intervista

Demartino, con GoStudent gli studenti esprimono tutto il loro potenziale

Il nuovo country manager per l’Italia dell’unicorno austriaco sottolinea come la missione della società sia diventare la scuola globale puntando su tecnologie e qualità

Pubblicato il 06 Lug 2022

Mariano Demartino, country manager GoStudent Italia

Mariano Demartino è il nuovo country manager per l’Italia di GoStudent, la scaleup austriaca di cui avevamo intervistato il fondatore Felix Ohswald e che fornisce servizi di ripetizioni agli studenti di mezzo mondo.

Demartino, pugliese di origine, subentra a Ricardo Reinoso che diventa regional sales director sud-est Europa dell’unicorno austriaco, è rientrato in Italia per cogliere questa opportunità dopo avere trascorso 16 anno all’estero, in particolare in Asia, India, Cina, Singapore, Hong Kong: “la missione di GoStudent – dice a Startupbusiness – è quella di sbloccare il potenziale degli studenti e lo facciamo con una struttura che conta ormai duemila dipendenti in oltre 20 Paesi, 160 in Italia, e una rete di 20mila tutor a livello globale, 2mila circa in Italia. La cosa che mi ha attirato maggiormente di questa opportunità è la crescita esponenziale che GoStudent sta avendo e naturalmente il fatto che opera nel settore dell’education tech, settore in cui lavoravo già quando stavo in Asia e che mi interessa moltissimo, diciamo quindi che ero già dell’idea di tornare in Italia e l’opportunità offertami da GoStudent si è rivelata il match perfetto”.

Demartino porta quindi con se l’esperienza che ha maturato lavorando in estremo oriente: “In Asia la qualità della formazione è mediamente molto alta, a Singapore per esempio la spesa per education pesa per il 20% di tutta la spesa pubblica, in Italia questa percentuale è ferma all’8, e ho intenzione di tenere alta la qualità dei servizi di GoStudent, oggi nella vita degli studenti le ripetizioni pesano per circa il 4% e il loro ruolo si sta rivelando sempre più importante, non solo quale supporto al ripasso di materie che già si studiano ma anche come strumento per imparare cose nuove, le lingue per esempio”.

Oggi la piattaforma di GoStudent eroga 150mila ripetizioni al mese (si considerano unità da 50 minuti ciascuna), nel mondo questo numero è di 1,5 milioni e il nuovo country manager punta a raddoppiare la cifra per l’Italia, arrivare quindi a 300mila ripetizioni al mese entro la fine del 2022.

“Si tratta certamente di obiettivi ambiziosi ma fattibili, il mercato italiano è stato il quinto a essere lanciato da GoStudent nella prima vera del 2021 e la società sta crescendo in modo esponenziale, oggi abbiamo circa il 50% del nostro staff impegnato in attività commerciali, il 20% in attività legate al recruiting dei tutor, un altro 20% al customer success, il 5% al customer care e il restante 5% alle attività di marketing e comunicazione. Abbiamo in programma di assumere nuove persone entro la fine dell’anno e di concentrarci sull’ottimizzazione dei processi in queste settimane per po essere pronti a settembre quando riaprono le scuole”.

GoStudent è una società decisamente solida dal punto di vista finanziario e di mercato, lo è ancora di più dopo avere chiuso il round da 300 milioni di euro a gennaio 2022 e il focus del suo business sono gli studenti: “come accennato il nostro ruolo non è solo quello di sostenere gli studenti che hanno debiti scolastici ma di offrire anche nuove opportunità di apprendimento, come detto facendo l’esempio delle lingue che sono al centro delle nostre campagne estive, il nostro obiettivo è migliorare la consapevolezza degli studenti al fine di permettere loro di prendere decisioni migliori per il loro percorso di formazione e ad avere anche una visione più ampia possibile”.

Questa missione si concretizza anche attraverso lo sviluppo e gli investimenti in tecnologie, oltre alla piattaforma che GoStudent ha messo a punto e che è ormai collaudata, la società sta investendo in intelligenza artificiale e in realtà virtuale: “il prodotto è in continua evoluzione e l’impiego dell’AI ci consente di avere informazioni più precise relativamente all’efficacia dei corsi, ci consente di sapere se lo studente sta effettivamente apprendendo e di rendere i corsi più dinamici benché già oggi sappiamo che il 95% dei nostri studenti si trova molto bene con i nostri servizi. Poi c’è la realtà virtuale attorno alla quale stiamo sviluppando un progetto in collaborazione con Meta, si tratta di un progetto a medio, lungo termine ma stiamo già facendo i primi test”.

“GoStudent vuole diventare la scuola globale – conclude Demartino – per questo siamo molto attenti a he la qualità del prodotto, dei tutor, delle lezioni sia sempre alta e uniforme in tutti i Paesi in cui operiamo, al netto di differenze strutturali, per esempio il periodo estivo in Italia è gestito diversamente da quanto avviene nei mercati DACH, ma le esigenze degli utenti sono simili in tutto il mondo così come è l’importanza che diamo alla qualità dei tutor i quali per lavorare con noi devono superare un processo di selezione, essere motivati e garantire un impegno costante”.

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