Bitlean, tutti i dati dell’azienda in remoto via Whatsapp e Telegram

La startup milanese Bitlean ha sviluppato una soluzione che consente di accedere ai dati aziendali tramite le app di messaggistica come Whatsapp e Telegram

Pubblicato il 06 Mar 2020

In questi tempi di smart-working la cui popolarità operativa, sebbene motivata dall’attuale emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, si confermerà molto probabilmente anche nel lungo periodo, servono soluzioni tecnologiche capaci di abilitare l’accesso da remoto ai documenti aziendali in modo pratico, veloce ed efficace.

Una proposta in tal senso arriva dalla startup milanese Bitlean che ha messo a punto una soluzione denominata Mobile remote control che in sostanza è una Virtual box che si installa velocemente nel sistema informativo aziendale e porta sullo smartphone i dati e le funzioni interne riutilizzando il software esistente. “Il nostro – dice a Startupbusiness Adriano Azzaretti, fondatore e Ceo di Bitlean – è un sistema utile a tutti coloro che, di norma o saltuariamente, devono accedere al proprio sistema informativo aziendale dall’esterno e in assenza di un pc con connessione dedicata. Conoscere la situazione vendite aggiornata, ricevere un grafico sul controllo di gestione, sapere se un processo elaborativo è terminato correttamente o meno, ricevere notifica quando una linea industriale si blocca e conoscerne la motivazione sono solo alcune delle funzionalità che possono essere gestite tramite il nostro sistema”.

Bitlean è una startup creata da un gruppo di persone con grande esperienza nell’ambito dello sviluppo di soluzioni informatiche, prevalentemente nel mondo banking & finance sia in Italia sia all’estero. “Il nostro approccio all’innovazione – aggiunge Azzaretti – è ricercare e selezionare novità tecnologiche di reale beneficio, per abbassare costi e time to market aumentando la qualità ed è un approccio Lean, come abbiamo voluto sottolineare a partire dal nome della società”.

La virtual box di Mobile remote control è configurata con i connettori per i data base maggiormente diffusi (Oracle, Access, Excel ecc…) cosa che facilità le attività di setup iniziale. Oltre al canale operativo, viene creato un canale dedicato alla supervisione e controllo a uso di un amministratore definito dall’azienda. Tale amministratore potrà altresì assegnare le adeguate profilature e i livelli di sicurezza a ogni utente, “l’aspetto che più ci distingue – spiega il fondatore – è l’utilizzo di un normale sistema di instant messaging come Whatsapp e Telegram, già presente e sempre attivo nello smartphone degli utenti. Ciò facilita la modalità di interazione e, per naturale funzionamento della messagistica, anche le notifiche non rischiano di perdersi nel background insieme a quelle di svariate altre App.”

Nello sviluppare la soluzione Bitlean ha tenuto in considerazione alcuni elementi fondamentali per renderla efficace per esempio ha considerato che i manager, i quadri direttivi, gli specialisti, quando sono fuori ufficio per missione, itinerario casa lavoro, vacanza, o come nel caso attuale per via di emergenze sanitarie, possono avere necessità di cercare un dato, un grafico, un report aggiornato, controllare un processo industriale, verificare lo stato di una macchina o altro e non sempre hanno la possibilità di collegarsi con il proprio pc via VPN. L’alternativa al collegamento PC è una app aziendale ma con costi elevati, da realizzare almeno in 2 versioni, iOS (iPhone) e Android (Samsung), e, purtroppo, dovendo riscrivere gran parte del software esistente con conseguente importante investimento. La messaggistica istantanea, Whatsapp e Telegram, sono app già utilizzate dal 99% degli utenti, non c’è quindi bisogno di installazione, sono sicure e, cosa più importante, le notifiche non si perdono fra quelle di tutte le altre app presenti (palestra, ebanking, meteo, sport, viaggi ecc…).

È quindi, quella di Bitlean, una soluzione per aziende che si propone sul mercato a costi competitivi e che riutilizza il software esistente: “la rendiamo operativa nel giro di 2 giorni”, enfatizza Azzaretti che aggiunge: “Non si parla in questa fase di blockchain o smart contract ma arriveranno a breve, non si parla di AI ma c’è.

Per evidenziare le numerosissime possibilità della nostra soluzione abbiamo rilasciato un bot su Telegram per la gestione di un portafoglio virtuale. Nei grafici su singolo titolo e su portafoglio ci sono algoritmi in machine learning, come l’affinità di propagazione e la classificazione. Questo bot, oltre a mostrare le possibilità della virtual box, sarà oggetto di un altro lancio che faremo a breve: vogliamo utilizzare il canale Telegram per sviluppare servizi finanziari”.

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