Secondo un’indagine Indeed, oltre la metà dei recruiter dedica almeno sei ore a settimana per la ricerca e valutazione dei profili, mentre quasi uno su due afferma che il 45% del proprio tempo viene assorbito da attività operative e ripetitive. Da questa esigenza di ottimizzare e valorizzare al meglio il tempo speso nella ricerca dei candidati, TimeFlow, piattaforma dedicata all’automazione della gestione della workforce e dell’approvvigionamento di risorse nella supply chain, lancia Matching AI, nuova funzionalità pensata per rivoluzionare il modo in cui le aziende scoprono e valutano le competenze.
Progettata per semplificare e velocizzare la ricerca di talenti, Matching AI rende il processo di selezione più trasparente e consapevole: integrata direttamente nel flusso di lavoro di TimeFlow, la nuova tecnologia consente di ottenere suggerimenti mirati e report di compatibilità dettagliati in pochi passaggi, riducendo drasticamente tempi e margini di errore. Infatti, con Matching AI il tempo di ricerca dei profili si riduce fino al 70% grazie all’algoritmo che effettua il parsing semantico dei CV e calcola l’indice di compatibilità in pochi millisecondi. Il tempo speso per la revisione delle candidature o delle offerte cala invece fino al 60%, eliminando la gestione manuale e i confronti su file separati. In sintesi, se un recruiter oggi impiega 10 ore per analizzare e fare una shortlist del CV, con Matching AI il tempo si riduce mediamente a 3-4 ore, afferma l’azienda in una nota.
Tutto parte dalla pubblicazione della richiesta: l’azienda inserisce i requisiti del progetto, che può essere Time e material o Fixed price. L’IA elabora i dati disponibili e restituisce una selezione di profili potenzialmente compatibili. Ogni suggerimento è accompagnato da un punteggio percentuale che indica il livello di aderenza ai criteri richiesti, rendendo immediatamente chiaro quanto un candidato sia in linea con le aspettative. Il punto di forza di Matching AI è la trasparenza. Il sistema non si limita a proporre un nome, ma spiega anche il perché della scelta, funzionando come un vero e proprio consulente. Aprendo il report di compatibilità, l’utente può visualizzare i punti di forza del profilo, oltre a eventuali gap.
Ogni analisi si conclude con una sintesi finale, che evidenzia in modo chiaro perché quel professionista rappresenta la scelta giusta per uno specifico progetto. Questo approccio consente alle aziende di prendere decisioni più rapide, informate e basate su dati concreti, senza rinunciare alla comprensione qualitativa dei profili. Una volta verificata l’idoneità del candidato, è possibile richiederne la disponibilità e fissare un colloquio direttamente dalla piattaforma, completando in pochi clic un processo che unisce semplicità, velocità e profondità di analisi.
“In TimeFlow crediamo che l’intelligenza artificiale debba essere un co-pilot e non un sostituto dell’azione umana. Matching AI nasce proprio con questo spirito: supportare le decisioni, non prenderle al posto delle persone. L’obiettivo è infatti quello di liberare tempo e risorse, oltre a ridurre il margine d’errore, permettendo ai recruiter di concentrarsi su ciò che l’algoritmo non può replicare”, dice Lorenzo Danese, CEO di TimeFlow (nella foto insieme al team).
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