Finale a sorpresa per Innovation2Live: 4 vincitori invece di 1

Pubblicato il 22 Lug 2020

Si è chiusa in bellezza oggi la seconda edizione di Innovation2Live la call di open innovation del Gruppo Enercom, dedicata alla smart energy. Avviata in pieno lockdown lo scorso aprile, sotto un cielo pieno di incognite, l’iniziativa ha invece raggiunto un alto livello qualitativo, ‘costringendo’ il comitato di valutazione a rivalutare la scelta del vincitore, che avrebbe dovuto essere solo uno tra i 4 finalisti, e decidere che l’intero quartetto di startup meritava la vittoria, cioè avrà l’occasione di attivare un concreto percorso di conoscenza e collaborazione con il Gruppo Enercom volto a trasferire al mercato la soluzione innovativa.

Questo è d’altro canto il motivo che muove il Gruppo verso l’innovazione aperta, come sottolineato da Cristina Crotti nell’intervento introduttivo.

“Per noi fare innovazione è qualcosa di sentito e non uno slogan, l’innovazione ti porta all’apetura mentale e a un mindset particolare che ti aiuta a restare connesso al mercato e alla realtà che ti circonda, cogliendo quindi meglio anche i bisogni delle persone e delle aziende. Con l’open innovation, in particolare con l’iniziativa Innovation2live che portiamo avanti col gruppo Digital360 da due anni, ci apriamo alle startup che hanno un approccio diverso da noi e che ci ispirano. Cerchiamo di andare sempre sul concreto, L’innovazione per un’organizzazione come il Gruppo Enercom perderebbe parte della sua efficacia, se non portasse a risultati concreti in termini di business,  per esempio grazie alla call del 2019  abbiamo avviato progetti con Midori e Iooota.

Abbiamo altre attività dedicate all’innovazione,  il team interno, che chiamiamo Il Laboratorio delle idee, che raccoglie, seleziona ed implementa proposte che provengono dai nostri colleghi coinvolgendoli nello sviluppo e nella messa a terra dei progetti. Abbiamo in essere una collaborazioe con EIT, (European Institue of innovation and techonology) per attività approfondite di scouting. Il cambiamento, indispensabile oggi, come domani, si raggiunge anche grazie ad un continuo confronto con diversi modi di pensare, è impossibile innovare rimanendo chiusi in ufficio a parlare sempre con i nostri colleghi”.

Le quattro startup finaliste, e vincitrici, sono state:

REGALGRID (Digital energy e smart grid) – Nome progetto: Smart Grid e comunità energetiche parzialmente o totalmente auto-bilanciate (EnCo). Regalgrid propone una soluzione tecnologia che permette su larga scala ai singoli soggetti economici di monitorare, valutare e ottimizzare in tempo reale il consumo e lo scambio di energia tra singole utenze. La tecnologia ha l’obiettivo di permettere lo sviluppo massivo delle comunità energetiche parzialmente o totalmente auto-bilanciate (EnCo).
Il progetto parte dal basso, facendo crescere ed evolvere i singoli membri delle potenziali EnCo tramite la tecnologia Regalgrid.
Il singolo cittadino diventa da semplice soggetto passivo consumatore a parte attiva nel processo di decarbonizzazione della società.

ECOHYDROTEC (Rinnovabili) – Nome progetto: Zero PM10 – Start-up innovativa che ha realizzato un sistema di abbattimento dell’88,4% del PM10 da combustione fossile sui settori automotive, industriale e civile abitazione. Ha realizzato infatti una tecnologia chiamata OXYDROGEN EHC12V, un sistema aidrogeno per ridurre gli inquinaneti e i consumi energetici.

