Neuron Guard, il collare che riduce i danni cerebrali

Pubblicato il 12 Mar 2014

Enrico Giuliani è medico, ha 32 anni, è specializzato in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, dove ha ottenuto un assegno di ricerca e dove sta frequentando un dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale.

Enrico però non è solo un medico ma anche un imprenditore. Lo scorso anno ha infatti deciso di smettere i panni di anestesista presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e di vestire quelli di startupper, al fine di inseguire il suo sogno: salvare la vita dei pazienti affetti da danno cerebrale acuto.

La forte passione per la ricerca clinica e altrettanta determinazione sono i fattori che hanno determinato la nascita di Neuron Guard, startup innovativa fondata alla fine di maggio 2013, con sede a Modena, nel cuore del distretto biomedicale italiano e con una value proposition unica: early on-site treatment.

L’azienda sviluppa un innovativo sistema integrato di protezione cerebrale in caso di arresto cardiaco, trauma cranico grave e ictus, patologie che provocano danni irreversibili già dopo otto minuti di anossia, compromettendo significativamente una o più aree del cervello, quali quelle deputate alla comunicazione, alla cognizione e al movimento, fino a impedire al paziente di respirare autonomamente.

Le soluzioni attualmente disponibili per l’ipotermia non combinano portabilità e stabilità di raffreddamento, fondamentali per ottenere risultati clinicamente significativi. Inoltre, la somministrazione di anestetici avviene esclusivamente per via inalatoria con apparecchiature non portatili che richiedono specifici sistemi di rimozione dei gas esalati.

Neuron Guard sviluppa una soluzione che si fonda sulla combinazione innovativa di due effetti neuro-protettivi: l’ipotermia terapeutica mirata e controllata al cervello, e un sistema d’infusione per la somministrazione endovenosa di un farmaco alogenato. Nello specifico, essa si compone di un bundle di prodotti utilizzabili sinergicamente già sul luogo dell’evento: un collare refrigerante, che raffreddando il collo consente di raffreddare il cervello, e un sistema di infusione degli anestetici.

L’effetto positivo dell’ipotermia è dimostrato sulla velocità con cui si instaurano le lesioni cerebrali. Inoltre, è stato dimostrato che trattare il paziente con temperature comprese tra i 32°C e i 34°C consente di ridurre in modo significativo l’espansione dell’area di morte neuronale. La sedazione continua, invece, permette di contenere l’estensione del danno cerebrale per mezzo del ripristino dell’equilibrio metabolico sovvertito dall’evento lesivo.

L’innovatività della soluzione è ulteriormente dimostrata dalla combinazione di efficacia clinica e facilità d’uso, requisiti fondamentali sia per aumentare la probabilità di sopravvivenza neuronale, sia per semplificare e velocizzare le modalità d’intervento del personale medico e paramedico.

La mission di Neuron Guard, oltre a salvare la vita di milioni di pazienti – si pensi che ogni anno solo in Italia sono oltre 200mila le persone colpite da danno cerebrale acuto – è minimizzare le conseguenze negative sia in termini di mortalità sia in termini di disabilità permanente, comportando una successiva riduzione del peso assistenziale che grava sul Sistema sanitario nazionale e sulle famiglie, e contenendo altresì i costi sanitari e assistenziali.

Vista la necessità di intervenire precocemente, Neuron Guard si rivolge a ospedali e servizi d’emergenza, in particolare le ambulanze. Così come i defibrillatori automatici esterni – DAE – il fattore critico di successo sarà rappresentato dal posizionamento del collare refrigerante in tutti i luoghi pubblici (stazioni, stadi, aeroporti, supermercati ecc.) per permettere a tutte le persone di intervenire precocemente in caso di danno cerebrale acuto, analogamente a quanto già accade per l’arresto cardiaco.

Dal 7 giugno 2013 – data d’inizio attività – Neuron Guard ha aperto la sua sede operativa nel distretto biomedicale di Mirandola (Mo).

L’azienda ha realizzato un prototipo funzionante del collare refrigerante che ha ottenuto importanti risultati nelle simulazioni di laboratorio, così da poter realizzare entro il primo trimestre 2014 un secondo prototipo utilizzabile in contesti clinici e iniziare il processo di certificazione e industrializzazione. Sono state inoltre attivate le collaborazioni con partner industriali e le Università nell’ambito delle quali è già stata iniziata l’attività di ricerca e validazione della soluzione.

Neuron Guard ha finora creato una rete per la ricerca e lo sviluppo della soluzione integrata di protezione cerebrale che comprende due Università Italiane, un’azienda modenese specializzata nei sistemi elettronici avanzati, due incubatori d’impresa nazionali, e consulenti esterni per specifici aspetti tecnici, strategici, economici, commerciali e regolatori del settore.

Grazie all’assegnazione del Bando Startup Innovative 2013 della Regione Emilia Romagna, Neuron Guard ha raccolto le risorse necessarie per completare la fase prototipale dei dispositivi ed è pronta a iniziare la fase di sviluppo preclinico del progetto.

Neuron Guard nasce appunto a maggio 2013 nell’ambito del programma di incubazione intensiva SeedLab che si conclude con la vittoria, coronata da un entrepreneurial journey in Silicon Valley per studiare le più moderne tendenze in ambito di imprenditorialità innovativa.

E’ stata selezionata tra i cinque finalisti del Premio Gaetano Marzotto “Impresa del Futuro”, ed è risultata vincitrice del Premio “Dall’Idea all’Impresa”, ottenendo un periodo di incubazione della durata di 12 mesi presso l’I3P di Torino.

In qualità di progetto vincitore di InnovaDay – evento dedicato ai settori nanotech, biotech e biomed, tenutosi a Mirandola lo scorso mese di ottobre – Neuron Guard è ospitata nell’incubatore avviato in forma sperimentale a Mirandola dalla Fondazione Democenter, in attesa dell’inaugurazione del Tecnopolo.

In occasione del lancio di UniCredit Start Lab, piattaforma per lo sviluppo di nuove imprese, Neuron Guard è stata selezionata per l’accesso a servizi quali valutazione, mentoring, formazione e networking.

Oltre a Enrico Giuliani che è fondatore, CEO e CTO della startup, il team di Neuron Guard è composto anche da Mary Franzese, marketing e communication manager e responsabile di tutti gli  aspetti economico-gestionali, laureata in Economia aziendale presso l’Università Carlo Cattaneo LIUC e ha appena completato un master in Imprenditorialità e Strategia aziendale presso la SDA Bocconi School of Management, è stata inoltre per due anni presidente di una cooperativa erogante servizi a latere a centri di riabilitazione convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

LinkedIn

Twitter

Whatsapp

Facebook

Link