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HabiTech, l’acceleratore CDP per il proptech

Il nuovo programma è rivolto alle startup con innovazioni nel modo del real estate ed è gestito da Digital Magics e MassChallenge

Pubblicato il 13 Giu 2022

HabiTech è il nuovo acceleratore per le startup che sviluppano servizi dedicati al settore proptech, attraverso l’applicazione di soluzioni tecnologiche e digitali rivolte all’immobiliare. Il programma è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP.

HabiTech nasce da un’iniziativa di CDP Venture Capital, con una dotazione complessiva di 5,75 milioni di euro destinati a investimenti in fase di accelerazione e post accelerazione, di cui 3,75 milioni di euro stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital.

Il programma sarà gestito da Digital Magics, incubatore certificato di startup, e MassChallenge, operatore statunitense con oltre 10 anni di esperienza e un track record di oltre 3000 realtà accelerate. Sono inoltre promotori e partner dell’operazione il Gruppo Coima, specializzato nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari italiani per conto di investitori istituzionali, Ariston Group, tra i leader globali del comfort termico per gli ambienti e l’acqua sanitaria, e Novacapital.

Coima metterà a disposizione la piattaforma tecnologica di gestione di distretto implementata nel quartiere di Porta Nuova a Milano e ospiterà in quest’area gli uffici di HabiTech, con il vantaggio per le startup di essere completamente immerse nella realtà in cui testeranno i loro prototipi.

Inoltre, a supporto del programma hanno già aderito aziende come partner dell’iniziativa, quali: Illimity Bank, Planet Smart City, Gabetti Lab e Costim.

I promotori e i partner corporate contribuiranno all’identificazione delle aree di studio del programma e alla selezione delle startup accelerate, fornendo loro attività di mentorship e di tutoraggio e supportando i gestori di HabiTech attraverso il trasferimento di expertise e competenze nel real estate.

L’acceleratore ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di startup che operano nell’ambito dei servizi innovativi per il settore degli edifici, con particolare focus sullo sviluppo di tecnologie legate alla sostenibilità, oltre che servizi di tipo finanziario per il real estate, piattaforme digitali per amplificare l’attivazione di quartieri urbani, la gestione delle compravendite e dei servizi immobiliari, gestione della rete domestica dei consumi tramite artificial intelligence e big data, soluzioni per efficientamento energetico, local energy systems, smart districts e gestione delle comunità energetiche.

HabiTech selezionerà ogni anno, per 3 anni, fino a 10 startup in fase seed e pre-seed. La prima call è aperta da oggi fino al 15 luglio 2022.

Le startup selezionate riceveranno un investimento pre-seed di 115 mila euro e parteciperanno a un programma di accelerazione che durerà 4 mesi focalizzato sulla crescita per l’accesso al mercato. Grazie alla collaborazione con i partner coinvolti, le startup potranno confrontarsi direttamente con esperti del mercato e avranno l’opportunità di validare la propria soluzione in contesti reali. Infine, i migliori progetti avranno accesso a ulteriori investimenti già stanziati dai promotori dell’iniziativa.

“L’acceleratore HabiTech è dedicato all’abitare, un settore rivoluzionato negli ultimi anni anche a causa della pandemia, ma anche trasformato dai diversificati bisogni delle persone, dalla digitalizzazione e dalle crescenti applicazioni nel campo delle smart city, e dall’imperativo della sostenibilità – commenta in una nota Francesca Bria, presidente di CDP Venture Capital -. Le startup hanno un ruolo da protagoniste in questa trasformazione, come si vede dal numero crescente di startup a livello globale che sviluppano servizi smart per la trasformazione urbana e per la transizione energetica. La partecipazione di eccellenze italiane nel settore dei servizi legati allo sviluppo urbano e alla sostenibilità abitativa fra i promotori e i partner del programma è dimostrazione di quanto questo settore sia strategico per trasformare le nostre città in città verdi e digitali nel futuro”. (Photo by Tom Podmore on Unsplash )

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