Love or Friends, la app per fare amicizia sensibile ai temi sociali

Pubblicato il 02 Apr 2019

Love or Friends è la app che aiuta a fare amicizia e a scoprire se oltre all’amicizia ci può essere di più. L’ha creata Andrea Buragina che la propone anche come veicolo per sostenere campagne di rilevanza sociale. L’azienda che ha creato Love or Friends, in breve Lorf è nata circa due anni fa, precisamente il giorno di San Valentino del 2017 e oggi è anche una Benefit Corporation, in breve B-Corp ne enfatizza il ruolo sociale senza però minare la sua caratteristica di impresa.

“Siamo stati premiati come Best For Italy 2018 – miglior impatto Comunità, avendo conseguito il punteggio più alto nell’area comunità del BIA (Benefit Impact Assessment), un rigido protocollo che misura le performance economiche, ambientali e sociali di un’azienda – dice Buragina a Startupbusiness – siamo stati protagonisti a Campus Party con il progetto di realizzare un robot in grado di supportare bimbi sia abili che autistici e abbiamo raccolto 11mila euro con una campagna di crowdfunding per realizzare HomeMate, piattaforma digitale che integra  domotica e sensori per incrementare il livello di autonomia e migliorare la qualità della vita delle persone autistiche”.

Insomma Lorf è sia una app per fare nuovi amici, e magari trovare nuovi amori, sia il catalizzatore di una comunità di persone che ha a cuore temi sociali: “aggiungo anche che da fine anno abbiamo promosso la campagna #WorldFriend coinvolgendo vari testimonial famosi – aggiunge il co-fondatore – fra cui il trio Appassionante, Big Fish dei sottotono, lo sprinter italiano Marco Torrieri e i calciatori Pietro Paolo Virdis ed Igor Protti. Altri arriveranno nelle prossime settimane”. La campagna #WorldFriend  vuole sottolineare l’unicità dei momenti vissuti nella vita reale e l’importanza di vivere il mondo reale.

Si vuole celebrare la vita nel mondo reale, suggerendo un utilizzo intelligente dei social network.

Più di recente, ieri 1 aprile 2019, Lorf è anche stata protagonista di una iniziativa di sensibilizzazione a favore dell’Autismo, svoltasi in concomitanza con la giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo, che ha avuto luogo a Milano in piazza del Duomo e zone limitrofe.

L’attività di sensibilizzazione ha visto coinvolti artisti di strada, metafora di un’azione che parte dal basso, e passanti ed è stata supportata dalla giovanissima modella e cantante Greta Ray, che con il  brano “L’amore che colore ha” ha raggiunto il primo posto dei brani più venduti su Google Play durante la settimana del Festival di Sanremo.

“È stato possibile realizzare l’iniziativa anche grazie al supporto di Take The Flight, magazine di moda focalizzato su stilisti e brand emergenti che abbracciano tendenze sociali che partano dal basso, di Walter Correnti – spiega Buragina – e abbiamo vestito artisti di strada e persone comuni con una T-Shirt brandizzata loveorfriends e recante la scritta “Different, but not Less” (diverso, ma non da meno). Con questa celebre frase di Temple Grandin, una delle più famose personalità affette da disturbo dello spettro autistico, si è voluto introdurre fra i passanti il tema dell’Autismo e le problematiche a esso connesse, sottolineando in particolare come la diversità debba essere vissuta come una forma di arricchimento”.

L’iniziativa ha riscosso, fra le persone presenti nella piazza, interesse e curiosità e al tempo stesso stupore: le statistiche indicano, infatti – riporta una nota – , che oggi un bambino su 60 è autistico, un dato che da solo evidenzia la portata di questa problematica e i relativi impatti sulla comunità. LorF, premiata a novembre scorso come la B-corp italiana con il più alto impatto sulla comunità, non è nuova ad iniziative atte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’Autismo; ha infatti realizzato il video “Did you know Autistics Change the World?”, che partendo da personaggi Autistici che hanno prodotto cambiamenti epocali nella società (come Albert Einstein) illustra non solo cosa è l’Autismo, ma anche tutte le problematiche che familiari e persone con sindrome autistica si trovano ad affrontare: basti pensare al tema dell’inclusione nella scuola prima e nel mondo del lavoro dopo, fino ad arrivare al tema del “dopo di noi”.

Per promuovere questa azione di sensibilizzazione, si è scelto come strumento di comunicazione la T-shirt, che è anche un oggetto di moda e che si contraddistingue per il suo utilizzo quotidiano e per la sua comodità. Tendenzialmente unisex, abbatte quindi le barriere legate al sesso. Abbatte anche le geografie ed è l’icona della globalizzazione: vestendo un’ampia e importante area del corpo consente, infatti, di veicolare facilmente, anche in maniera esplicita, messaggi di ogni tipo. Non solo quindi un capo di abbigliamento ma anche un importante veicolo di comunicazione. In questo senso il ricavato legato alla T-shirt “Different, but not Less” dedicata all’iniziativa di sensibilizzazione (come peraltro anche tutte le altre T-shirt e gadget presenti nello store) verrà utilizzato per finanziare il progetto #RobotFriend, un laboratorio di robotica dedicato sia a ragazzi con autismo che a ragazzi abili con la finalità di favorire la socializzazione e l’educazione alla diversità.

In questa iniziativa LorF è stata supportata da Take the Flight, magazine di moda focalizzato su stilisti e brand emergenti che abbracciano tendenze sociali che partano dal basso.

Il 2 aprile si svolge la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2007. L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla compromissione dell’interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale che provoca ristrettezza d’interessi e comportamenti ripetitivi. La sua incidenza sta crescendo in maniera importante a livello mondiale cosi come l’impatto per le famiglie interessate e per la comunità più in generale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

LinkedIn

Twitter

Whatsapp

Facebook

Link