Artplace: iBeacon per l’arte al Collision Conf di Las Vegas

Pubblicato il 15 Apr 2015

La startup modenese Mumble S.r.l., nata come digital agency specializzata nella creazione di applicazioni mobile e piattaforme web ha appena creato la sua prima app interna: Artplace.

Con un team di 7 persone di cui 3 soci, da un anno e mezzo gestisce le App e social media per aziende come Hermès Parigi, Beauty Star, Kontatto, FIVB e Radio Bruno.

Abbiamo parlato con Giacomo Torricelli, CTO di Artplace, che lo definisce il primo portale mobile per smartphone e tablet che consente ad ogni museo o galleria d’arte di avere gratuitamente la propria App e di condividere con il mondo le proprie attrazioni turistiche e le proprie opere d’arte attraverso la tecnologia iBeacon.

L’App è stata caricata sugli store di Apple e Google Play poco meno di un mese fa ed ha già diversi musei iscritti spontaneamente dall’Italia ed anche dall’estero (Irlanda).

Il modello di business è molto semplice: il ricavato viene diviso a metà (50:50) con il museo, con zero costi iniziali per il museo stesso. Sicuramente è competitivo verso le aziende che creano app dedicate per i musei, sistemi di beacon, e manutenzione dell’App, costose perché sviluppate ad-hoc.

I beacon sono device dal costo di circa $30 che permettono agli smartphone di indentificare via Bluetooth, fino ad una distanza di 70 metri, l’opera che state ammirando dal vivo. I primi test con i beacon integrati in Artplace si stanno svolgendo presso il Museo della Salumeria in provincia di Modena.

Il livello di personalizzazione dei tour è limitato dalla struttura dell’app, un po’ come un blog su Tumblr, ma la possibilità di inserire la mappa, i beacon che identificano automaticamente le opere e guidano l’utente in modo fluido all’interno del museo creano un’esperienza unica per ogni museo.

artplace 2

Esistono già altre app, come izi.Travel, incentrate sui musei, ma Giacomo Torricelli sostiene che nessuna sostituisca completamente l’audioguida come fa invece Artplace.

In un’anteprima del backend per i musei, il sistema si presenta intuitivo e solido, con un’interfaccia semplice per la vendita dei tour (se si effettua l’acquisto in loco). L’app mobile per i visitatori invece, seppur già funzionante, è in fase di restyling e la nuova versione sarà caricata sugli store nelle prossime settimane.

La campagna marketing per promuovere l’app è partita proprio ieri, racconta Torricelli, e sarà online tramite Facebook ed offline attraverso le regioni ed i comuni. Sono già presenti decine di musei in versione “light”, con informazioni tratte dalle API di Foursquare e WIkipedia, mentre saranno i musei stessi a doversi iscrivere ed inserire altre informazioni, piantine ed immagini per completare i profili ed i tour.

Recentemente Artplace è anche entrata a fare parte di due programmi per la crescita di startup, Google Startup Launch e FbStart, gestiti rispettivamente da Google e Facebook.

Dopo l’esperienza a SMAU Berlino, il team di Artplace sarà presente a Collision Conference a Las Vegas il 5 e 6 maggio, dove sperano di incontrare investitori ed avere un feedback sul prodotto.

Sito Web : www-artplace-app.com

di Carlo de Micheli

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