L’Orto di Jack, la prossima Cortilia?

Come si evince dal nome, L’Orto di Jack è una startup innovativa che nasce nel 2017 per servire il mercato italiano dell’orto-frutta, anche se ora fanno parte del suo paniere anche vini, carne, pesce, conserve varie. Più specificamente è una piattaforma omni-channel e digitale evoluta che lavora sui tre canali commerciali principali: il B2B, con la distribuzione di orto-frutta al canale HoReCa; il B2C, con un sito e-commerce aperto durante il lockdown; nel Retail,  con un primo punto vendita fisico. La società è attualmente in crowdfunding su Mamacrowd. La startup si focalizza sull’offerta di prodotti di “prima scelta”,  frutta e verdura è di altissima qualità e già fornisce primari gruppi di ristorazione. Inoltre, ha una partecipazione in un laboratorio professionale per la produzione di cibi lavorati. L’azienda è già cresciuta del 100% all’anno negli ultimi 2 anni senza investimenti in digital e con EBITDA positivo intorno al 10% (tranne nell’ultimo anno, per impatto del Coronavirus). Ha chiuso il 2020 con 2,1 milioni di euro di fatturato e ora sta raccogliendo fondi per la crescita che saranno soprattutto impiegati per lo sviluppo della tecnologia e della logistica. Per quanto riguarda lo scenario competitor, in ambito B2B la società dichiara che nella piazza di riferimento attuale (Milano) i competitor sono realtà tradizionali, non digitalizzate, e di dimensioni non eccessivamente superiori a ODJ, in cui si ritiene possibile ottenere velocemente vantaggio competitivo grazie alla digitalizzazione.

In ambito B2C, invece il principale competitor online è Cortilia,  mentre i canali online della GDO, che offrono una qualità decisamente inferiore, non sono ritenuti concorrenti.

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