intelligenza artificiale

Awentia, l’AI per migliorare l’agricoltura attraverso l’analisi delle immagini

La startup di Imola ha messo a punto una tecnologia che può essere applicata a qualsiasi settore: dall’agrotech, all’industria, dalla sanità alla logistica

Pubblicato il 14 Nov 2023

In ogni settore, qualunque esso sia, la riduzione degli sprechi, il miglioramento dell’efficienza e l’aumento della produttività sono temi sempre all’ordine del giorno. Ma negli ultimi anni sta accadendo qualcosa di nuovo:

L‘introduzione di sistemi basati sull’intelligenza artificiale sta rivoluzionato drasticamente il mondo della produzione e proprio in questa direzione si muove Awentia, startup con sede a Imola che ha sviluppato una tecnologia proprietaria in grado di analizzare delle immagini, ricavarne dati e renderli fruibili in maniera autonoma e sistematica per offrire informazioni utili a ridurre sprechi migliorando l’efficienza, il risultato e la sicurezza dei processi.

«In una linea di produzione, per esempio, immaginiamo un occhio intelligente capace di rilevare in anticipo prodotti danneggiati o monitorare l’uso di materie prime per identificare e prevenire sprechi –  spiega in una nota Mauro Manfredi, co-fondatore e CEO – . Si tratta di qualcosa di completamente nuovo – e complementare a quanto esistente – che sta cambiando il mercato in maniera sostanziale portando enormi benefici competitivi alle aziende più attente».

L’applicazione in agricoltura

Gli ambiti di utilizzo della tecnologia di Awentia spaziano in ogni mercato, come primo settore di applicazione, la startup ha scelto l’agricoltura e in particolare i vigneti e i frutteti. «Abbiamo sviluppato un sistema di monitoraggio intelligente che sfrutta un dispositivo, brevettato e sviluppato integralmente in-house, per analizzare lo stato di salute delle piante e del vigneto – aggiunge Manfredi -. Grazie a questa tecnologia, Awentia è in grado di individuare precocemente segnali di patologie e problemi delle viti o dei frutteti, permettendo ad agronomi ed agricoltori di intervenire tempestivamente per proteggere i raccolti. L’obiettivo è proprio migliorare l’efficienza, offrendo un monitoraggio puntuale e georiferito di tutta la cultura, in tempo reale, valorizzando le competenze degli addetti ai lavori in chiave di riduzione degli sprechi e aumento della produttività».

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I dispositivi con a bordo il sistema di Awentia raccolgono immagini durante i normali processi produttivi, senza necessità di assistenza dedicata.

Nel caso della viticoltura, sono state installate sui trattori impiegati nelle normali attività svolte nei vigneti inquadrando costantemente i filari durante le consuete lavorazioni, senza incidere quindi in alcun modo sulla routine quotidiana degli addetti ai lavori.

Grazie a algoritmi di intelligenza artificiale proprietari, le immagini catturate vengono tradotte in dati che raccontano, in tempo reale, le condizioni di salute delle piante, evidenziando segnali di stress o l’insorgere di patologie.

«Abbiamo messo a punto un sistema che non richiede all’agricoltore o agronomo nessun impegno o competenza aggiuntiva -. dice Federico Frontali, co-fondatore e CTO – . Un sistema di questo tipo è rivoluzionario perché raccoglie dati che nessuno prima d’ora era stato in grado di avere. Oggi possiamo fornire informazioni che segnalano, con bassissimo margine di errore, l’andamento della produttività e una potenziale contaminazione di patologie dannose per la coltura in modo autonomo e automatico».

Grazie alla connettività Wi-Fi, 4G e 5G, i dispositivi di Awentia installati sui mezzi agricoli sono in grado di trasferire su interfacce dedicate disponibili da PC, smartphone o tablet in modo georiferito e temporizzato, dati utili a validare strategie di gestione del campo.

In ambito agricolo Awentia ha già diversi progetti all’attivo e aperti. «Oltre ai vigneti, siamo partiti con progetti paralleli per il monitoraggio di lamponi e mirtilli, ma anche pomodori, mele e kiwi. Insomma, siamo solo all’inizio di un’autentica rivoluzione», afferma Manfredi.

«Sebbene si sia partiti dall’agricoltura, l’uso di un sistema trasversale come il nostro, frutto dell’integrazione di edge computing, computer vision e algoritmica offre margini di impiego sterminati e saranno tantissimi gli ambiti in cui una tecnologia di questo tipo diventerà imprescindibile. Nell’industria alimentare, l’AI può monitorare la qualità dei prodotti durante la produzione, nell’industria automobilistica, può ottimizzare i processi di assemblaggio. Tantissimi gli impieghi anche nell’ambito health e telemedicina, inventory management, oil & gas. Siamo solo all’inizio di un’evoluzione epocale e siamo orgogliosi di dire che Awentia è in prima linea», conclude Frontali.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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