Endeavor Italia seleziona le scaleup Lanieri e D-Orbit

Endeavor Italia ha individuato nei fondatori di Lanieri e D-Orbit gli imprenditori ad alto potenziale che meritano di essere sostenuti nello scaleup

Pubblicato il 17 Dic 2016

Lanieri e D-Orbit entrano nel network internazionale di scaleup supportate da Endeavor Italia, i fondatori delle società sono stati selezionati durante il recente International Selection Panel di Palo Alto, negli Stati Uniti, ultima fase di un percorso di scouting rigoroso che coinvolge numerosi soggetti presenti nella rete internazionale di Endeavor, composta da venture capitalist e imprenditori di successo provenienti da nazioni diverse.

“In Endeavor abbiamo trovato un network di imprenditori molto competenti e che credono nel concetto del ‘give back’ tipicamente americano – dice a Startupbusiness Simone Maggi, co-fondatore di Lanieri.com – . Riteniamo che sia importantissimo per la fase in cui si trova Lanieri ora, ovvero quella di scaleup. Abbiamo ricevuto tantissimi feedback sia a livello di business sia di prodotto. In particolare, tutti i panelist ci hanno confermato quanto il mercato americano possa essere particolarmente reattivo al nostro modello di business e al nostro prodotto; in particolare New York. L’International Selection Panel è stato un momento veramente particolare, specialmente perché si è tenuto in Silicon Valley, terra dalle grandi opportunità e sicuramente dai grandi capitali. Particolare è stato l’incontro con Kevin Hartz, ex PayPal e attualmente CEO e co-founder di Eventbrite, una persona molto concreta che ci ha dato tantissimi spunti su come migliorare ulteriormente il nostro ecommerce”.

L’iniziativa globale Endeavor  supporta per essere precisi non direttamente le società, ma gli imprenditori ad “alto potenziale” che grazie all’ingresso nel network potranno avere un significativo accesso a talento, mercati e capitali su scala globale. Ad oggi Endeavor ha selezionato oltre 1.308 imprenditori, che complessivamente hanno generato 8,16 miliardi di dollari nel 2015. Le imprese supportate da Endeavor sono cresciute 2,4 volte in più e hanno creato posti di lavoro 5,4 volte in più rispetto alle imprese dello stesso settore, posizione geografica e fase del ciclo di vita (comparazione con dati World Bank). Con sede a New York, attualmente è presente in 25 Paesi, tra cui l’Italia da circa un anno.

Ecco qui di seguito i profili imprenditoriali dei fondatori di Lanieri e D-Orbit.

Simone Maggi e Riccardo Schiavotto hanno fondato Lanieri – recita una nota diffusa dalla società –  durante un master in Business administration alla SAFM di Torino: il progetto, premiato in occasione di Start Cup Piemonte 2012, è stato da subito notato e sostenuto dallo storico lanificio Reda che, offrendo supporto operativo, expertise di prodotto e i capitali necessari per avviare l’attività da così vita a uno dei più riusciti casi italiani di open innovation. Simone, laureato in informatica all’Università di Pavia, inizia la sua carriera come consulente lavorando in diversi ambiti come ecommerce e finance, ricoprendo diversi ruoli da software engineer a software architect. Riccardo si laurea in ingegneria gestionale a Padova e inizia il suo percorso professionale come consulente. Dopo il master, continua la sua carriera come manager in Rocket Internet dove ha ricoperto il ruolo di CFO in Lazada Thailand (recentemente acquisita da Alibaba).

Lanieri oggi consegna in più di 30 nazioni capi realizzati con i migliori tessuti (Zegna, Loro Piana, Thomas Mason e molti altri) sfruttando la piattaforma omnichannel proprietaria e l’algoritmo innovativo per l’analisi delle misure anatomiche. Attualmente l’azienda è presente fisicamente con otto atelier dislocati in cinque nazioni (Italia, Francia, Belgio, Germania, Svizzera) e, in seguito al recente aumento di capitale di tre milioni di euro ottenuto da Reda insieme a un pool di lanifici biellesi, espanderà nel 2017 le proprie attività in nuovi Paesi d’Europa e oltreoceano.

Luca Rossettini, Fondatore e Amministratore Delegato, e Renato Panesi, Fondatore e Chief Commercial Officer di D-Orbit, una società che sviluppa tecnologie per il posizionamento di satelliti. Luca è ingegnere aerospaziale e ha conseguito, tra gli altri titoli, un Dottorato di ricerca in Propulsione Avanzata per lo Spazio presso il Politecnico di Milano e un certificato in Technology Entrepreneurship presso la Santa Clara University, California. Renato è ingegnere aerospaziale con un Dottorato di ricerca in Sistemi di Controllo Multivariabile presso l’Università di Pisa e un certificato in Technology Entrepreneurship presso la Santa Clara University.. È proprio in California che i due imprenditori si sono conosciuti nel 2009 ed è durante quel percorso di studi, culminato per entrambi con una internship presso la NASA nel 2010, che di fatto D-Orbit prende forma, sebbene l’azienda sia nata ufficialmente l’anno dopo, una volta rientrati in Italia. D-Orbit conta oggi 35 dipendenti distribuiti in quattro sedi in Italia, Stati Uniti, e Portogallo. Con i suoi prodotti D-Raise, D3, e D-Launcher, D-Orbit intende semplificare e rendere più efficaci due fasi critiche per ogni tipo di missione spaziale: la fase iniziale, o di commissioning, e quella finale, o decommissioning.

“È motivo di orgoglio vedere due aziende italiane selezionate durante il nostro recente International Selection Panel a testimonianza del fatto che l’imprenditorialità italiana è in grado di dimostrare il suo valore in contesti altamente competitivi e di profilo internazionale” commenta Raffaele Mauro, Managing Director di Endeavor Italia. “Endeavor continua e continuerà a supportare gli imprenditori e le organizzazioni dotate di potenziale a crescere ulteriormente e a costruire il futuro economico del nostro Paese”.

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