Wib raccoglie 750mila euro, Vertis e RedSeed tra gli investitori

Pubblicato il 06 Apr 2014

Sono 750mila gli euro raccolti da Wib, Warehouse in a box, da una serie di investitori privati e da due fondi Vertis Venture e RedSeed Venture. Warehouse in a box è stata fondata da Nino Lo Iacono e si propone di rivoluzionare il concetto di vendita tramite dispositivi automatici.

“La raccolta dei fondi è durata quasi nove mesi e il deal è stato piuttosto complesso – dice Lo Iacono a Startupbusiness -. La campagna di raccolta ti tipo crowdfunding ha richiesto di mettere insieme 16 investitori diversi per taglio di investimento, provenienza geografica e altri parametri. Alla fine è stata creata una Holding apposita per raccoglierli tutti insieme.

Il lato positivo di avere gli angel comunque è significativo, abbiamo ampliato notevolmente il nostro network, le capacità manageriali e le esperienze da cui attingere”.

Wib è in procinto di lanciare la suo primo store presso IperCoop Sicilia, la startup è infatti siciliana essendo nata presso l’incubatore Arca dell’Università di Palermo ed è stata accelerata nel programma Seed-lab e ha già fatto parlare di se quando si è qualificata tra le migliori startup europee all’Intel business challenge 2013.

“Riguardo al business – continua Nino – sono contento per due cose: la nostra giovane startup ha rimesso benzina nel serbatoio di una pmi un po’ rallentata dalla crisi, presso cui le macchine verranno prodotte; registriamo molto interesse e contatti dagli utenti e da potenziali clienti di provenienza estera. In particolare un grosso gruppo dell'est Europa è appena stato nella nostra sede per visionare le nostre soluzioni e teniamo le dita incrociate affinché la discussione possa andare avanti”.

La macchina progettata da Wib è in grado di gestire, grazie a una tecnologia brevettata, un ampio catalogo di prodotti di ogni genere permettendo ai clienti di impostare le varie scelte, anche da remoto tramite il personal computer, e poi ritirare comodamente i prodotti direttamente dalla macchina.

“Le sensazioni sono molto buone – aggiunge il fondatore – considerato che i primi investimenti in area marketing saranno effettuati solo nel prossimo mese di maggio.

Ora stiamo ampliando il nostro team tecnico mantenendo sempre la sede principale a Palermo, mentre nei prossimi mesi inizieremo a costruire una rete commerciale su un territorio più diffuso”. Del team fa parte anche Marco Bicocchi Pichi che ha seguito la startup in veste di mentor durante il programma Seed-lab e che oggi si occupa di tutte le attività di marketing.

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