Bizaway, il nuovo modo per organizzare viaggi d’affari

Bizaway ha ideato una piattaforma per l’organizzazione dei viaggi d’affari e lo fa a condizioni competitive con semplicità e trasparenza, facendo leva sul prezzo

Pubblicato il 12 Nov 2019

Organizzare un viaggio è sempre entusiasmante, soprattutto se si tratta di un viaggio di piacere. Se il viaggio è invece per lavoro entrano in gioco dinamiche specifiche come il rispetto del budget, la pianificazione attenta, la gestione delle ricevute e dei giustificativi di spesa, le tempistiche spesso ridotte rispetto alla possibilità di prenotare hotel, aerei, auto a noleggio con le migliori offerte, insomma è sempre bello quando si viaggia ma quando si tratta di viaggi d’affari è anche bello avere qualcuno che aiuta nella sua organizzazione.

Giovanni Bernardi, business development manager di Bizaway

È questo ciò che fa Bizaway, scaleup che ha sede in Italia, in Friuli Venezia Giulia per la precisione e che è già operativa anche in Spagna e in altri mercati europei: Andorra, Svizzera, Francia, Germania e Austria. Innova l’approccio stesso al concetto di organizzazione di viaggio d’affari, come spiega a Startupbusiness Giovanni Bernardi che è responsabile del business development, dello sviluppo strategico e del mercato italiano: “Bizaway sta a metà strada tra l’auto-prenotazione e l’agenzia di viaggio tradizionale specializzata in viaggi d’affari, le cosiddette Travel management company offrendo quindi agli utenti la flessibilità e la rapidità del sistema di prenotazione online ma allo stesso tempo il supporto e l’assistenza di persone che gestiscono l’organizzazione di viaggi d’affari in modo professionale”.

In pratica si tratta di una piattaforma online dove è possibile prenotare voli, hotel, treni, auto a noleggio potendo contare sulle migliori condizioni possibili che però si completa con una serie di servizi aggiuntivi come l’assistenza online in tempo reale, la possibilità di gestire tutto il processo di fatturazione, la possibilità per le aziende di definire budget di riferimento per i loro dipendenti, la possibilità di avere report sempre aggiornati sui viaggi e le relative spese.

Un modello di business basato sul pricing

Luca Carlucci e Flavio Del Bianco co-fondatori di Bizaway

“Le nostre parole chiave – dice Bernardi – sono semplicità di utilizzo e trasparenza in tutti i passaggi, trasparenza che applichiamo anche alle nostre politiche di pricing infatti non mettiamo il mark-up sul costo finale come fanno le agenzie tradizionali, ma diamo al cliente sempre il prezzo netto, lo stesso che paghiamo noi, prezzo che in molti casi può arrivare a un risparmio del 20% rispetto ad altre piattaforme soprattutto quando si tratta di hotel. Ciò che facciamo è calcolare il risparmio che il cliente ha utilizzando il nostro servizio rispetto a quanto pagherebbe con Booking.com e fatturiamo una cifra pari a un terzo di tale risparmio. Ciò vale per le aziende di grande dimensione mentre per le piccole aziende e i professionisti applichiamo un piccolo mark-up del 2% solo sui costi relativi agli hotel. Naturalmente questi due modelli di pricing corrispondono a diverse funzionalità che per le aziende grandi sono più articolate soprattutto in relazione alla fatturazione e alla definizione dei budget e delle policy di viaggio per i dipendenti e la discriminazione tra queste due modalità è a discrezione dell’utente, non siamo noi a decidere quale adottare, ogni cliente sceglie ma in linea di massima la prima è preferita dalle grandi organizzazioni mentre la seconda da quelle più piccole e dai professionisti come detto”.

WHITEPAPER
Artificial Intelligence of Things: cos’è, come funziona e quali vantaggi offre

Bizaway ha oggi oltre 400 clienti tra cui anche organizzazioni del mondo scaleup come per esempio Enerbrain, Credimi, Satispay, Freed, Finleap, JustEat oltre che a tantissime aziende di ogni settore e dimensione. Nel 2018 ha transato 1,8 milioni di euro che sono diventati 4 milioni di euro nel 2019 e che saranno, questo è l’obiettivo, 12 milioni di euro nel 2020. La società è stata fondata da Luca Carlucci che è il Ceo e da Flavio Del Bianco che è il Cto, ha sede a Spilimbergo, in provincia di Pordenone, e a  Barcellona e ha raccolto finanziamenti per 2,25 milioni di euro fino ad ora da diversi investitori privati tra i quali Federico Gonzalez Tejera, Ceo del gruppo Radisson, e istituzionali come Alma Mundi Ventures, fondo di VC spagnolo: “oggi siamo in trattativa per chiudere un pre-serie A nel 2019 con la visione di chiudere un round di Serie A tra un anno con un fondo internazionale”, dice Bernardi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

LinkedIn

Twitter

Whatsapp

Facebook

Link