Micro4you, la startup che libera l'arte

Pubblicato il 16 Nov 2012

A volte le startup sono meteore: lanciano, prendono un premio o una massicia dose di visibilità e spariscono.

Capita quindi di domandarsi “ma che fine ha fatto XY?”

In realtà ci sono startup che non hanno visibilità perchè non sono web o semplicemente si muovono in un business innovativo e molto importante, ma poco appariscente.

E' il caso di Micro4You, startup che sviluppa green technologies a base microbica e che lo scorso anno ha ricevuto il Premio Gaetano Marzotto da 250 mila euro.

Startupbusiness ha incontrato Annalisa Balloi, co-fondatrice.

Annalisa è apparsa molto felice, non solo perchè in quest'ultimo anno ha avviato anche un'altra piccola startup che si chiama Giovanni, ma perchè è gratificata dai passi avanti fatti in questo anno dalla società.

Annalisa, che cosa avete fatto con i 250 mila euro vinti lo scorso anno?

“Il Premio, che è proprio un bel bonifico che ti arriva tutto insieme sul conto, ci ha permesso tante cose, dall'acquisto di macchinari di cui avevamo bisogno fino a una maggiore sicurezza nel muoverci commercialmente, mantenendo anche alta l'attenzione sul fattore ricerca che per noi è importante.

In questo momento siamo molto soddisfatti anche perchè giusto ieri abbiamo portato a termine il lavoro di recupero di un'opera d'arte del Cimitero Monumentale di Milano, una statua dedicata alla scrittrice milanese Anna Zaccari, in arte Neera, esponente del verismo. Il restauro ci ha dato molta soddisfazione: con un mese e mezzo di impacchi di batteri solfato – riduttori ha riportato allo stato di originale bellezza l'opera! Ma non avevamo dubbi sull'efficiacia dei nostri batteri!

Il lavoro ci è stato commissionato da un pronipote della scrittrice e anche questo è stato interessante per noi, perchè ci ha permesso di testare meglio il rapporto con un cliente privato, mentre fino a oggi avevamo privilegiato rapporti con enti pubblici o grandi società di restauro”.

(prima, notare chiazze nere, e dopo il recupero)

Micro4You, spin off dell'Università degli studi di Milano, è titolare di due brevetti: il primo riguarda un probiotico per le api caratterizzato da un nuovo meccanismo d’azione capace di proteggere questi insetti da patologie batteriche agendo sulle loro difese immunitarie (Micro4Bee); il secondo è relativo a un procedimento per la pulitura di superfici di manufatti, affreschi ed edifici tramite l’impiego di microrganismi. Il prodotto relativo è Micro4Art (M4Art) ed è quello utilizzato per il restauro di cui si parlava sopra.

Tutto il team lavora sodo – continua Annalisa Balloi – ogni passo avanti che facciamo è un piccolo successo. Un successo per noi, ma penso anche per tutti quelli che hanno creduto nel nostro progetto (tra cui Startupbusiness), certi risultati li abbiamo raggiunti anche grazie a un network di relazioni che nel nostro caso ha funzionato”.

Domani c'è la gran serata del Premio Gaetano Marzotto. Ci sarai? Secondo te chi vince il premio principale quest'anno?

Ci sarò domani e sono davvero molto curiosa di vedere i vincitori, so soltanto che non è stata facile la selezione perchè sono arrivate tantissime candidature e anche di qualità. Chiunque vinca, in bocca al lupo!

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