Chi odia Paga, ecco la startup legaltech per difendersi dall’odio online

COP è la startup legaltech per difendersi dall’odio online fondata da Francesco Inguscio con l’advisory legale di Giuseppe Vaciago e il seed investiment di Oltre Venture

Pubblicato il 28 Ott 2019

Francesco Inguscio, fondatore di COP

“Il bene fatto bene deve pagare bene. Per me non ci può essere innovazione meaningful che non abbia un impatto sociale oltre che economico. Per questo voglio dare l’esempio e dopo oltre dieci anni passati tra l’Italia a gli USA a supportare decine e decine di startup da ‘bordo campo’ come loro acceleratore, mi sembra arrivato il momento di ‘entrare in campo’ anche come startupper e farlo al fianco dell’unico fondo di impact investing in Italia, Oltre Venture, e su un tema significativo come è l’odio online. Creare e scalare COP sarà per me il modo per mettere a disposizione di un’ottima causa competenze e relazioni sviluppati in questi anni nel mondo dell’innovazione italiano. Sarà il mio modo di far capire alla società che l’innovazione può aiutare i cittadini su temi scottanti e di estrema attualità come quelli di cui ci occuperemo con COP, riavvicinando gli italiani alle istituzioni e provando a sostenere con un business model virtuoso anche tutte le associazioni che ogni giorno fanno del loro meglio per ridurre l’ostilità online e offline contro specifici gruppi sociali”. Con queste parole Francesco Inguscio racconta a Startupbusiness la nascita della sua nuova venture che viene ufficialmente presentata oggi e che si propone di diventare lo strumento per tutti coloro che sono vittime di odio, violenza e soprusi tramite strumenti online.

Grazie proprio all’esperienza di Nuvolab e a un primo investimento seed di Oltre Venture nasce appunto COP, la startup che lancia sul mercato la piattaforma di “denuncia as a service” Chi Odia Paga. COP è una startup tecnologica ad alto impatto sociale che ha sviluppato la piattaforma “Chi Odia Paga”  www.chiodiapaga.it che è la prima piattaforma legaltech italiana che difende legalmente le persone vittime di odio online come per esempio: misoginia, xenofobia, islamofobia, omofobia, antisemitismo, rispetto ai connessi reati di cui sono vittime di diffamazione: stalking, revenge porn, cyberbullismo, hate speech.

Giuseppe Vaciago, legal advisor di COP

Nata nel 2018 la startup esce oggi dalla sua fase stealth per invitare associazioni, aziende, influencer, professionisti del settore a registrarsi al sito in vista del lancio ufficiale che avverrà a inizio 2020.

A supportare Francesco Inguscio in questo progetto ci sono, oltra l’acceleratore Nuvolab, anche l’advisory dell’avvocato Giuseppe Vaciago e il suo team di giuristi, il progetto è inoltre sostenuto dal fondo di impact investing Oltre Venture che nella startup ha investito 200mila euro in un primo round seed.

Secondo l’ultima “Mappa dell’intolleranza” redatta da Vox Diritti – riporta una nota diffusa da COP – oltre il 70% di 215 mila tweet analizzati nel 2019 contiene messaggi di odio e anche le vittime di simili messaggi potranno, tramite COP, richiedere la rimozione degli insulti, svolgere le attività tecniche di preistruttoria, fino ad arrivare all’invio di diffide, esposti al questore, denunce e querele, in base alla gravità del reato commesso dagli “hater”.

L’avvocato Giuseppe Vaciago e il suo team di giuristi con esperienza ultradecennale in ambito digital forensics e tra i più rilevanti esperti italiani del settore ha detto, sempre nella nota, “per me e il mio team è una sfida professionale continuare a innovare il diritto penale tramite tecnologie legaltech e competenze sviluppate in 20 anni di esperienza in questo ambito”.

Luciano Balbo, presidente di Oltre Venture e investitore di COP

“Il nostro obiettivo è investire in aziende economicamente sostenibili che sviluppino delle soluzioni concrete ai problemi della nostra società – dichiara Luciano Balbo presidente e co-fondatore di Oltre Venture – Chi Odia Paga democratizza l’accesso ai servizi legali per tutti coloro che sono vittima di odio online”.

La società che ha un core team tutto al femminile costituito dall’avvocato Nicole Monte sul fronte legale e Cristina Moscatelli sul fronte marketing, è stata creata nel 2018 anche grazie alla vincita del bando SIAVS per Startup Innovative a Vocazione Sociale della Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.

Il video di lancio dell’iniziativa è ispirato al sermone del pastore Martin Niemöller contro l’apatia della società civile che portò all’ascesa del nazismo in Germania negli anni Trenta. L’augurio è quindi che la risposta odierna contro il dilagare dell’odio online sia ben diversa.

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