Cybersecurity, Ping Identity acquisisce Keyless Technologies

Ping Identity, azienda statunitense specializzata nelle soluzioni di gestione delle identità digitali per le imprese, fa sapere di aver firmato un accordo per l’acquisizione di Keyless Technologies startup deeptech fondata nel 2019 a Londra da un team di giovani innovatori italiani, pioniera nell’autenticazione biometrica passwordless e privacy-preserving. L’operazione, che verrà finalizzata nei prossimi mesi, apre un nuovo capitolo nella storia di Keyless.

Keyless nasce dall’incontro tra l’imprenditore italiano Andrea Carmignani e il tedesco Fabian Eberle durante un MBA all’Insead. Nel 2017 l’idea prende forma fino a diventare un progetto. Il team tecnico si consolida con due eccellenze italiane della crittografia, Giuseppe Ateniese e Paolo Gasti (oggi CTO). Tra Singapore, Londra e la Silicon Valley la società muove i primi passi e raccoglie i primi capitali; nell’estate 2019, con il supporto di Luiss/LA4G, il baricentro torna in Italia. In questa fase iniziale, Keyless ottiene anche il supporto di Primo Miglio, P101, Smart&Start Invitalia e Intesa San Paolo, che contribuiscono a consolidare la crescita della startup e a svilupparne il potenziale tecnologico.

Durante la pandemia, grazie alla collaborazione Luiss–Cisco, Keyless firma le prime adozioni su larga scala, aprendo la strada a ulteriori commesse.

Nel novembre 2021 Keyless viene acquisita da Sift, unicorno di San Francisco nella digital trust & safety: un passaggio che ha validato a livello internazionale la tecnologia privacy-preserving dell’azienda e ne ha accelerato l’adozione in ambito enterprise. 

Nel 2023, Keyless e Sift hanno definito di comune accordo una separazione strategica: l’operazione ha riportato Keyless indipendente, consentendo a entrambe le realtà di perseguire roadmap e posizionamenti distinti con maggiore velocità. Grazie allo spin-out, Keyless ha potuto preservare i posti di lavoro e mantenere integro il proprio team di oltre 50 persone, salvaguardando così le competenze e il know-how accumulato.

Il nuovo assetto innesca una forte trazione: Keyless raccoglie 10 milioni di dollari guidati da Rialto Ventures, portando i finanziamenti complessivi a 30 milioni, e nel 2024 i ricavi crescono del 700% anno su anno. Un percorso che la porta anche al Quirinale, dove Keyless viene presentata come caso di eccellenza italiana su invito del Presidente Sergio Mattarella.

Oggi Keyless è scelta dalle principali banche italiane come Intesa SanPaolo e da fintech di nuova generazione come N26, per ridurre i furti d’identitá e migliorare l’esperienza utente con autenticazioni istantanee conformi ai principali requisiti globali di privacy e compliance.

Con l’ingresso di Keyless nell’ecosistema Ping Identity, la biometria privacy-preserving entrerá nel cuore della strategia di identity verification del gruppo. Ping Identity, fondata nel 2002 e con sede a Denver, è riconosciuta a livello mondiale come uno dei principali fornitori di soluzioni zero trust, single sign-on e multi-factor authentication, proteggendo ogni giorno oltre 8 miliardi di identità digitali e servendo più della metà delle aziende Fortune 100.

L’integrazione permetterà di estendere su scala globale la tecnologia di autenticazione di Keyless, rafforzando la protezione dalle frodi e migliorando l’esperienza di accesso per utenti e clienti enterprise.

“Portare la nostra tecnologia dentro un ecosistema che protegge miliardi di autenticazioni è un traguardo straordinario per una realtà nata dall’ingegno italiano – afferma in una nota Carmignani che è anche CEO della società (nella foto con gli altri fondatori) – Questo accordo permetterà a Keyless di crescere ulteriormente, elevando gli standard del settore e rendendo ogni identificazione online più sicura e semplice, nel pieno rispetto della privacy”.

“In un’epoca in cui la fiducia è costantemente messa alla prova, le organizzazioni devono offrire
esperienze digitali più sicure, private e semplici – dice Andre Durand, CEO e fondatore di
Ping Identity –
Unendo le forze con Keyless, vogliamo rendere l’autenticazione privacy-preserving
semplice come uno sguardo, infondendo maggiore fiducia in ogni interazione digitale”.

I valori economici dell’operazione non sono stati resi noti.

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