ADmantX, la costola di Expert System ha fatto la exit in Usa da 16m€

Pubblicato il 06 Apr 2020

L’acquisizione di ADmantX da parte di Integral Ad Science (IAS), tra le principali azienda al mondo che operano nell’ambito della AdVerification, supportata dal fondo Usa Vista Equity Partner, è la dimostrazione della ‘regola delle 4C’ per portare a una buona exit da parte di società Usa: competenza, siamo stati giudicati dopo una due diligence di sei mesi, oltre tremila documenti, infinite sessione di ‘predesign’ della integrazione risultando come la migliore tecnologia semantica NLP (natural language processing, ndr) a scala al mondo; costanza, ci abbiamo messo sette anni per consolidare la nostra presenza in Europa e Usa ma alla fine il brand ADmantX era ed è sinonimo di solidità tecnologica nel brand safety e nella analisi contestuale nell’ambito marketing technology; coraggio, abbiamo mantenuto la nostra focalizzazione con coraggio, eravamo bravi a fare una cosa e abbiamo insistito nell’investimento della nostra soluzione e rimanere un data provider/tech provider puro ha favorito la exit; e C come… fortuna, avere fatto la exit a fine novembre 2019 e avere fatto i primi mesi di integrazione fino a febbraio 2020 è stata ovviamente una fortuna visto ciò che è successo poi”, così Giovanni Strocchi che di ADmantX prima della exit era il CEO racconta a Startupbusiness commentando l’operazione che ha visto la società italiana di cui scrivemmo già in passato passare in mani statunitensi con una operazione che ha valutato ADmantX 16 milioni di euro, pari a otto volte il fatturato consolidato del 2018, fatturato che era già proiettato in forte crescita anche nel 2019 nella misura del 50%. ADmantX era partecipata per il 60,8% da Expert System la quale, siccome IAS ha acquisito il 100% della società italiana, ha incassato quasi 7,1 milioni di euro. “Ho sempre creduto in ADmantX, di cui mi sono stato il padrino fin dall’inizio, come verticalizzazione nel mondo dell’advertising della nostra tecnologia nel Natural Language Understanding – sottolinea Stefano Spaggiari, amministratore delegato e fondatore di Expert System – . Sempre più leader in molti settori riconoscono la superiorità delle nostre soluzioni nella intelligenza artificiale a supporto delle loro applicazioni. Un bel successo italiano”.

Expert System impiegherà le risorse provenienti dalla cessione della partecipazione detenuta in ADmantX per il perseguimento della propria strategia orientata a crescita e sviluppo in qualità di vendor globale di tecnologie di intelligenza artificiale. IAS integrerà le funzionalità di ADmantX nella propria tecnologia, e lavorerà direttamente con Expert System per continuare a sfruttare le potenzialità della piattaforma Cogito nella propria suite di prodotti per l’ad verification.  “ADmantX condivide la nostra visione, ambiziosa e disruptive, di combinare dati e scienza per sviluppare soluzioni innovative e affidabili sia per gli inserzionisti sia per gli editori” – ha dichiarato Lisa UtzschneiderCEO di IAS che ha la sua sede principale a New York e uffici in 13 Paesi, in un nota . “L’implementazione di questa sofisticata tecnologia per l’analisi del contesto nella nostra suite di prodotti consentirà livelli di classificazione contestuale su vasta scala senza precedenti, abilitando i marketer a un targeting preciso degli annunci pubblicitari”.

Il fondo Vista Equity Partner è il più grande fondo specializzato in aziende software al mondo ed è famoso per il suo approccio. A fianco agli esperti finanziari ha una struttura di più di un centinaio di esperti e consulenti relativamente a ogni aspetto dello sviluppo software che partecipano alla selezione degli investimenti e alla loro gestione e crescita – aggiunge Strocchi – . Siamo stati valutati, e siamo il primo investimento in assoluto di Vista nel Sud Europa, come la migliore tecnologia semantica già in fase di scaleup nell’advertising e questa eccellenza è stata evidente sia dal multiplo del fatturato riconosciutoci sia dal fatto che il nostro gruppo tecnico a Modena crescerà velocemente per supportare gli sviluppi futuri di IAS e, quest’ultimo aspetto, è quello che considero il vero successo della operazione”.

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