Il VC tedesco Join Capital investe in Italia

Join Capital, fondo VC tedesco fa sapere di avere raccolto il secondo fondo con una dotazione oltre 110 milioni di euro a cui partecipa anche il fondo di fondi internazionale di CDP Venture Capital e altri investitori italiani. Il nuovo fondo si pone l’obiettivo di investire in tutta Europa, con un nuovo focus sull’Italia, concentrandosi su startup deeptech industriali. Tra gli investitori ci sono anche KfW e la NATO.

Join Capital investe con ticket da uno a 5 milioni di euro in round da 2 a 10 milioni di euro (seed/serie A), cercando fondatori con competenze tecniche, spesso con dottorati, che cercano di portare innovazioni significative negli ambiti industriali.

Join Capital ha già investito in NewTwen, società di Padova, in un round da 7 milioni di euro.

“Investiamo sia in innovazione software sia hardware – dice a Startupbusiness Federico Fini che di rientro da un’esperienza in un fondo estone ha assunto l’incarico di referente italiano del fondo tedesco – Join Capital ha un Ambassador Network, un gruppo di circa 70 industriali tedeschi con cui facciamo introduzioni alle startup con cui siamo in contatto o in cui abbiamo investito, per supportarle nel go-to-market. Questo è solo l’inizio, Join Capital vuole rimanere in Italia a lungo termine e continuare a fare fundraising e investire in società italiane. L’Italia è un ecosistema in crescita, un’opportunità da sfruttare essendo ancora agli inizi nel mercato”.

Join Capital è impegnata anche nel supportare l’ecosistema con office hour, eventi e altre attività per i fondatori. Ci sarà una possibile espansione del team in Italia, sia con stagisti sia con persone full-time.

“Sto facendo scouting di startup italiane da qualche mese ormai e sono positivamente sorpreso da quello che sto trovando. Tanti fondatori con competenze tecniche e tecnologiche, competenti nelle loro aree di riferimento, ma spesso con difficoltà a portare sul mercato le loro innovazioni deeptech. Per questo il nostro Ambassador Network completa bene le necessità dell’ecosistema italiano. Noi lavoriamo con molte società industriali tedesche con cui possiamo creare contatti e relazioni, aiutando i fondatori a entrare in un nuovo mercato e ottenendo dei feedback tecnici da potenziali clienti per valutare al meglio le opportunità di investimento. Personalmente, ho lavorato negli ultimi 3 anni nell’ecosistema dei Paesi baltici e nordici, essendo stato basato a Tallinn, Estonia. Un ecosistema molto diverso dall’Italia, estremamente sviluppato ed efficiente, in grado di generare unicorni nonostante il numero limitato di persone che fanno startup. Penso ci sia tanto da imparare da loro e da importare in Italia. Sono felice di poter dare un contributo grazie a Join, e dare nel mio piccolo una spinta verso il futuro dell’ecosistema”. (nella foto: Federico Fini)

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