioni di allarme di inquinamento delle acque (idea premiata per innovazione tecnologica); Simple skypass, la app per accedere alle piste da sci direttamente con il proprio cellulare saltando le code che verrà testata direttamente dal Comune di Roccaraso e infine BioSansa, il progetto che utilizza le sanse (prodotti di scarto dei frantoi oleari) per produrre un biocombustibile che genera acqua calda in caldaie e policombustibili a costi più bassi. Biosansa ha vinto una menzione per accedere ai finanziamenti in cui investirà Fira, la Finanziaria Regionale Abruzzese che con il programma StartHope investirà, a partire da quest’anno, fino a 9 milioni di euro, che potrebbero anche diventare di più (qui i dettagli) nei progetti innovativi abruzzesi e non ad alto potenziale di crescita.

Nella seconda giornata si sono susseguite le tavole rotonde (qui il programma). Nella prima, incentrata su startup, innovazione e competizione globale, si è voluto riconfermare il potenziale che ha l’Italia nello scenario internazionale: “si parla poco delle startup italiane che nel giro di 3-5 anni si sono trasformate in multinazionali. Le eccellenze in Italia ci sono. Emerge sempre di più il bisogno di dar loro supporto affinché belle idee diventino anche belle imprese” ha affermato Emil Abirascid di Startupbusiness mentre Marco Morini di TechMobile ha evidenziato quanto sia cruciale per una grande impresa saper identificare la tecnologia trainante che guiderà il mercato negli anni a venire.

Un altro messaggio importante è emerso durante l’ultima tavola rotonda “Investire nelle idee: sfide e opportunità nelle imprese giovani”, che mi ha vista partecipe in rappresentanza di Mind the Bridge. Insieme a Giovanni De Caro (Atlante Ventures), Alessio Paolucci (Complexity Intelligence), e Loris Lanzellotti (dPixel), messaggio che può essere sintetizzato con l’importanza di “pensare in grande” e di essere ambiziosi anche in Italia.

Una cosa che ho potuto respirare nell’aria in questi due giorni è stata la forte volontà dei giovani imprenditori abruzzesi di voler dare un contributo concreto allo sviluppo economico della loro Regione. Mi auguro che il desiderio di voler mettere a sistema queste iniziative ed energie anche aprendo le porte all’internazionalizzazione, sia lo step immediatamente successivo. Magari durante il “White Information 2014” ci saranno già casi di successo di start-up abruzzesi che potranno portare la propria testimonianza. Il percorso sarà lungo e impegnativo, ma spero che anche grazie all’intervento della Fira e alla sua capacità di stipulare partnership con soggetti strategici, tutto ciò diventi presto una realtà.

Simona Bielli, Global Operation coordinator @Mind the Bridge Foundation

@simobielli

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