Cristina Crotti (Enercom) “Open innovation sì, ma con responsabilità”

La presidente di Enercom racconta come il Gruppo interpreta l’open innovation, che deve muovere da motivazioni autentiche. Enercom ha appena lanciato una call4startup in ambito smart city e smart home.

Pubblicato il 16 Apr 2019

La Presidente del Gruppo Enercom, Cristina Crotti

Proprietaria e Presidente del Gruppo Enercom, Cristina Crotti ha le idee chiare su cosa la open innovation debba o non debba essere: non un bel vestito nuovo messo alle attività di marketing, per ottenere visibilità, ma un’operazione autenticamente orientata alla scoperta di innovazione che porti valore e benefici all’azienda, ma soprattutto ai suoi clienti e alla collettività.

Un’attività che va presa seriamente, responsabilmente, e con rispetto per tutte quelle aziende e startup che cercano un  partner, anche finanziario, che si metta al lavoro con loro.

Responsabilità e autenticità sono i valori che il Gruppo Enercom, una delle maggiori realtà italiane private del settore Energy & Utilities, vuole trasferire anche nel suo progetto innovation2live, e nella sua prima call4startup (da poco aperta) in ambito smart city e smart home (qui i dettagli).

“La parola innovazione è ultimamente forse un po’ abusata. – dice Cristina Crotti – Noi la interpretiamo coerentemente con quello che siamo, in modo pragmatico, calato nella quotidianità, nella realtà a contatto con  clienti molto diversi tra loro.

Per noi innovazione significa creare valore per tutte le persone, sia all’interno che all’esterno dell’azienda.  Con questo approccio affrontiamo anche il progetto innovation2live e la call4startup, attraverso cui speriamo di vedere soluzioni di valore, concrete e sostenibili.”

Una sede del Gruppo Enercom a Crema

“E’ la prima attività di open innovation così organizzata che facciamo – continua la Presidente del Gruppo Enercom  anche se siamo sempre stati molto curiosi cercando  negli anni di innovare tecnologie e processi.  Ora pensiamo sia il momento, che sia quasi doveroso, per un’azienda come la nostra fare un’attività di open innovation, non in senso meramente ‘opportunistico’, cioè per il solo nostro interesse, ma come dovere sociale.
Pensiamo che la nostra industria, quella dell’energia abbia oggi molte opportunità di sviluppo, a cominciare da quelle legate all‘ambiente. Aprirci a idee e soluzioni in questa direzione, in modo strutturato, è dunque molto importante”.

La call4startup del gruppo Enercom è indirizzata ai temi della smart city e smart home, due ambiti in cui un’azienda attiva nel settore Energy & Utilities può avere un ruolo determinante, come sottolinea Cristina Crotti.

“Un’azienda come la nostra ha un insieme di relazioni che permettono di promuovere concretamente lo sviluppo di smart city e smart home, e noi come Gruppo, già oggi in parte lo facciamo: entriamo nella case, gestiamo sistemi di illuminazione pubblica, abbiamo quindi la responsabilità di portare soluzioni innovative che rechino vantaggi e benefici a tutti, sia in termini di risparmio che di efficienza e di sostenibilità ambientale.”

La sostenibilità ambientale è un altro valore importante per il Gruppo Enercom.

“Per noi la sostenibilità non è slogan o una mera opportunità economica, fa proprio parte della nostra cultura, di quello che siamo e che abbiamo da sempre perseguito. Siamo consapevoli  della responsabilità che ognuno di noi ha rispetto a quello che succede a livello ambientale, per cui anche nel nostro lavoro qualsiasi azione che porti a soluzioni e miglioramenti per noi è di grandissimo interesse”.

Responsabilità, sostenibilità, autenticità sono dunque valori che per il Gruppo Enercom sono sempre stati parte della cultura aziendale. “Abbiamo valori forti e radicati – conclude Cristina Crotti – mettiamo sempre al centro il benessere e l’attenzione alla collettività e ai nostri clienti”.

Valori che caratterizzano anche il progetto innovation2live e la call4startup, aperta fino al 27 maggio 2019 10 giugno (qui puoi candidarti), e che si traducono nel concreto interesse del Gruppo Enercom a fare il primo passo verso la collaborazione con le cinque realtà finaliste volto a portare velocemente sul mercato soluzioni innovative.

Donatella Cambosu

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