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2100 Ventures, il fondo che avvicina Italia ed Europa

Il veicolo di investimento voluto da Alessandro Benetton parte con una dotazione di 30 milioni di euro e investe ticket tra 250 mila e 750 mila euro

Pubblicato il 21 Nov 2023

Il team di 2100 Ventures

Ne avevamo già dato notizia a inizio del mese, ora è ufficialmente partito il nuovo veicolo di investimento 2100 Ventures. Si tratta di uno strumento che si pone l’obiettivo di sostenere imprenditori europei che sviluppano startup nei settori  B2B SaaS, climatetech, fintech.

L’evento di lancio è stata l’occasione per approfondire il ruolo dell’ecosistema italiano nello scenario europeo, è stato infatti organizzato l’incontro intitolato  “Think European: challenges and opportunities for Italian tech ecosystem”, durante il quale Alessandro Benetton ha tenuto a battesimo 2100 Ventures. L’evento, ospitato da 21 House of Stories Navigli, la nuova struttura ispirata al concetto di ospitalità ibrida promossa da Alessandro e Mauro Benetton e inaugurata il mese scorso in via Ascanio Sforza a Milano.

Alessandro Benetton e la sua famiglia hanno deciso di supportare questa iniziativa, mettendo a disposizione dei fondatori la propria esperienza imprenditoriale e l’accesso a un ampio network industriale attivo in diversi settori.

L’importanza della contaminazione di idee alla vigilia di una nuova era di innovazione industriale è stato il filo rosso di un confronto sull’ecosistema del venture capital in Italia e in Europa, che ha visto la partecipazione di alcuni importanti protagonisti del settore: Cameron McLain, co-fondatore e managing partner di Giant Ventures; Adil Bouhdadi, co-fondatore di Autone; Danila De Stefano, fondatrice di UnoBravo e Andrea Gennarini, co-fondatore e managing partner di 2100 Ventures con la moderazione di Inès Makula, autrice di Made IT.

Collante tra ecosistemi

2100 Ventures nasce dall’incontro tra Alessandro Benetton e tre professionisti con esperienza pregressa nel settore finanziario e del venture capital internazionale: Andrea Gennarini, Andrea Casasco e Andrea Gurnari. Un team che può contare inoltre sul supporto di autorevoli advisor come il business angel Luca Ascani, il general partner di Unruly Capital Stefano Bernardi e il co-fondatore di Scalapay Raffaele Terrone.

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L’iniziativa, che avrà sede a Londra e Milano e una dotazione di capitale prevista di 30 milioni di euro, si pone l’obiettivo di rafforzare i legami tra l’ecosistema del VC italiano e quello europeo: il team lavorerà a fianco dei migliori VC internazionali per attrarre investimenti esteri nelle startup italiane più promettenti, agevolando al contempo l’accesso dei fondatori europei al mercato italiano e del Sud Europa.

L’unicità dell’iniziativa risiede in tre elementi chiave: il vantaggio generazionale dei managing partner, poco più che trentenni e quindi capaci di instaurare un dialogo con i fondatori basato su una visione del mondo condivisa; un vasto network industriale focalizzato in particolare nel Sud Europa; un team che unisce un approccio fortemente imprenditoriale, competenze operative e solide esperienze internazionali.

Per essere rilevanti e flessibili nel supporto ai fondatori, 2100 Ventures investirà tra i 250 mila e i 750 mila euro per acquisire dall’ 1% al 5% di startup europee in fase early-stage (pre-seed, seed e Series A).

2100 Ventures ha effettuato finora sei investimenti. Tra le startup in portafoglio figurano Jet HR, una soluzione per l’automatizzazione e semplificazione dei processi di gestione dei dipendenti e delle buste paga per le PMI; Autone, che favorisce la crescita di aziende retail attraverso la gestione e l’ottimizzazione data-driven dell’inventario; BonusX, piattaforma che aiuta le persone ad accedere ai benefici fiscali e sociali grazie alla digitalizzazione dei processi.

Gli investimenti sono stati effettuati insieme a rinomati fondi di venture capital quali Seedcamp, Speedinvest, Giant Ventures, Collaborative Fund, Kima Ventures e Y Combinator.

“L’ Europa sta per vivere una nuova era d’innovazione industriale – commenta in una nota Alessandro Benetton – Le startup avranno un impatto sempre più importante sul tessuto industriale: che si tratti di creare nuovo valore dai dati, di aiutare le industrie tradizionali a innovarsi digitalmente, o di trovare nuovi modelli nella transizione globale verso un’economia sostenibile. Cerchiamo imprenditori che sognano in grande e che sfidano le difficoltà con ostinato ottimismo. 2100 Ventures nasce per sostenere queste imprese, per aiutare i tanti fondatori dei vari settori, soprattutto italiani. Vogliamo essere un investitore paneuropeo dal cuore italiano”.

“Stiamo già lavorando per ridurre il gap oggi esistente tra l’ecosistema tecnologico italiano ed estero. Abbiamo un dialogo continuo con venture capital internazionali nel trovare le startup più ambiziose che sono portate avanti da fondatori italiani e al contempo supportiamo i fondatori europei ad avere accesso ai mercati dell’Europa meridionale e dell’Italia. Per questo, ringraziamo Alessandro per essere stata la prima persona ad aver creduto nel progetto e per essere continua fonte di ispirazione e supporto”, è il commento del team di 2100 Ventures Andrea Gennarini, Andrea Casasco e Andrea Gurnari.

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