LeWeb 2014, ecco le startup più interessanti e promettenti

Pubblicato il 02 Gen 2015

L’inviato di Statupbusiness Carlo De Micheli ha raccolto le presentazioni delle più interessanti startup presenti all’ultima edizione di Le Web che si è svolta a Parigi il 9 e il 10 dicembre 2014.

A partire dalla presentazione cantata in stile “rap” della startup vincitrice, un inedito rispetto agli standard degli anni passati, LeWeb non smette mai di stupire e si conferma come miglior conferenza del settore in Europa. Grazie ad un numero di partecipanti superiore rispetto all’ormai smisurato Web Summit, rimane un punto di ritrovo annuale per gli amanti del web e delle nuove tecnologie.

Nelle  interviste-pitch raccolte nel video in chiusura articolo è possibile trovare un wrap-up delle startup più interessanti, dalla domotica al contraccettivo digitale. In ordine di apparizione:

Il rap finale di JukeDeck, vincitrice della startup competition, che si propone di generare musica royalty-free per i video maker.

DOZ.com, che propone servizi di marketing ad-hoc per startup in rapida crescita e che non necessitano di know-how interno di digital-marketing.

Natural Cycles, terzo posto alla startup competition, dichiara di esser l’unica app utilizzabile come contraccettivo. Potendo annoverare più di 10 mila utenti, è sostanzialmente un calendario in cui sono presenti giornate verdi (go) e rosse (no-go), basate su un calcolo scientifico che definisce l’andamento del ciclo sulla base della temperatura corporea, misurata tutte le mattine dagli utenti.

Noki, una serratura intelligente per i nottolini europei. Avvicinandosi alla porta il meccanismo riceve un identificativo dal cellulare dell’utente tramite bluetooth per fare aprire la porta automaticamente.

Border 6, un servizio che riduce i costi di banda dei siti di ecommerce ed aumenta la velocità di caricamento dei siti tramite diversi CDN – content delivery network. Il caricamento rapido della pagina aiuta l’indicizzazione sui motori di ricerca (è noto che Google favorisca le pagine dal caricamento più rapido).

Videogram, un’app white-label che semplifica la condivisione dei video online. Viene utilizzato anche da brand come Disney, Samsung e Turner Broadcasting.

Cubic.fm, una libreria musicale online con più di 200,000 “ascoltatori”, con brani provenienti da diversi programmi e siti. Integra Spotify, Youtube, e Soundcloud in un’unica piattaforma.

EasySize, secondo posto alla startup competition, un’azienda business-to-business di Copenhagen che fornisce API per i siti che vendono vestiario online. Per evitare di sbagliare taglia su un acquisto l’utente inserisce la marca, modello e taglia di un capo che già possiede ed il database di EasySize seleziona automaticamente la taglia giusta del capo che si vuole acquistare.

Freelancer.com, il più grande sito di professionisti online. Presente in 230 nazioni con più di 700 categorie, dai traduttori ai web designer, offre un marketplace dove le piccole e medie aziende possono assegnare lavori “a progetto” a professionisti di tutto il mondo.

Linkio, una soluzione per la domotica con prese intelligenti, telecomandi ad infrarossi (per condizionatori, tv, stereo, etc.). Ha appena concluso con successo la propria raccolta di fondi su Kickstarter.

LoadImpact, un servizio per “sovraccaricare i siti web”. Sembrerebbe dannoso, ma in realtà è molto utile per testare le prestazioni del proprio sito prima di renderlo accessibile al pubblico. Si può testare un sito fino a più di 1,200,000 utenti in contemporanea.

Misterbnb, un’azienda promossa dall’acceleratore americano 500 Startups propone un servizio di affitto equivalente ad AirBnb “gay friendly”.

Networktables, un innovativo sistema di prenotazioni online. Utilizzando il servizio si potrà prenotare un posto a tavola o ad una conferenza sapendo esattamente a fianco a chi sarete seduti.

Noosphe, un plugin per siti web che crea dei popup per inviare suggerimenti, con backend per gestire e votare i suggerimenti ricevuti.

Orphmedia, una digital agency con sede a New York City che ha appena aperto gli uffici a Londra. Specializzata in hotel e ristoranti, crea siti web, massimizzando le conversioni e le prenotazioni.

Qwant, un motore di ricerca che anonimizza le ricerche (per avere più privacy), ed aggrega diverse risorse, dalle news alle immagini su una sola pagina dei risultati. Risponde a 10 milioni di ricerche al giorno.

Styla, un servizio di creazione di riviste online. Inserendo i contenuti genera in automatico le pagine con un layout moderno aumentando le conversioni ed il tempo di permanenza sul sito. Lavora con clienti come Rocket Internet.

StyleWiki, la Wikipedia per la moda. Con più di 100 mila pagine dichiara di voler arrivare ad 1 miliardo di pagine entro l’anno.

Tinitell, una startup che sta sviluppando un cellulare a forma di orologio per i bambini. Ha un solo bottone che permette di chiamare i genitori o ricevere chiamate. Impermeabile e robusto può essere utilizzato dai bambini anche mentre giocano.

YouAreTheDesigner, un’app coreana per realizzare un design di scarpe personalizzato.

Le startup proposte rappresantano un mix di settori e nazioni. Quest’anno si nota più interesse verso l’hardware rispetto agli anni scorsi. Molte le novità per il trend in crescita dell’IoT. Per quanto riguarda i wearables, non è ancora chiaro se il 2015 sarà l’anno del boom o un altro anno di attesa. 

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