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Enry’s Island si quota alla Borsa di Vienna

Il venture builder di genesi italiana ma con sedi in diversi Paesi del mondo diventa una società quotata e sceglie il listino austriaco

Pubblicato il 08 Ago 2023

Luigi Valerio Rinaldi, presidente e amministratore delegato di Enry's Island

Ne scrivemmo a giugno del 2021 quando debuttava nell’ecosistema  , un anno dopo, a giugno 2022, annunciò di avere raccolto un finanziamento da 20 milioni di euro da LDA Capital ora Enry’s Island fa sapere di avere finalizzato il processo di quotazione alla Borsa di Vienna.

“La scelta del listing alla Borsa di Vienna è stata concordata con LDA Capital e con il nostro board nel momento in cui abbiamo valutato di avviare la fase di scaling e quindi il processo di quotazione – dice a Startupbusiness Luigi Valerio Rinaldi, presidente e amministratore delegato di Enry’s Island -. Tale strategia è stata ed è sempre più coerente con la nostra equity story, data la vocazione internazionale dimostrata ed evidenziata già dall’architettura societaria e distribuita che vede una holding mista (Enry’s Island S.p.A.) con un forte track record e best practice nel venture building maturate negli ultimi anni, di radici italiane, ma supportata nella strategia di scaling e di decentralizzazione tramite l’apertura di local company sotto forma di società controllate che vanno a distribuire la nostra architettura societaria e quindi la nostra presenza in hotspot internazionali della scena dell’innovazione, garantendoci un fit sui vari mercati che riteniamo strategici, motivo per cui stiamo valutando l’espansione in Israele e nel Far East. Coerenti con questa equity story abbiamo accettato l’indicazione di valutare una Borsa internazionale come quella di Vienna non escludendo la possibilità di un dual listing , stiamo valutando Milano”.

Sedi in Italia, Regno Unito, USA e Africa

La quotazione alla VSE, avvenuta con il supporto di PwC Austria, consolida l’internazionalità dell’equity story e la fase di scaleup di Enry’s Island che si sviluppa attraverso un’architettura aziendale distribuita, che comprende Enry’s Island e le sue cinque local company distribuite in Regno Unito, Stati Uniti, Africa e Italia, con una media di 30 aziende, comprese le startup in portafoglio; una struttura a tre livelli, composta dal livello di business: la metodologia brevettata Enry’s Model, che è poi diventata oggetto di manuali di economia pubblicati da McGraw-Hill , il livello software: HUI.land, una super-app Saas utilizzata da ciascuna delle aziende e degli stakeholder dell’ecosistema, attraverso la quale gestire ogni funzione e processo aziendale nell’intero dealflow dall’origination al fundraising e lo space layer: Rinascimento5, il coworking distribuito phygital attraverso il quale la comunità di Enry’s Island può operare completamente da remoto.

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La società registra crescita quantitativa e qualitativa dei suoi indicatori economici, finanziari e patrimoniali con aumento del fatturato di due volte nel 2022 rispetto al 2021, che prosegue anche nel primo semestre del 2023, in cui è già stato raggiunto il fatturato del 2022 e punta a chiudere l’anno superando i due milioni di euro; un ampio trust di investitori internazionali qualificati, come LDA Capital, fondo di Los Angeles con 11 miliardi di dollari in portafoglio, che ha chiuso un A round da 20 milioni di euro con Enry’s Island; un tasso di successo delle società in portafoglio del 95% contro una media di mercato del 5%; uno dei primi operatori, non solo tra i venture builder, a costruire la propria sede nel metaverso, già nel 2021, e ad avervi organizzato dei phygital investor day.

“Sia il round A da 20 milioni di euro sottoscritto con LDA Capital, sia l’interesse e il commitment di altri operatori di primo rilievo nazionale e internazionale che si stanno interessando non soltanto a fronte dell’unicità della nostra equity story ma anche delle performance nelle prime fasi del post listing, ci danno grande rapidità ed efficacia nel continuare a sviluppare il momentum fin qui acquisito per implementare la nostra architettura e il nostro framework olistico basato su una struttura a 3 layer, e in particolare nel livello di business abbiamo nuove persone chiave con track record internazionale che operano nelle nostre local company al fine di sviluppare l’implementazione del nostro dealflow dal punto di vista quantitativo e qualitativo, con un focus sempre più spinto su tecnologie di frontiera in particolare, blockchain e web3 in generale; a livello software guidato dalla super-app HUI , nel nostro portfolio, che ha appena chiuso una partnership tecnologica e commerciale con uno dei più grandi system integrator al mondo, per accelerare la distribuzione e adozione dai principali ecosistemi dell’innovazione mondiale e nello space layer con Rianscimento 5, che, con un piano di raccolta di 44 milioni di euro, sta sviluppando il modello di coworking decentralizzato e phygital, che consentirà non solo all’ecosistema di Enry’s Island, ma a tutta la community internazionale dell’innovazione e del VC, di vivere e lavorare in maniera liquida e distribuita nelle migliori location come ville, borghi e simili del ‘turismo dell’innovazione’, così come nelle migliori ‘venue’ dei metaversi più funzionali”.

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