Fluid Wire Robotics, startup specializzata in robotica per ambienti estremi, rende noto di avere firmato un accordo strategico con la società Naarea impegnata nello sviluppo di microreattori nucleari di quarta generazione a sali fusi e neutroni veloci chiamati Xamr. Il microreattore di Naarea può generare 40 MWe e 80 MWth per calore a bassa o alta temperatura, utilizzando come combustibile scorie nucleari a lunga vita provenienti dal combustibile esausto delle centrali nucleari.
L’obiettivo della collaborazione è integrare il braccio robotico ideato da Fluid Wire Robotics nei processi di produzione del combustibile e nelle operazioni automatizzate di ispezione e manutenzione dei microreattori Xamr, garantendo sicurezza, affidabilità e automazione in tutte le fasi del ciclo di vita del reattore dalla produzione del combustibile, passando per la manutenzione fino allo smantellamento.
La tecnologia proprietaria di Fluid Wire Robotics è progettata per operare in modo affidabile in condizioni estreme di radiazioni, temperatura e vuoto, agendo con la stessa efficacia anche in ambienti subacquei e spaziali. Grazie a una piattaforma robotica che combina elevata destrezza, forza e resilienza, consente ispezioni, manutenzione e riparazioni da remoto, senza la necessità di un operatore. Oltre al “funzionamento a distanza” il sistema può operare in “modalità produzione” ovvero eseguendo sequenze programmate e validate per garantire efficienza e sicurezza operativa.
Grazie a Fluid Wire Robotics, Naarea automatizza le fasi chiave della produzione del combustibile nucleare; svolge ispezioni e manutenzioni dei microreattori in modo robotizzato; effettua operazioni di smantellamento assistite da robot, anche in ambienti acquatici; migliora la sicurezza ed efficienza nei propri siti produttivi e di ricerca.
“Per Fluid Wire Robotics, questo accordo rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di commercializzazione della nostra tecnologia nel settore nucleare e un importante passo di espansione nel mercato francese, dove la robotica e l’ingegneria nucleare vantano una lunga tradizione di eccellenza”, dichiara in una nota Ivan De Leonardis, co-fondatore e chief marketing officer di Fluid Wire Robotics (nella foto al momento della firma dell’accordo).
La crescita e l’internazionalizzazione di Fluid Wire Robotics è sostenuta da Scientifica, holding di investimento deeptech, che ha creduto nella startup sin dalle prime fasi di sviluppo riconoscendone l’alto potenziale tecnologico in particolare nel potenziare la sicurezza operativa in ambienti critici, nei settori dell’energia, dello spazio e dell’automazione industriale.
“Questa partnership tra Fluid Wire Robotics e Naarea è un segnale chiaro di come la robotica possa contribuire concretamente alla sicurezza e alla sostenibilità del settore nucleare. Siamo orgogliosi di sostenere un team che ha trasformato l’eccellenza della ricerca italiana in una tecnologia che impatta positivamente nella produzione industriale”, dice Riccardo D’Alessandri, managing partner di Scientifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA