Nuvolaris, il nuovo modo per sviluppare applicazioni cloud

Michele Sciabarrà è il CEO di  Nuvolaris, startup nata a marzo 2022 che si propone di rivoluzionare il modo in cui vengono sviluppate le applicazioni che devono operare su piattaforme cloud: “Come tutte le startup anche noi abbiamo cercato un problema da risolvere – spiega a Startupbusiness – e lo abbiamo individuato appunto nel modo in cui le applicazioni vengono sviluppate quando devono poi essere eseguite su piattaforme in cloud computing, è un problema di complessità che noi abbiamo voluto risolvere mettendo a punto un ambiente di sviluppo che aiuta a costruire applicazioni efficienti, volendo semplificare la nostra tecnologie è per le applicazioni cloud ciò che WordPress è per lo sviluppo di siti web”. Il sistema di Nuvolaris si basa sul concetto di microservizi e mette in condizione gli sviluppatori di potere accedere a una serie di risorse per rendere le loro applicazioni efficaci in relazione al cloud e rapide da costruire grazie alla possibilità di accedere a componenti già sviluppate: “la nostra piattaforma è modulare e non richiede di partire sempre da zero grazie a queste componenti che noi chiamiamo function as a service”.

Ambizioni globali

Oggi l’azienda che è formalmente una C-corp di diritto statunitense, lavora con grandi aziende, con fornitori di servizi cloud e con sviluppatori: “non possiamo ancora dire i nomi dei clienti con i quali stiamo lavorando – sottolinea i CEO – ma posso dire che abbiamo fino a ora raccolto circa 100mila dollari da tre business angel italiani che però vivono all’estero in Messico, Usa e Regno Unito, che stiamo lavorando a un round da almeno un milione di euro da chiudere entro la fine dell’anno che ci serve per continuare a sviluppare la nostra piattaforma tecnologica e possiamo dire che puntiamo a un fatturato di almeno 300mila euro per il 2023”. Uno degli obiettivi principali di Nuvolaris per il 2023 è anche quello di rendere disponibile i prodotto sotto forma di pacchetto in modo da renderne più agevole l’utilizzo da parte degli sviluppatori: “questo è un passaggio molto importante per noi – conclude Sciabarrà – perché ci permetterà di accrescere il nostro mercato, oggi lavoriamo con grandi clienti e forniamo soluzioni che vengono sviluppate su misura, mentre con la versione pacchettizzata saremo in grado di rendere il prodotto disponibile a tutti con modalità e costi assolutamente competitivi”.

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