BabyGuest – Viaggiare è un gioco da bambini

Pubblicato il 27 Mar 2015

BabyGuest è un nuovo servizio, realizzato da una startup italiana, che permette ai genitori che viaggiano con bambini piccoli di prenotare e noleggiare via web tutte le attrezzature che occorrono per il comfort dei piccoli.

Chiunque abbia figli piccoli, o li ha avuti, sa cosa significa viaggiare con loro: il panico per organizzare i loro bagagli. Che non sono solo vestitini e pannolini ma passeggino, copertine, lenzuolini, giocattoli, scaldabiberon, seggiolone per l’auto, ecc. La lista può essere molto lunga e variegata, in base al luogo in cui andiamo a soggiornare (es: albergo piuttosto che appartamento privato), del tipo di abitudini del bambino, del livello di apprensione del genitore, ecc.

Insomma, non è raro che, con figli piccoli, si rinunci al viaggio o a un certo tipo di viaggio per evitare di andare incontro a questo tipo di fatiche organizzative ed eventuali complicanze, tipo il passeggino imbarcato sull’aereo che poi non arriva, o l’autonoleggio che ci fa pagare un’esagerazione (anche oltre 20 euro al giorno) per fornirci il seggiolino auto  (cosa che dovrebbero dare gratis, visto che è obbligatorio).

Ma è arrivata una startup tutta italiana, fondata da una giovane mamma imprenditrice trentenne, Serena Errico, che partendo dal bisogno personale ha fondato BabyGuest, un servizio web per la prenotazione e noleggio di attrezzature varie per l’infanzia, dedicato alle giovani famiglie in viaggio. Sul sito è possibile prenotare quello che si desidera e trovarlo al proprio arrivo, perfettamente funzionante, a norma, igenizzato, pronto per essere usato. Si potrà restituirlo alla partenza lasciandolo dove è stato recapitato, albergo o appartamento che sia. Il servizio copre tutta Europa attraverso una logistica centralizzata ubicata a Bergamo.

Il modello di BabyGuest non è solo b2c. La startup si sta infatti orientando verso il b2b attraverso un canale di noleggio/vendita indirizzato agli operatori turistici, in particolare alberghi, catene, villaggi turistici. L’obiettivo è quello di aiutare questo tipo di strutture a diventare “kid friendly”.

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