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Newcleo sigla accordo con NextChem e Tecnimont

La scaleup che sviluppa reattori nucleari innovativi avvia il progetto per rendere gli impianti chimici a emissioni zero e per migliorare la produzione di idrogeno

Pubblicato il 10 Gen 2024

Newcleo, la scaleup italo-britannica impegnata nella realizzazione di piccoli reattori a fissione nucleare modulari e innovativi di quarta generazione e nella produzione di combustibile MOX, rende noto di avere firmato un accordo con NextChem e Tecnimont, controllate di MAIRE, per utilizzare i suoi reattori per decarbonizzare l’industria chimica, inclusa la produzione di idrogeno.

L’accordo, che è alla base di un nuovo modello di “e-factory for carbon-neutral chemistry” lanciato da NextChem Tech, prevede lo sviluppo, in maniera esclusiva, di uno studio concettuale sulla produzione sostenibile di idrogeno a zero emissioni e di prodotti chimici, combinando l’innovativa tecnologia nucleare di Newcleo e le tecnologie e le competenze chimiche di MAIRE.

Chimica a impatto zero

Questo accordo consentirà la produzione di idrogeno elettrolitico e di prodotti chimici sostenibili, tra cui ammoniaca a zero emissioni, metanolo, e-fuel e derivati, in linea con la decisione dell’Unione europea di includere le tecnologie nucleari innovative, come quella di Newcleo, nella tassonomia UE delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.

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Inoltre, Tecnimont fornirà servizi di consulenza per l’innovativa centrale elettrica di Newcleo, basata sulla tecnologia SMR LFR200 di Newcleo, applicando l’approccio alla modularizzazione di Tecnimont per ottimizzare la metodologia di costruzione e pianificazione, riducendo tempi e costi di produzione e costruzione. Questo darà impulso alla visione di Newcleo di realizzare un impianto completamente modulare, accessibile e facile da installare.

Stefano Buono, presidente e AD di Newcleo, commenta in una nota: “Gli Small o Advanced Modular Reactor (SMRs/AMRs), hanno il potenziale non solo di produrre elettricità, ma anche di avere applicazioni industriali. Tuttavia, un prerequisito fondamentale per fornire energia sicura e priva di emissioni di carbonio per usi industriali è l’eliminazione degli incidenti nucleari. Il reattore di newcleo è “safe by design”, grazie alle leggi della fisica, e questo consente ai nostri Lead Fast Reactors (LFR) di rimanere in uno stato sicuro anche nell’improbabile eventualità di gravi incidenti o scenari di sabotaggio. Grazie alle favorevoli proprietà fisiche del piombo, questo livello di sicurezza è raggiungibile con una riduzione dei costi rispetto agli SMR di III Generazione, aprendo la strada a una “e-factory per la chimica a zero emissioni di carbonio” competitiva come previsto da MAIRE. Siamo entusiasti di avviare questa collaborazione con MAIRE e non vediamo l’ora di portare avanti le nostre visioni per una produzione di idrogeno e di sostanze chimiche sostenibile e a zero emissioni”. (Foto di Waldemar su Unsplash )

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