Lo avevamo anticipato in questa interivista al CEO e co-fondatore Gianmarco Carnovale , ora è ufficiale, Scuter debutta a Milano il giorno 7 novembre 2025.
Arancioni per farsi notare, agili, stabili, i tre ruote cabinati di Scuter, pensati per la mobilità urbana individuale, saranno presto in giro per Milano. Il nuovo servizio in città apre agli utenti il prossimo 7 novembre con i primi mezzi ad uso condiviso di una flotta che raggiungerà le 200 unità in alcune settimane, e in occasione della giornata di Halloween la startup ha distribuito banconote-voucher: “per il lancio del nostro servizio regaliamo ai milanesi bonus di mobilità per un valore totale di 50mila euro per provare questo mezzo progettato per rendere lo sharing urbano finalmente efficace, comodo e sicuro”, dice Carnovale.
Quello della mobilità urbana è uno dei problemi del nuovo millennio: strade sempre più condivise e rese strette da traffico in aumento, parcheggi introvabili, costi del carburante in crescita, spreco di tempo e soldi, inquinamento. Scuter si propone come risposta concreta al problema della mobilità urbana per i cittadini, e parte da Milano.
Il veicolo inventato e sviluppato ad hoc dalla startup è un ciclomotore a tre ruote elettrico, con un’autonomia di 100 km, batterie che vengono sostituite di notte per non lasciare mai a piedi gli utenti, offre una cellula di copertura e una cintura di sicurezza che rendono non necessario il casco, ha una seduta comoda, uno spazio per piccoli bagagli, ma allo stesso tempo è snello e agile come un qualsiasi scooter e può accedere anche nelle zone con limitazioni del traffico: “Nella sostituzione della mobilità cittadina basata su auto private Scuter libera il 98% di spazio urbano – continua Carnovale – con 10mila mezzi, che contiamo di raggiungere nel tempo e complessivamente occupano l’equivalente di un campo da calcio, potremmo far spostare 100mila persone liberando 500mila metri quadrati di spazio urbano oggi occupato dalle automobili, per dare un’idea, su Milano, questa superficie corriponde allo spazio di Parco Sempione e i Giardini Montanelli insieme, rendendo la città più sgombra e piacevole da vivere, con una viabilità sicuramente migliore anche per tutte le altre forme di trasporto”.
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