Mathesia, nuovo passo verso la internazionalizzazione

Mathesia compie un passo importante sulla strada della internazionalizzazione entrando a fare parte di Collective, associazione Usa di innovatori

Pubblicato il 06 Mar 2019

Mathesia, di cui abbiamo parlato diffusamente in questo articolo annuncia il suo ingresso in Collective, associazione statunitense di innovatori e facilitatori di innovazione lanciata da Open Assembly, sviluppata all’interno del Laboratory for Innovation Science di Harvard (LISH), che da anni si occupa di innovazione negli Usa. Fanno parte di Collective, tra gli altri anche NASA, Deloitte, General Electric e Microsoft.

“L’ingresso annunciato oggi in Collective – Open Assembly è solo il primo passo della strategia di Mathesia, volta a consolidare la nostra presenza diretta negli Stati Uniti. – spiega a Startupbusiness Luca Prati, Ceo della società che è la prima piattaforma di crowdsourcing dedicata alla matematica applicata – .Noi siamo partiti dall’Italia e l’Italia è un mercato interessante e con ottime prospettive, anche se spesso, quando incontriamo le aziende italiane, dobbiamo prima spiegare cosa è il crowdsourcing e poi spiegare cosa fa Mathesia. Nei nostri primi contatti negli USA abbiamo invece capito che il crowdsourcing è già noto a chiunque”.

Obiettivo dell’operazione è quindi per Mathesia estendere i contatti con le migliori eccellenze sul mercato americano, attivando rapporti diretti con aziende, organizzazioni, enti di ricerca e organismi accademici operanti nell’ambito dell’innovazione. Mathesia parteciperà ai lavori di Collective con la progettazione di nuove soluzioni in ambito open innovation, contribuendo a definire le linee-guida, le modalità di lavoro e le best practice nel mondo del crowdsourcing.

“Abbiamo inoltre sperimentato, per esempio, che negli Usa non solo le aziende ma anche le Amministrazioni Pubbliche sono molto avanti nell’utilizzo di crowdsourcing. Gli Usa sono infatti per noi un mercato strategico e abbiamo infatti deciso di affacciarci operativamente nel Paese. Stiamo formalizzando proprio in queste settimane una operazione d’insediamento societario diretto nei Stati Uniti e contiamo di aprire a breve una branch americana dalla nostra società – aggiunge il Ceo – .Le competenze di data science e statistica applicata sono talmente richieste e di nicchia che oggi è difficile risolvere i problemi con le sole risorse interne all’azienda. Le aziende, soprattutto Pmi e soprattutto in Italia, spesso non hanno bisogno di risorse dedicate a tempo pieno. Oggi è molto più semplice individuare uno specialista grazie a piattaforme come Mathesia, dove l’azienda può trovare le competenze richieste e sostenere economicamente il progetto solo in caso di successo. Mathesia aiuta le aziende a fare esattamente questo”.

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