Datasinc, startup specializzata nella raccolta e analisi massiva di dati immobiliari italiani, rende noto di avere chiuso un round di investimento con il quale raggiunge 750mila euro di raccolta complessiva.
L’aumento di capitale vede la partecipazione di HabiSmart, acceleratore proptech della Rete nazionale acceleratori di CDP Venture Capital, di Apside, joint venture di investimento paritetica di Zest e Intesa Sanpaolo, oltre a un investitore privato.
Il capitale sarà destinato principalmente all’ampliamento del team, con l’inserimento di nuove figure in area commerciale e sviluppo software, e a investimenti in marketing e pubbliche relazioni, con l’obiettivo di intensificare ulteriormente il contatto con clienti attuali e prospect, partendo da una solida base tecnologica già validata dal mercato.
Dalla propria costituzione, Datasinc ha visto una crescita superiore al 100% negli ultimi due anni e punta a proseguire con questo trend anche per il prossimo triennio, grazie all’affermazione della piattaforma proprietaria Hometrack, come punto di riferimento per le agenzie immobiliari e il consolidamento della clientela nel settore dei servizi finanziari, con contratti ricorrenti a sostegno dei ricavi.
Fondata da Nicola Chiarini e Francesco Braggiotti, Datasinc nasce con l’obiettivo di semplificare e rendere più efficiente l’analisi del patrimonio immobiliare italiano, attraverso una profonda innovazione tecnologica. L’azienda sviluppa algoritmi proprietari di crawling, data mining e machine learning, in grado di raccogliere, mappare, interrogare e rappresentare dati complessi in modo automatizzato e ad alta precisione. Questa mole di dati, arricchita dalla geolocalizzazione e validata da sistemi intelligenti, consente valutazioni accurate e tempestive, riducendo tempi, costi e margini di errore.
Le soluzioni Datasinc analizzano in tempo reale le caratteristiche dell’immobile come dimensioni, piano, finiture, contesto urbano, servizi, trasporti, e ne stimano il valore, i rischi di svalutazione o gli impatti di eventi critici, attivando alert predittivi in caso di anomalie o incoerenze nei dati. Il sistema si distingue per l’elevata robotizzazione del dato e la capacità di apprendimento continuo, offrendo un supporto avanzato ai processi decisionali nei settori immobiliare, creditizio e assicurativo.
Nel corso dei prossimi mesi Datasinc intende consolidare la sua posizione come operatore per aziende corporate e professionisti che operano su dati immobiliari e creditizi in Italia, rafforzandosi anche a livello europeo.
“Con questo aumento di capitale acceleriamo la nostra roadmap di crescita, con un duplice obiettivo: da un lato consolidare la nostra posizione nel settore immobiliare, in cui la piattaforma Hometrack si sta già affermando come alleato tecnologico per le agenzie; dall’altro, rafforzare la nostra penetrazione nel comparto dei servizi finanziari, dove vediamo grande potenziale in contratti ricorrenti ad alto valore. Tutto questo poggia su una base tecnologica solida, scalabile e già validata da una crescita costante a doppia cifra negli ultimi due anni”, spiegano in una nota Nicola Chiarini e Francesco Braggiotti (nella foto).
“Siamo orgogliosi di rinnovare la nostra fiducia nel team di Datasinc e di supportarne la fase di espansione, che ne consoliderà ulteriormente la crescita e il posizionamento sul mercato, anche a livello internazionale. Datasinc, grazie anche alla sua piattaforma proprietaria Hometrack, si è affermata come punto di riferimento nell’ambito della valutazione immobiliare in Italia, semplificando l’analisi del patrimonio, rendendola più efficiente e precisa, offrendo strumenti predittivi avanzati per stimare con precisione anche le oscillazioni di valore future”, dice Stefano Molino, responsabile Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital.
“La piattaforma proprietaria di Datasinc abilita un’analisi immobiliare ad altissima precisione, in tempo reale e su larga scala. In un contesto dove il valore dei dati immobiliari italiani è stimato in oltre cinque miliardi di euro annui secondo l’Osservatorio proptech del Politecnico di Milano, Datasinc si posiziona come abilitatore chiave per player immobiliari, creditizi e assicurativi. La capacità della startup di generare insight predittivi e attivabili costituisce un vantaggio competitivo reale in un mercato sempre più orientato alla data-driven economy”, aggiunge Gabriele Ronchini, amministratore delegato di Zest investments e vice presidente del Comitato di investimenti di Apside.
© RIPRODUZIONE RISERVATA