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Biotech, GenomeUp chiude un round da 1,1 milioni di euro

La startup cresciuta e sviluppatasi negli acceleratori di LVenture e SkyDeck ha sviluppato una soluzione per il supporto alla diagnosi delle malattie genetiche

Pubblicato il 09 Feb 2022

GenomeUp, startup attiva nel settore digital biotech, il cui prodotto principale è JuliaOmix, un ecosistema di servizi digitali dotati di IA per il supporto alla diagnosi delle malattie genetiche e per la digitalizzazione dei processi di laboratorio, annuncia di avere chiuso un round di finanziamento da 1,1 milioni di euro guidato da Lumen Ventures e partecipato anche da Aimpact, GCM Group, Padda Health e Finalca.

GenomeUp propone JuliaOmix come la piattaforma di referenza globale a supporto della decisione clinica dedicata a ospedali, laboratori, centri di ricerca e farmaceutiche, per accelerare i tempi di diagnosi, migliorare la cura dei pazienti e fornire conoscenze per la prevenzione sanitaria, il tutto in meno di 24h.

Su questi presupposti i fondatori hanno deciso di far evolvere la startup e trasformarla in una Società Benefit, perseguendo finalità di beneficio comune agendo in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territorio e ambiente. La startup è stata lanciata da LVenture Group nel 2018 attraverso il suo programma di accelerazione LUISS EnLabs e un primo round seed; nel 2019 è stata accelerata negli USA, presso il Global Innovation Program di Berkeley SkyDeck, l’acceleratore di imprese della UC Berkeley (che di recente ha inaugurato la sua sede europea a Milano), e ha sottoscritto partnership scientifiche e commerciali con aziende ospedaliere e società di diagnostica genetica a livello internazionale, con all’attivo una decina di pubblicazioni su riviste medico-scientifiche a diffusione globale.

I capitali raccolti verranno investiti in un percorso di veloce accelerazione per attrarre talenti e consolidare la posizione sul mercato italiano, in preparazione del lancio dei progetti sui mercati internazionali, in sviluppo da diversi mesi.

GenomeUp ha sviluppato diversi strumenti bioinformatici – dice Simone Gardini, fondatore, CEO e Chief Scientific Officer della startup in una nota –, e protocolli per rendere dati e metadati, oggi big data sanitari, rintracciabili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili, necessari ai ricercatori e clinici che vogliono dare una risposta ai milioni di persone che affrontano l’odissea della diagnosi di una malattia genetica, ancor di più se rara”. “I Sistemi Sanitari Nazionali, a livello globale – aggiunge Giovanni Stracquadaneo, co-fondatore e Chief Operative Officer -, stanno attraversando un percorso di transizione digitale, accelerato dalla pandemia covid-19, che è incontrovertibile e che necessita altissimi livelli di innovazione supportati da sicurezza e qualità. Per questo siamo certificati ISO 9001, 27001, 27017, 27018 e 13485, oltre a essere qualificati presso AgID (Agenzia Italiana per il Digitale) come fornitori SaaS per la Pubblica Amministrazione italiana”. “L’alta specializzazione del nostro team – sottolinea Nicolò Risitano co-fondatore e Chief Technical Officer – , unito all’approccio sperimentale sul campo con i nostri partner, è la ricetta del nostro successo. Il processo di digital transformation che sta investendo il settore sanitario necessita di un significativo potenziamento dell’infrastruttura tecnologica e applicativa in cloud con l’obiettivo di migliorare la raccolta, il processo e la produzione dei dati e di sviluppare strumenti di analisi avanzati”.

“Come fondo di venture capital abbiamo il privilegio di assistere all’avvento di molte nuove tecnologie, alcune delle quali hanno un impatto più duraturo rispetto ad altre, come nel caso di GenomeUp. Dal primo momento in cui abbiamo incontrato Simone, Giovanni, Nicolò e il resto del team, siamo rimasti incredibilmente colpiti non solo dalla profonda conoscenza in termini di tecnologia della soluzione che offrono ma anche per gli sviluppi generali del mercato che avrà nei prossimi anni. Siamo dunque molto felici di sostenere questa giovane realtà nel loro percorso di crescita.”, dichiara Davide Fioranelli, fondatore e CEO di Lumen Ventures SiS. “GenomeUp rappresenta per noi il quinto investimento nel settore della cura, questa volta in una startup che offre un sistema di supporto alle decisioni che potrà essere ulteriormente affinato con i dati di utenti in tutto il mondo. Crediamo molto nel team, competente e ispirato da valori sociali profondamente radicati, e nel gruppo di investitori che con questo round si è arricchito di operatori con un’alta specializzazione nel medicare”, dice Matteo Bartolomeo, CEO di AImpact, Avanzi Etica Sicaf EuVECA. “Genome Up si colloca, come azienda innovativa, in un segmento dell’industria che a nostro avviso è destinato a diventare cruciale per l’incremento della qualità della vita degli individui. Il tutto combinando alcune delle tecnologie più innovative come il sequenziamento del genoma e gli algoritmi di intelligenza artificiale, solo per citarne alcune. Siamo certi che questo aumento di capitale darà al motivatissimo team di lavoro la possibilità di consolidarsi, ampliarsi e lavorare con estrema focalizzazione sugli obiettivi di breve e di medio termine che l’azienda si è prefissata.”, sottolinea Giacomo Gori, fondatore e CEO di GCM Group. “Padda Health crede che la digital transformation in ambito healthcare sia l’elemento trainante propedeutico a una evoluzione di tutto il sistema Healthcare Italia. GenomeUp è un game changer in questo senso, lo abbiamo notato ben prima della pandemia che ha accelerato moltissimo il processo di digitalizzazione del Paese.  Grazie a questo round, GenomeUp riuscirà a essere un player ancora più robusto, pronto a scalare su nuovi mercati”, aggiunge Eliana Gandolfi, CEO di Padda. “Per Finalca, family office della famiglia Cazzola, specializzata in investimenti finanziari ed industriali, si tratta del secondo investimento nel settore bio-medicale. Abbiamo da subito creduto nell’enorme potenziale di GenomeUp e nell’altissimo livello di specializzazione del team. Crediamo che il settore di competenza di GenomeUp sia determinante e la possibilità di accompagnare la crescita di questa virtuosa realtà sia un grande valore.”, afferma Federica Cazzola, CEO di Finalca. “Continueremo a supportare GenomeUp, certi del grande valore e del vantaggio competitivo offerto dalla loro soluzione tecnologica in un settore, quello dell’healthcare, che sta vivendo un processo inarrestabile di trasformazione digitale. Siamo molto soddisfatti dell’ingresso di nuovi importanti investitori, che contribuiranno ad accelerare il processo di crescita della startup”, conclude Luigi Mastromonaco, head of investments & portfolio growth di LVenture Group. 

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