LTArt, così si porta innovazione nel mercato dell’arte

Pubblicato il 06 Feb 2020

Collezionare opere d’arte non è mai stato per tutti, servono soldi e competenze. E’ sempre stato un mercato elitario quello dell’arte, ed anche impermeabile all’innovazione digitale. Fino a oggi la transazione di un’opera d’arte ha riguardato un compratore e un venditore, magari facilitati da un’intermediario.

La startup London Trade Art (LTArt), fondata a Londra da Francesca Casiraghi e Andrea Seminara, intende rivoluzionare tutto questo, applicando al settore artistico un modello commerciale già utilizzato in ambito finanziario, e facendo leva sulla tecnologia.

L’idea di questa startup nasce nel 2016, quando Francesca Casiraghi si trasferisce a Londra per scrivere la sua tesi di Laurea Magistrale in Arti, Patrimoni e Mercati e avvia una collaborazione con il fondo di investimento Triple AM, in quanto la sua ricerca è incentrata sul modello teorico di una borsa dell’arte (art exchange). A seguito della laurea, il manager del fondo d’investimento Redhedge, Andrea Seminara, crede nel progetto e insieme i due fondano London Trade Art, con l’obiettivo di fornire un sistema di investimento d’arte alternativo basato sul modello di co-proprietà di opere d’alto valore.

Francesca Casiraghi

“Nonostante il mercato finanziario e quello artistico si siano evoluti parallelamente nel corso del tempo, il mercato dell’arte si è dimostrato storicamente riluttante all’adozione di tecnologie innovative, rimanendo arretrato da un punto di vista tecnologico e metodologico. – spiega Francesca Casiraghi – Lo scopo ultimo di LTArt è quello di ridurre il divario che separa il mercato dell’arte dagli altri settori, creando un ponte tra arte e finanza tramite una piattaforma digitale che permetta a chiunque di diventare co-proprietario di opere d’alto valore. Gli utenti possono così accedere alla compravendita di Art shares, quote di opere d’arte, comprandole e rivendendole digitalmente in qualsiasi momento, come per qualsiasi altro strumento finanziario. Al termine dell’acquisto, l’utente riceve un certificato digitale di co-proprietà che sarà collegato tramite tecnologia blockchain direttamente all’opera fisica, custodita e gestita da LTArt stessa. Supportando il valore di unicità intrinseco alle opere d’arte, LTArt agisce infatti come garante del portfolio artistico, impegnandosi per la circolazione e promozione delle opere e rendendole il più fruibili possibile, in modo tale che non siano semplicemente conservate in caveau.”

Andrea Seminara

Il sistema innovativo di acquisto d’arte proposto da LTArt, spiegano i fondatori, consente di sanare alcune inefficienze proprie del mercato dell’arte, come la presenza di barriere all’ingresso e la poca trasparenza delle transazioni, incontrando inoltre le esigenze di una nuova generazione di collezionisti, sempre più high-tech friendly e internazionali. Attraverso un modello di compravendita elettronico simile a quello finanziario, il mercato dell’arte può così finalmente colmare il gap tecnologico che lo separa da altre industrie, creando un sistema democratico, trasparente e liquido capace di trasformare la passione artistica in investimento intelligente.

London Trade Art detrae commissioni alla vendita, proporzionalmente calcolate sulla base del servizio offerto (vendite dal marketplace, private sales, pooling investment). Quando la piattaforma di art exchange sarà attiva, LTArt dedurrà percentuali di commissioni da ogni trade.

Lapo Simeoni “25.000 euro”

Attualmente LTArt fornisce un servizio diversificato di investimento d’arte, sia online, tramite un marketplace che offre la possibilità di acquistare direttamente online un portfolio curato di opere d’arte contemporanea e stampe e multipli d’autore; sia offline, tramite servizi di consulenza artistica dedicati a privati e aziende e, infine, tramite la sperimentazione dei primi progetti di pooling investment. Ne è un esempio il progetto pionieristico di co-proprietà dell’opera “25.000 euro” dell’artista contemporaneo Lapo Simeoni. Il connubio tra arte e finanza sostenuto dal progetto, è supportato dall’opera stessa, trattandosi di una borsa di plastica trasparente contenente €25.000 in tagli di banconote da €20 precedentemente sminuzzate dalla Banca Centrale Tedesca e poi raccolte dall’artista. Il valore commerciale dell’opera, €25.000, è stato suddiviso da LTArt in 25 quote da €1.000 ciascuna, poi distribuite a 25 traders finanziari.

Il prossimo traguardo sarà portare il servizio di acquisto in co-proprietà online, integrandolo alla piattaforma esistente.

London Trade Art è stata finanziata fino ad oggi dagli shareholders che hanno partecipato alla fondazione del progetto. Attualmente, si sta aprendo ad un round di investimento, volto a raccogliere €350,000 utili al futuro sviluppo tecnologico della piattaforma e all’implementazione di tecnologie innovative.

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