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IH1, la holding di Mamazen, annuncia il primo closing a 1,65 milioni di euro

L’operazione vede l’ingresso del primo investitore internazionale, si tratta del fondo di investimento colombiano Asiri, previsti investimenti di 5 milioni di euro in 10 anni

Pubblicato il 22 Mar 2022

Melissa Sesana, co-fondatrice e partner di Asiri

IH1, la holding di partecipazioni di Mamazen, varata lo scorso settembre, annuncia il primo closing da 1 milione e 650mila euro, che si aggiungono ai 750 mila euro raccolti in precedenza da Mamazen, per un totale di 2,4 milioni di euro che verranno investiti per dar vita a nuove startup.

Con questa operazione – fa sapere una nota – entra ufficialmente a far parte del Gruppo il primo investitore internazionale, il Fondo di investimento colombiano Asiri , che interviene così per la prima volta nel mercato Europeo scommettendo sull’Italia e sul modello dello startup studio creato da Mamazen.

“Come Asiri siamo entusiasti di essere a bordo dell’IH1 di Mamazen. Crediamo molto in Farhad e nella sua capacità di trovare bisogni di mercato e creare imprese innovative da zero che soddisfino gli stessi. Condividiamo la convinzione che, attraverso la costruzione diligente di iniziative di grande impatto, possiamo creare un cambiamento positivo e sostenibile nella società”, afferma in una nota Melissa Sesana, co-fondatrice e partner di Asiri.

La IH1 è la holding di partecipazioni Mamazen che utilizza il cosiddetto dual entity model, un modello di investimento nato negli Stati Uniti e adottato da diversi startup studio nel mondo, che separa lo startup studio dalla holding di partecipazione, rendendole due entità indipendenti. La forza di questo modello è quella di mantenere gli interessi di investitori, holding e startup studio perfettamente allineati, oltre a semplificare la governance delle startup finanziate e aumentare la loro velocità di accesso al capitale. Se, da un lato lo startup studio abbattere i rischi permettendo di sviluppare solo le idee che hanno superato la fase di analisi e di validazione sul mercato, la holding dall’altro investe soltanto nelle migliori, aumentando ulteriormente il de-risking dello startup studio.

“Questo primo e importante traguardo ci conferma che siamo sulla strada giusta. Sempre più investitori stanno credendo nel nostro progetto dandoci l’opportunità di aumentare le produttività e rendere più efficiente il processo di fundraising, massimizzando l’ allineamento degli interessi dei nostri investitori. Siamo onorati che Asiri abbia scelto di investire, come primo investimento Europeo proprio sul mercato italiano e diamo loro il benvenuto. Sono sicuro che la nostra collaborazione potrà portare a moltissimi progetti di valore”, commenta Farhad Alessandro Mohammadi, Ceo di Mamazen.

Al momento della sua nascita, la lH1 ha dichiarato l’obiettivo di investimento in 5 anni di 10 milioni di euro di cui 3 milioni in Mamazen e 5 milioni nelle migliori dieci startup e 2 milioni come followup nelle migliori 3 che lo startup studio lancerà.

La creazione di un veicolo di investimento è un modello che piace agli startup studio, oltre a Mamazen, operazioni simili sono state recentemente annunciate anche da Startup Bakery e FoolFarm.

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