Già lo scorso giugno avevamo anticipato che Milano avrebbe ospitato per il secondo anno consecutivo la conferenza 0100 International con la volontà di rafforzare la sua crescente reputazione di “prossima capitale finanziaria d’Europa”. In un incontro di presentazione dell’evento si sono anticipati alcuni contenuti, il programma e lo spirito della conferenza che è in programma dal 27 al 29 ottobre a Palazzo Castiglioni e che riunirà oltre 700 rappresentanti del private finance di tutto il mondo tra cui più di 500 LP (limited partner) e GP (general partner).
L’incontro di presentazione ha visto la partecipazione di esponenti dell’ecosistema italiano di private equity e venture capital, insieme ai rappresentanti dell’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Milano e di Milano&Partners, per discutere di come Milano si sta posizionando tra le città guida dell’innovazione e dei capitali in Europa.
Fiorenza Lipparini, direttrice generale di Milano&Partners sottolinea che il momento di Milano è evidente nei numeri: nel 2024 le startup della città hanno raccolto oltre 500 milioni di euro in finanziamenti di venture capital, uno degli anni più forti mai registrati, mentre l’Italia complessivamente ha attratto 1,2 miliardi di euro. “Questi flussi riflettono più del semplice capitale – dice Lipparini – Dimostrano che Milano sta offrendo le condizioni che gli investitori cercano: infrastrutture robuste, chiarezza normativa, qualità della vita, eccellenza nella ricerca e connettività in tutta Europa”.
Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune di Milano, evidenzia il ruolo della città come ospite: “Dopo il successo della scorsa edizione, Milano è orgogliosa di accogliere nuovamente 0100 International. L’evento offre una piattaforma unica in cui investitori, imprenditori e policy maker possono confrontarsi su come rafforzare il ruolo di Milano come hub dei capitali, affrontare le sfide della crescita delle startup e adattarsi ai nuovi cambiamenti normativi che plasmano il mercato”.
Pavol Fuchs, CEO di Zero One Hundred Conferences, pone enfasi sull’importanza del profilo internazionale di Milano: “Milano ha tutti gli ingredienti per diventare un hub globale per il private market: talento imprenditoriale, accesso al capitale e connettività internazionale. Con 0100 International, il nostro obiettivo è collegare l’ecosistema italiano dell’innovazione con LP e GP globali, creando opportunità per imprenditori, investitori e per la città stessa. Il dinamismo che vediamo qui è solo l’inizio”.
Nel corso dell’incontro si è evidenziato come l’ecosistema del venture capital italiano sia maturato, ma necessiti ancora di maggiori flussi di capitale per raggiungere il suo pieno potenziale.
Massimiliano Magrini, fondatore e managing partner di United Ventures, spiega che il settore dell’innovazione in Italia è entrato in una nuova fase di sviluppo. Ha descritto la conferenza 0100 come “un’occasione unica in cui LP e GP si scambiano prospettive sul futuro del venture capital”, aggiungendo che il venture capital è “il catalizzatore che consente alle startup di crescere a livello internazionale, accedere ai mercati globali e attrarre talenti di livello mondiale rafforzando il ruolo dell’Italia nell’economia globale dell’innovazione”.
Andrea Di Camillo, fondatore e managing partner di P101 SGR, ribadisce la necessità di combinare capitale, talento e disciplina invece di inseguire valutazioni. Avverte che, sebbene l’Europa produca grandi idee, solo il 5% del venture capital globale è allocato al continente. “Il venture capital italiano è già diventato un’industria ed è entrato in una nuova fase di sviluppo. Se continueremo a sostenere l’innovazione e le nostre imprese, gli unicorni made in Italy saranno la naturale conseguenza”.
Aggiungendo un’altra prospettiva, Luca Rancilio, CEO di Rancilio Cube, illustra del ruolo unico dei family office. A differenza degli investitori istituzionali, i family office spesso portano una visione di lungo termine, flessibilità e una vicinanza culturale agli imprenditori. “Questo le rende particolarmente adatte a sostenere fondatori ambiziosi, favorire una cultura della crescita e accelerare la trasformazione dell’Italia in un mercato più competitivo e innovativo”.
Temi questi che assumono ancora maggiore valenza in questo particolare momento storico che vede l’Europa impegnata a lavorare sul progetto del cosiddetto 28esimo regime, anche conosciuto come EU-INC, che mira ad abbattere i dazi normativi interni alla UE e fare in modo di permettere alle startup e scaleup di disporre di un framework normativo unico valido in tutta l’unione per potere accelerare la loro competitività sul piano globale. Portare numerosi investitori da tutto il mondo a Milano con la 0100 International Conference può, in questo scenario, rivelarsi una mossa esponenzialmente vincente perché agisce in momento di, si auspica, cambiamento strutturale fondamentale.
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