LATITUDO 40 (Space e AI) – Nome del progetto: UrbAlytics

Urbalytics è una Unifed Data Analytics Platform basata su algoritmi AI/ML applicati ad immagini satellitari. Urbalytics, attraverso un data fusion con dati provenienti da sensori IOT o di campo, offre una dashboard molto semplificata per fornire agli utenti informazioni a supporto delle decisioni (analisi della qualità della vita urbana, mappe di rischio della popolazione, concentrazione delle mappe di calore, monitoraggio delle infrastrutture urbane). Urbalytics Green è una specifica verticalizzazione della piattaforma pensata per supportare la transizione verso la “green and smart city”. Il principale punto di forza di Urbalytics Green è il suo approccio “sensorless”, ovvero la capacità di effettuare le analisi senza la necessità di installare sensori in campo, ma utilizzando dei “remote sensor” (i satelliti) ampiamente disponibili (sono oltre 500 i satelliti attualmente in orbita utilzzabili per le analisi oggetto del progetto), arricchendo le informazioni con l’uso di data stream pubblici o già disponibili.

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SEARES (Rinnovabili, nautica, automotive) – Nome progetto: next level energy

Seares ha l’obiettivo di sviluppare e trasformare un brevetto internazionale, relativo a innovativi ammortizzatori idraulici e un sistema di recupero dell’energia dalle onde del mare, in un prodotto industriale, un dispositivo meccatronico chiamato Seadamp Plus. Seadamp Plus ottiene un vantaggio tecnologico e competitivo affrontando due problemi concreti:

– la sicurezza dell’ormeggio e dell’ancoraggio dei corpi galleggianti, e
– il relativo fabbisogno energetico, generando energia sufficiente a mantenere cariche le batterie di bordo o ad alimentare i sistemi di acquisizione dati, per l’intelligenza Ai distribuita o la comunicazione IoT.

Seadamp Plus è un prodotto intelligente, modulare e altamente scalabile, progettato per funzionalità adattive, ha un’elettronica integrata per gestire e ottimizzare la raccolta di energia.

“Le startup  che hanno partecipato alla call hanno dimostrato come l’Italia disponga di realtà imprenditoriali esordienti che hanno coraggio e capacità per svolgere un ruolo determinante nel panorama dell’innovazione non solo tecnologica ma anche di processo. – ha sottolineato Donato Stanca, Presidente della Giuria e Ceo di Gei spa del Gruppo Enercom Abbiamo visto startup  strutturate e capaci di puntare al cuore del problema per proporre una loro soluzione, una loro idea. Tutte startup che, pur nella diversità dei settori in cui operano, sono state singolarmente capaci di coniugare l’innovazione tecnologica con un approccio innovativo nella gestione dell’energia, cogliendo a pieno lo spirito del nostro Gruppo: innovazione concreta a 360 gradi. Per questo motivo la Giuria che presiedo ha ritenuto che tutte le 4 finaliste di questa edizione dell’Innovation2 Live 2020 siano meritevoli, allo stesso modo, della nostra attenzione e abbiamo quindi deciso di avviare con tutte loro un percorso di reciproco approfondimento e possibile sviluppo delle singole iniziative”.

“Una scelta sfidante sia per loro, che sono certo si sentano responsabilizzati e motivati al massimo da questa nostra decisione, sia per il Gruppo che si dovrà mostrare capace di essere partner operativo e strategico di non uno ma di 4 progetti differenti. D’altra parte la sfida ed il coraggio, sono una parte importante nel processo di innovazione”.

L’evento, in live streaming, è stato anche l’occasione  per discutere del futuro dell’energia con Federico Frattini, Dean del MIP Graduate School of Business del Politecnico di Milano e vice-direttore di Energy & Strategy  e Emanuela Donetti, Head of Education Program a ComoNext e Innovation Manager esperta di Smart City Technologies, che hanno arricchito la discussione con umerosi spunti sullo scenario della open innovation (Frattini) e della sfida posta alla sostenibilità energetica nel post-Covid (Donetti), argomenti che approfondiremo in prossimi articoli.

Il webcast dell’evento è disponibile qui.

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