10 consigli agli startupper dall’esperienza di Socializers

Pubblicato il 18 Lug 2014

Lorenzo d'Amelio è uno dei tre founder della social media agency Socializers, specializzati nella costruzione di community e nella promozione, attraverso i social media, della Responsabilità sociale d'impresa. In questo articolo ci racconta come nasce la loro esperienza e offre anche alcuni buoni consigli maturati “sul campo”.

E' un atteggiamento più che una fase di vita. Intendo essere startupper. Attualmente sono Social Media Strategist di Socializers, la prima Social Media Agency “CSR oriented” d'Italia che ho contribuito a far nascere insieme a Christian Zegna e Davide Paganotti, con i quali sto condividendo traguardi professionali importanti. Tra gli ultimi l'essere diventati HootSuite Solution Partner, elemento caratterizzante importante e sinonimo di garanzia qualitativa nel nostro settore.

Tutto è iniziato da quelli che avevamo definito, scherzosamente, beer-storming. Ritrovi tra amici e conoscenti con la passione comune delle nuove tecnologie, chi già impegnato a livello professionale nel settore specifico e chi in campi limitrofi. Allo sviluppo iniziale hanno contribuito anche Alessandro Lumia e Marco Martinetti che, però, per impegni lavorativi hanno poi collaborato esternamente alla crescita di Socializers. Dopo circa 6 mesi di beer-storming non-stop abbiamo iniziato il nostro percorso di accelerazione presso il primo acceleratore di startup e spazio coworking di Biella, ossia il SellaLab, gestito dal Gruppo Banca Sella.

La mia passione per l'innvazione tecnologica non ha avuto tregua da quando mi è giunto il collegamento ADSL a casa, nel 2006. Relativamente tardi in linea di massima, ma non troppo calcolando che al tempo avevo “appena” 19 anni, rispetto ai 26 attuali. Piccoli geek crescono, potrei dire! Ho tenuto acceso il mio interesse per l'hi-tech nel 2009 con la mia tesi universitaria triennale (prima della specialistica in Comunicazione e Culture dei Media e prima del Master in Digital Communication), che già metteva al centro della discussione i social network ed ho seguito poi il primo corso in Italia sulla Social Network Analysis, tenutosi a Verona da parte di Alessandro Zonin (attualmente Social Media Manager di IBM Italia). A dir la verità però le tematiche troppo informatiche non hanno mai realmente fatto per i miei gusti, in quanto son sempre stato molto più orientato al Social & Community Management rispetto all'impostazione da IT Manager.

Tornando alla nostra startup, ho imparato e sto imparando molto da questa esperienza. Siamo partiti, come gruppo di liberi professionisti, da una passione comune per i Social Media ed il loro impatto sul non profit, in quanto tutti impegnati o interessati a diversi livelli sul mondo del sociale. Dal momento in cui abbiamo iniziato l'accelerazione in SellaLab, ossia da dicembre 2013, abbiamo compreso che il business plan andava aggiornato per poter fare sì che questa passione diventasse un lavoro quale è per noi attualmente. Ora siamo quindi organizzati come Social Media Agency, distinguendoci principalmente per due aspetti: crediamo molto nelle community, partendo da quelle spesso sottovalutate dei dipendenti delle aziende per cui lavoriamo. Crediamo nella necessità di relazionarsi online, ma anche offline per costruire al meglio le community e per questo adottiamo tecniche cross-mediali; siamo inoltre orientati ad attivare pratiche di CSR che permettano la creazione di quel processo fondamentale di relazione – fiducia – reputazione.

La nostra esperienza come startup è perciò sicuramente positiva ed insieme a Christian Zegna (Social Media Educator & Account di Socializers) e Davide Paganotti (Executive Creative di Socializers) vorrei condividere alcuni spunti con altri attuali e/o magari (si spera!) futuri startupper. Le incognite nello sviluppo dei progetti imprenditoriali innovativi sono molte (il team, la sostenibilità economica, le risorse disponibili, ecc.) e qualche suggerimento crediamo sia sempre utile. Noi in primis cerchiamo, quando possibile, di fare tesoro degli appunti che ci vengono fatti.

Vi lasciamo – sperando di conoscervi presto (vi aspettiamo sui nostri Social, ci trovate qua: www.socializers.it) – con una lista di alcuni punti critici che abbiamo piacere di condividere con tutti voi, amici di Startupbusiness:

Se hai passione in qualcosa, con umiltà e perseveranza, potrai raggiungere i tuoi obiettivi, coltivali!

Ascolta sempre i consigli e i suggerimenti, soprattutto quelli che non ti piacciono

Non sottovalutare il tempo che ogni persona potrà dedicare alla startup. Lavorare allo sviluppo di un'idea da solo può essere un problema così come lo può essere se si inizia ad essere più di tre persone, almeno per quello che riguarda la fase iniziale

Sii creativo, non “abituarti” alla tua idea, sii sempre pronto ad innovarla

Tieniti pronto a fallire

Sii pronto a cambiare radicalmente business model se vedi che la tua idea è valida ma ha bisogno di alcuni “aggiustamenti”

Fai utilizzo degli strumenti di lavoro adatti per migliorare l'efficienza nel lavoro di gruppo (sia nel relazionarsi internamente che con i clienti)

Trova dei partner di qualità che possano compensare i settori su cui sei “scoperto”

Pensa in avanti nel tempo, immaginando almeno il piano di programmazione annuale e poi pensando agli sviluppi dei futuri 3 anni, il tempo tradizionale di evoluzione della startup prima di diventare appunto un'impresa

Sviluppa la tua idea divertendoti, lo diceva Confucio: “Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua”.


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